E’ il responso dei primi tre giorni di quotazione, con il collocatore che tiene ancora le redini degli scambi. Per ora il fattore della maggiore cedola di quello in $ traina gli acquisti.
Cedole & dividendi
Sono decisamente obbligazioni per piccoli e medi investitori, come conferma la fotografia dei contratti riferiti alle prime tre sedute sul Mot, con volumi modesti per ogni acquisto ma con un netto prevalere di ordini per quella in dollari. Ciò testimonia d’altra parte la politica di Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) di restare molto vicina al “retail”, al contrario di quanto avviene per altri emittenti bancari. Da venerdì hanno fatto così il loro esordio due nuovi bond – rispettivamente in euro e in dollari – di tipo a tasso misto, che meritano quanto meno l’attenzione degli investitori più prudenti. Eccone caratteristiche, punti forti e punti deboli.
Emittente |
Banca Imi |
Banca Imi |
Rating emittente |
BBB |
BBB |
Denominazione |
Serie Ix Mc Ge27 Eur |
Serie Xi Mc Ge25 Usd |
Isin |
XS1937018841 |
XS1937019062 |
Valuta |
Euro |
Dollaro Usa |
Tipologia |
Senior |
Senior |
Struttura |
Tasso misto: fisso 2,5% i primi due anni e poi variabile indicizzato Euribor 3 mesi + 1,5% |
Tasso misto: fisso 5,45% primi due anni e poi variabile Usd Libor 3 mesi con minimo 3,45% e massimo 5,45% |
Data emissione |
24/1/2019 |
24/1/2019 |
Data scadenza |
24/1/2027 |
24/1/2025 |
Eventuale “call” |
No |
No |
Importo globale |
300 milioni € |
300 milioni $ |
Taglio minimo |
1.000 euro |
2.000 $ |
Periodicità pagamento cedole |
Annuale (24/1) |
Annuale (24/1) |
Quotazione attuale |
100 € con il collocatore che gestisce le vendite sul Mot |
99,9 $ Con il collocatore che gestisce le vendite sul Mot |
Cedola primo anno |
2,5% |
5,45% |
Rendimento lordo |
2,5% (primi due anni) |
5,45% (primi tre anni) |
Aliquota fiscale |
26% |
26% |
Liquidità |
Si annuncia elevata |
Si annuncia elevata |
Mercato di quotazione |
Mot e in seguito Tlx |
Mot e in seguito Tlx |
Rischio tassi |
Sì solo nel primo biennio |
Sì nei primi tre anni |
Rischio cambio |
No |
Sì |
Rischio liquidità |
No |
No |
Rischio volatilità |
Bassa |
Medio alta |
Classe di rischio (1) |
2 |
4 |
Classe di redditività (1) |
2 |
3 |
Prezzo acquisto consigliato |
Sotto la pari ma perché ci arrivi occorrerà tempo |
E’ possibile una certa volatilità nel medio termine |
Punto forte |
Lo spread 1,5% della parte variabile |
La parte iniziale a tasso fisso |
Punto debole |
Il tasso fisso 2,5% nei primi due anni |
Il “cap” del 5,45% per la parte a tasso variabile |
A chi si rivolge |
Piccoli investitori |
Piccoli investitori |
- (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).
In sintesi – il nuovo Imi in euro è destinato a una clientela prudente, perché di fatto strutturato sui tassi con un buono spread aggiuntivo per un’emissione del tipo “senior”, cioè a rischio bassissimo. Un po’ più complesso quello in dollari, il quale si avvantaggia del triennio iniziale al 5,45%, valore attrattivo in presenza di una politica monetaria che sta muovendosi per rallentare la stretta sui tassi attuata negli ultimi anni. Nell’incertezza di cosa accadrà in seguito è possibile che quel tetto al 5,45%, riferito alla parte variabile, non scatti ma si tratta comunque di un’ipotesi destinata a restare tale per un certo periodo. E’ pur vero che un tasso minimo al 3,45% rappresenta ad ogni modo una certa salvaguardia, sempre che ci si protegga sul cambio €/$ almeno con un conto corrente in divisa. Infine un apprezzamento per Banca Imi, una delle poche ancora attenta al mondo “retail”.