Pausa di riaccumulazione per il Brasile?


INDICE BOVESPA: PC: 94.379

 EURBRL: PC: 4,370

Che cosa è accaduto? 

Da inizio 2019 l’indice Bovespa ha messo a segno un rally del 7,4% in divisa locale e dell’8,6 in euro, grazie all’apprezzamento del Real brasiliano di circa l’1,2% rispetto all’euro. Le quotazioni della Borsa brasiliana si trovano al di sotto di circa il 5,5% rispetto al picco registrato a metà marzo a ridosso di quota 100.000, ma la sostanziale tenuta delle posizioni conquistate sembra confermare ampiamente il rinnovato ottimismo degli investitori per l’evoluzione del Paese Sudamericano. La nuova presidenza Bolsonaro, che lascia sperare di mettere fine a lustri di cattiva gestione dei partiti social-comunisti, sembra quindi continuare a riscuotere i consensi degli investitori. Da inizio 2019 occorre poi segnalare un netto miglioramento dei principali mercati azionari, sia maturi sia dei Paesi emergenti, dopo un pessimo ultimo trimestre 2018 che non aveva però colpito il Brasile che era riuscito ad andare in contro-tendenza.

Sembrano quindi esserci le condizioni per una prosecuzione del buon andamento della Borsa brasiliana su orizzonti strategici.

A livello tattico, la recente correzione della Borsa e il rimbalzo dell’euro, ipotizzato nell’ultimo aggiornamento (cfr. Analisi del 1* marzo) si sono verificate, e hanno lasciato spazio ad una pausa di lateralizzazione all’interno del trend dominante che, come detto sopra, rimane rialzista per la Borsa carioca.

Cone strumento per seguire la Borsa sudamericana continuiamo a segnalare  l’ETF iShares MSCI Brazil quotato su Borsa italiana, con ticker IBZL (PC 28,39). Il fondo replica l’Indice MSCI Brasil, è espresso in euro ma senza copertura del rischio cambio (segue quindi l’evoluzione del cambio del Real vs. euro), è caratterizzato da una buona capitalizzazione e flottante, con una liquidità quindi soddisfacente, anche per chi volesse investire importi dell’ordine delle decine di migliaia di euro (cfr. grafico). Si tratta di un fondo “a distribuzione”, che distribuisce cioè gli eventuali dividendi. 

Si possono mantenere le posizioni lunghe aperte durante lo storno delle ultime settimane in area 27,50-28,00, eventualmente incrementando sulla forza al superamento di 29,70 o sulla debolezza in caso di ridiscese verso area 26,50-27,00. Il quadro tecnico peggiorerebbe solamente su discese al di sotto del forte supporto a 25,500, al momento improbabile. Rinnovata forza al superamento di area 31,50-32,00, al momento poco probabile.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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