Passano gli anni...ma e' difficile capire la borsa !


Che strano, non si riesce mai a capire perché il mercato reagisca in un certo modo quando le notizie porterebbero a movimenti differenti.

Prendiamo la grossa discesa di ieri e oggi del petrolio sui mercati internazionali (tipico "sell on news" tra l'altro). Ebbene per un Paese importatore di petrolio come l'Italia che spende cifre enormi per l'energia dovrebbe essere una notizia ottima ed invece il mercato riflette la discesa dei titoli petroliferi in America, dove rappresentano una consistente fetta di capitalizzazione. Ma a noi che interessa di tali valori ? Gli unici che possono logicamente soffrire sono Eni,Tenaris, Saipem e pochissimi altri, per il resto l'energia a basso prezzo e' una ottima notizia. Pensate alla ceramica, all'automobile, ai cementieri, etc.  Ma "lassu' hanno deciso che la notizia è cattiva e noi a seguire tale comportamento....Alla faccia della logica !

Questo mi ricorda le incertezze del mercato quando i tassi erano negativi. Per un Paese indebitato come l'Italia risparmiavamo una valanga di soldi, anzi avrei calcato al massimo la mano indebitando il nostro Paese a tassi negativi.... Ora che i tassi piano piano tornano verso una mini-normalita' potete gia' leggere i commenti di chi è (giustamente !) terrorizzato del fatto che questo comportera' enormi spese per il nostro bilancio statale. E' proprio vero.....si stava meglio quando si stava peggio !!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)