Borsa Usa verso i massimi...


Settimana all’insegna del rialzo per la Borsa Usa, con lo S&P500 (PC: 3470) che rimane all’interno della fascia laterale compresa tra il supporto a quota 3200 e i massimi storici a ridosso di 3600 registrati a inizio a settembre. Il mercato azionario continua a muoversi in sintonia con i flussi di liquidità riversati dalle Banche Centrali nei circuiti finanziari e con l’ipotesi di prosecuzione o meno degli stimoli fiscali. In altre parole un mercato che non vive di vita propria ma che è completamente dipendente dalle politiche monetarie e fiscali espansive. Anche perché il quadro dell’economia reale rimane molto difficile e le nuove strette varate dai governi certamente non aiutano la ripresa. Un contesto in cui a redditi in calo si accompagna un costante rialzo della massa del debito, pubblico e privato, in circolazione: già pre-Covid eravamo a circa 250.000 miliardi di dollari, circa il 100% del Pil mondiale, e la tendenza è ovviamente al rialzo (debiti su e Pil giù). Il governatore della Fed Powell ha recentemente dichiarato che il debito federale statunitense è insostenibile ma questa non è una priorità: che dire? E come giustificare questa discrasia tra dinamiche del’economia “finanziaria” e quelle dell’economia”reale”. Ma tant’è: per il momento l’unica cosa a cui guardano i mercati è la liquidità, insieme agli stimoli fiscali dei governi. Il giorno del giudizio viene quindi rinviato sine die.

Per i portafogli sovrappesati di azionario vale sempre il consiglio di approfittarne per ridurre il rischio, spostandosi anche su strumenti più flessibili e meno direzionali. Per chi sta provando a andare contro mercato pare opportuno mantenere gli short all’interno di un portafoglio in cui l’Oro (PC: 1927 $/oncia; cfr. grafico) deve rappresentare una quota importante. L’impostazione del metallo giallo a livello strategico rimane rialzista, nonostante la fase correttiva/di consolidamento in essere da inizio agosto (-8% dai massimi a 2089 di inizio agosto; +26% da inizio anno). L’Oro è una protezione dal probabile debasement delle divise fiat - a partire dal dollaro Usa (*) - a seguito delle politiche inflazionistiche delle Banche Centrali e costituisce anche un’importantissima diversificazione all’interno del proprio portafoglio, visto che i mercati azionari e quelli obbligazionari si muovono all’unisono (manca quindi diversificazione) e sono poco sotto i massimi.

Come veicoli si confermano gli Etc Wisdomtree quotati su Borsa italiana, che risultano garantiti da depositi fisici dei metalli preziosi sottostanti, senza comportare quindi rischi di credito, con i seguenti ticker: PHAU (oro): PC 154,63; PHAG (argento): PC 19,584; PHPT (platino): PC 70,630. Opportuno mantenere anche lo short consigliato sul Palladio (nonostante l’impostazione grafica positiva) come parziale copertura della posizione lunga netta sul comparto dei preziosi. Short Palladio (ticker 1PAS): PC 10,144.

(*) due parole en passant sul dollaro Usa: il trend rialzista in essere da inizio 2018 pare definitivamente tramontato. Contro Euro (PC: 1,1837) il superamento della resistenza a 1,2000 fornirebbe un nuovo impulso rialzista per la divisa unica. L’esposizione strategica in dollari Usa nei portafogli andrebbe rivista...meno dollari e più Oro.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)