Aggiornamento analisi mercato delle MIBO


Salve a tutti,

dopo diverse giornate di mercato piatto abbiamo finalmente assistito ad un po' di movimento, che ha portato con sé un po' di volatilità. Ma la situazione sul mercato delle opzioni MIBO è sempre poco chiara. Di seguito i fatti.

La larga maggioranza delle opzioni put aperte per il mese di novembre - circa un terzo dell'intero volume esistente - è collocato sugli strike 13500 e 14000, molto lontani dalle quotazioni attuali dell'indice, e aperti da fine settembre.

Un altro 15% circa è collocato invece sullo strike 16000. La stessa quantità, associata anche ad una grossa fetta del volume totale di call, si trova poi sullo strike 17000. Il quadro delle call si completa infine con volumi consistenti sullo strike 18000.

L'interpretazione che posso dare di tutto ciò è che al di là dei forti supporti in zona 14000 le mani forti sono posizionate con short straddle a cavallo dei 17000 punti, e che sulla forza hanno venduto call 18000 mentre sulla debolezza hanno venduto put 16000. I forti volumi di open interest sullo strike 16000 e sulla scadenza di dicembre sembrano dare man forte all'idea che molto sotto i 16000 non ci si andrà, a meno che non subentrino fattori imprevisti.

Tutto ciò premesso, la strategia coverspread applica sistematicamente una serie articolata di regole e non opera se non si manifestano tutti i requisiti operativi necessari.

Il primo requisito è che lo strike che si assume come barriera di sicurezza presenti volumi massimi o quasi massimi. L'unica barriera che si potrebbe sfruttare al momento sarebbe quella delle put 16000, vendendo put 15500 o potendo anche meglio le 15000. Ma ci vuole cautela: i volumi degli open interest delle put 16000 sono in aumento, ma non per l'apertura di nuove posizioni, bensì per l'aumento dell'hedging delle call 16000 vendute, che vengono ribaltate vendendo futures in ragione di delta. Ciò significa che quella dei 16000 punti non è una vera e propria barriera di sicurezza e potrebbe non arginare la caduta del valore dell'indice.

In sintesi, mancano i requisiti tecnici per potersi muovere con la statistica a favore, perciò rimaniamo ancora fermi, a rischio di perdere una occasione di profitto.

A domani

Domenico Dall'Olio