Mercato obbligazionario: i rendimenti riprendono a scendere


Ieri è andata in scena la riunione della FED che, in parte, non ha mancato di stupire per lo meno sotto alcuni aspetti. In estrema sintesi, nessun nuovo rialzo dei tassi per tutto quest'anno, ponendo quindi fine alla stretta monetaria iniziata alla fine del 2015.

Una FED decisamente più “dovish” di quanto fosse già nelle attese dei mercati, che non solo ha lasciato invariati i tassi nel range 2,25%-2,50% – cosa per altro scontata dai mercati – ma ha dichiarato che non vi saranno nuovi rialzi per tutto il 2019. Un cambio di “guidance” radicale, soprattutto se consideriamo le proiezioni dei c.d. “dot plots”.

Infatti, dal 2012 la FED pubblica i “dot-plots”, cioè le previsioni dei suoi funzionari sul livello dei tassi nei mesi successivi. Ora, in base ai “dot plots”  i tassi sono attesi invariati alla fine di quest’anno, mentre per la fine del 2020 e 2021 è stato segnalato un solo rialzo. Rispetto alle proiezioni del dicembre scorso, i tassi sarebbero dovuti salire a fine 2019 e nel 2020-2021. Di fatto, appena tre mesi fa la FED indicava ancora due rialzi per il 2019 uno ulteriore per il prossimo biennio.

Come si spiega questa netta inversione di tendenza? Certamente hanno influito le previsioni macro che sono state riviste al ribasso, con un PIL a stelle e strisce che quest’anno dovrebbe crescere del 2,1% rispetto al 2,3% atteso a dicembre; per i prossimi due anni le attese sono dell’1,9% e dell’1,8% rispettivamente, rispetto a precedenti previsioni pari al 2% e all’1,8%.

Stando alle parole di Powell le cause andrebbero addebitate al rallentamento economico di Cina ed Europa, le tensioni sui mercati, dati macro misti in questo inizio di 2019 e il mancato raggiungimento del target d’inflazione. Tuttavia, non va dimenticata la forte pressione politica arrivata dalla Casa Bianca, con Donald Trump che in diverse occasioni ha attaccato con toni speso durissimi le scelte della FED.

Passando alle nostre analisi, con la nostra consueta lettura del mercato obbligazionario attraverso la ZC-Yield Curve, registriamo questa settimana rendimenti impliciti nuovamente in discesa rispetto alla scorsa rilevazione, con il tratto a lunga ora in area 1,20% ormai sino alle scadenze 2049; sulla scadenza a 10 anni si scende in area 0,55%. Si appiattiscono  anche i forward su Euribor 6 mesi sul tratto a lunga che si portano sotto area 1,70%, mentre sul tratto a breve non si registrano particolari variazioni.

Contrazioni uniformi anche per ciò che concerne gli spread e i rendimenti dei benchmark decennali, tutti in discesa rispetto alla scorsa rilevazione. Il decennale tedesco ritocca i minimi dell’anno (0,05% attuale contro 0,08% della scorsa rilevazione), la Francia va allo 0,34% e l’Irlanda va a 0,64%. I discesa anche i rendimenti dei periferici, con il nostro Btp che scende in area 2,45% di rendimento, mentre il Portogallo va a 1,29% e la Spagna va all’1,00%. A livello di spread Vs Bund abbiamo Portogallo, Spagna e Italia rispettivamente a 124 bps, 95 bps e 240 bps.

Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti dei benchmark decennali dei principali mercati è immutata la situazione prospettica rispetto alla scorsa settimana. Il modello Trendycator si mantiene NEUTRAL sull’area UK, con il Gilt che prosegue a giocare con area 1,20%; sull’area BUND Trendycator ancora stabilmente SHORT con il rendimento che rimane schiacciato sui minimi sotto lo 0,10%. Il Btp ha Trendycator confermato su NEUTRAL con il consolidamento della netta discesa del rendimento che prosegue in area 2,40%-2,50%. Tornano a scendere i rendimenti dei governativi USA, anche come conseguenza delle deliberazioni della FED, con Trendycator sempre NEUTRAL e rendimenti ora su nuovi minimi per questo 2019 ora sotto area 2,60%.

Il bond della settimana
Il bond HY che analizziamo oggi è un tasso fisso della Eterna Mode Holding GmbH, società che opera nell’ambito della moda sia in Europa sia a livello internazionale. L'azienda produce e vende camicie, maglieria, giacche, gilet, magliette, polo, cravatte e accessori per la linea uomo; per la linea donna produce e vende camicie, maglieria, giacche ed accessori. L'azienda vende anche i suoi prodotti attraverso negozi monomarca, negozi soft-shop ETERNA, franchising e rivenditori specializzati, nonché un negozio online. Eterna Mode Holding GmbH è stata fondata nel 1863 e ha sede a Passau, in Germania.

Il bond analizzato è un tasso fisso, collocato a 100,00 a marzo 2017, ISIN DE000A2E4XE4, corrisponde una cedola annua del 7,75% pagata annualmente. Emesso per un ammontare di 25 Mln Euro, rimborso previsto in unica soluzione alla pari il 03.03.2022. Il bond è negoziabile su OTC per importi minimi di 1.000 Euro.

ATTENZIONE: si rammenta che i bond High Yield hanno un rischio spesso non trascurabile in termini di Credit Risk, per cui non sono da considerarsi come suggerimenti operativi, bensì come mere segnalazioni che non saranno poi seguite in modo organico. Pertanto chi decidesse di prendere spunto da tali segnalazioni dovrà poi seguire in via autonoma l’andamento del titolo e le eventuali notizie relative all’emittente, controllando con frequenza il mercato.