Considerazioni generali sul mercato e aggiornamenti in watchlist


INDICE FTSEMIB40

In uno scenario caratterizzato dalle ultime notizie geopolitiche abbiamo avuto un'ultima seduta di settimana all'insegna delle vendite. L'ottava passata un lettore mi chiedeva cosa pensassi "di chi sostiene il fatto che i rendimenti realizzati dalle borse in questo 2019 potrebbero aver scontato anche l'anno che sta per arrivare.". La mia risposta è stata che personalmente cerco di non farmi mai una idea relativa all'andamento del mercato se non nel breve termine (un giorno, una settimana, un mese per intenderci). Ritengo tuttavia che siano i fondamentali a guidare la price action dei mercati e fino a quando tali fondamentali (curva dei rendimenti, inflazione prevista, GDP, non-farm payrolls, etc..) risultano buoni, non ci sono motivi di cambiamento del trend in corso. Saranno gli stessi fondamentali ad anticipare possibili cambiamenti del trend in essere. Naturalmente tutto questo NON significa che non ci possano essere shock esogeni, basti pensare al crac del 1987, all'attentato al World Trade Center giusto per citarne un paio.  

Alla stessa maniera penso che i mercati siano guidati da una loro stagionalità o ciclicità. Il 2020 è un anno elettorale e tutti i politici hanno un minimo comun denominatore: vogliono sempre essere rieletti. La mia view allo stato attuale è quella di un mercato (americano) che necessita di respiro, quindi mi aspetto che si possa concretizzare uno storno nelle prime settimane di questo nuovo anno per poi risalire fino a Luglio, probabilmente ad Agosto. Poi si vedrà volatilità a mio modo di vedere. Come scrivevo prima gli USA sono sui massimi storici mentre il mercato italiano rappresentato dall'andamento dell'indice FTSEMIB40 weekly (quello dell'Italia delle banche, di Eni e delle Generali per intenderci) si sta trovando a ridosso di massimi molto importanti e collocati a 24500. Occorre estrema cautela.

Technogym

Ritoccati i vecchi massimi storici posti a 11.75, ma non ci sono volumi per ora. 

ANIMA SGR

Congestione sui massimi molto bella sul daily. Sul weekly notiamo che i volumi sono descrescenti (un possibile buon segnale visto che il tutto avviene sotto la media mobile a 200 periodi). Fondamentale la rottura di area 4.8 come già indicato in un vecchio articolo.

ESPRINET

Ben impostata graficamente. Sul grafico daily si nota come i volumi tendano a salire sui rialzi e a scendere sui ribassi o sulle lateralizzazioni. Detto questo abbiamo una prima area chiave a 5.65 ed eventualmente il target a 6.05 per la chiusura del gap down lasciato aperto oltre due anni fa. 

Ferrovie Nord Milano

Nel mio articolo del 14 Dicembre (link: https://www.lombardreport.com/2019/12/14/arrivano-le-streghe-di-fine-anno/) avevo indicato Ferrovie Nord Milano. Mettevo in luce come i volumi tendessero ad aumentare sulla salita e a scendere sulla discesa. Il grafico che avevo riportato era il seguente:

Ebbene nella settimana appena conclusa abbiamo avuto l'ennesima conferma di quanto scritto in precedenza, almeno per ora. L'aspetto interessante è che la rottura è avvenuta giovedì e venerdì, complice la debolezza generalizzata dei mercati a causa dell'uccisione del generale Soleimani in un raid aereo statunitense, c'è stato il pullback del livello con relativo riassorbimento quasi immediato delle vendite. Ancor più positiva è quindi stata la chiusura settimanale, anche se la settimana è stata caratterizzata da sole tre sedute. A questo punto, salvo rientri sotto 0.70 in chiusura di seduta, la strada sembra continuare ad essere quella del rialzo. La prossima resistenza forte si colloca a 0.82.

Buon fine settimana a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)