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Panico in borsa...per precauzione - Confinvest , obiettivo centrato.


All'alba di questa settimana di borsa, i primi valori del futures sull'indice, indicavano un rosso quasi da record.

La borsa volava solo qualche settimana fa, ma avevo uno strano presagio, quando indicai in 12900, un valore del Dax da tenere sotto osservazione, quando ancora lo stesso derivato volava sui 13600 punti...

Tale soglia era, appunto, fissata ai 12900 punti. ( https://www.lombardreport.com/2020/2/8/una-delle-armi-milgiori-la-flessibilit/ )

Tanta paura per il coronavisurs che si diffonde nel nord produttivo del nostro paese e , per chi investe nei mercati finanziari, quando il caos si scatena a mercati chiusi, c'è sempre da attendersi un'apertura color rosso sangue.

Il tran tran dei media italiani andata in onda nello scorso weekend, come al solito, ha dimostrato una volta ancora la mediocrità dei parterre televisivi, con gli arcinoti tuttologi ad oggi espertissimi virologi, mostrando con evidenza il decadimento culturale e il vuoto, dal lato dell'offerta, la mancanza, non solo di un'etica, fornendo pareri, in diretta nazionale, che non sono  minimamente lontani da quanto si può ascoltare, a costo zero, nei bar sotto casa.

Che indecenza, per un 48enne come me, cresciuto con l'intermediazione sapiente di Piero Angela, che con estrema modestia faceva raccontare aspetti scientifici a luminari mondiali.

Vi immaginate ad oggi, Piero Angela, intervistare in merito al coronavirus, uno qualsiasi dei nostri, aimè, tuttologi?

Appunto, neanche l'immaginazione riesce a venirvi incontro in questo caso, proprio perchè per chi è cresciuto in un certo modo, alimentando la mente in modo diametralmente opposto, certi scenari non sono contemplati nel database.

Questa informazione "delle comari di fronte ad un focolare", che per non annoiarsi, rinvigoriscono la conversazione con dei "se" e dei "ma" creati ad arte per mantenere la suspance alta, ma senza un barlume di concretezza,  a me personalmente provoca la nausea da almeno 30 anni.

Il problema sono i danni che tale modo di diffondere terrore, cosi, per non annoiarsi, crea nella vita reale.

Non farò parte delle voci ignoranti che parlano di tutto, ogni lettore ha a disposizione internet per attingere a dati statistici in merito a questo virus, quindi andiamo al sodo. 

Dopo aver pensato alla mia prole, analizzando tali dati ed apprendendo come tentare di proteggerla da un possibile contagio, il mio pensiero, da operatore di mercato, è scivolato sulle possibili reazioni dei mercati al passato weekend di paura e alla settimana appena conclusa.

CONFINVEST

Ad essere chiari, già nell'articolo di venerdi https://www.lombardreport.com/2020/2/22/luci-ed-ombre/ , avevo indicato in Confinvest, un'azione che avrebbe superato i 5,10€, nonostante tutto, proprio a causa del settore in cui opera.

E cosi è stato per tutta la settimana, spingendosi sino al valore di 6€ e il tutto nonostante i paurosi crolli azionari che si sono visti, salvo poi ripiegare nel fine settimana, ma, chi è entrato lunedi, ha di certo portato a casa un lauto e soddisfacente bottino di guerra.

ALERION

Altra azione che presentava una forza relativa importante era Alerion, ed infatti come si può ben vedere dal grafico, ha retto solidamente alla settimana da incubo a cui è stata sottoposta.

I mercati crollano, per prevenzione, perchè ad oggi, nessun dato ha fornito con evidenza la catastrofe e quindi, in questi casi si sta scontando lo scenario peggiore, ovvero intere città paralizzate, attività produttive ferme e paralisi del commercio.

Al momento attuale quindi, le vendite possono essere annoverate tra le azioni fatte per prevenzione.

E' scontato che non si acquista di questi tempi, perchè ritengo che il mercato darà a tutti il tempo di rientrare e a prezzi giusti quando sarà il momento giusto ed, inoltre, a me personalmente non piace andare contro corrente, almeno in borsa...

E' ovvio che per i vari scalper "scavezzacollo" che leggono queste righe, le occasioni in intraday non verranno  a mancare, ma lì si tratterà di operazioni che avranno una vita breve, se non brevissima e con un elevato livello di rischio, ma per la stragrande maggioranza di voi, cari lettori, vi sarà tempo e maniera per rientrare baldanzosi nel mercato.

Nello scenario migliore, il Nasdaq Composite dovrebbe non scendere sotto gli 8200 punti.

In quello peggiore andrebbe ad essere calamitato dai 7000 punti, ed aggiungo, pur prevedendo l'ipotesi peggiore, la prossima settimana ci troverebbe ancora con un umore non sotto i tacchi.

Certamente l'entità di questi crolli ha il potere di ingenerare domande e di mettere di cattivo umore, ma i 7000 punti sono un valore di ancoraggio.

Al di sotto, non oso neanche prefigurarlo, ad oggi!

In ogni caso, per la prossima settimana sarà meglio tenersi a distanza di sicurezza ed attendere che questi giorni convulsi passino o perlomeno diano un segno di direzione opposta.

Buona fortuna a tutti e manteniamo vivo uno spirito ottimistico! 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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