Aggiornamento portafoglio dopo i nuovi ingressi: nuovo massimo storico!


Aggiorniamo lo stato del nostro portafoglio dopo i tre recenti ingressi avvenuti la settimana scorsa. E’ quasi imbarazzante, ma siamo ormai al quarto nuovo massimo storico consecutivo; questo vuol dire cha da quasi un mese il nostro asset cresce senza sosta. Intanto la Borsa USA torna a pompare con forza verso l’alto, nonostante i non pochi timori legati alle conseguenze del virus cinese che sta dando più di un grattacapo alle varie realtà sanitarie globali e pone anche preoccupazioni di carattere economico.

Chiaramente l’economia cinese subisce l’impatto più duro, ma naturalmente il timore è che vi sia un contraccolpo sulla crescita globale, visto il peso della Cina sotto questo profilo; e non a caso si sono osservati bruschi cali legati ad alcune materie prime necessarie per la produzione di beni di centinaia di multinazionali attive in Cina.

Poi, va detto che l’esito delle primarie in Iowa ha dato benzina a Trump che, tra l’altro, il suo discorso sullo Stato dell’Unione è stato improntato all’insegna della rivendicazione dei successi in campo economico. Certo, non poteva essere altrimenti, essendo questo l’anno delle elezioni presidenziali. “Il meglio deve ancora venire”, ha dichiarato Trump, fornendo dati esaltanti sui 12.000 Mld USD di maggiore ricchezza finanziaria sotto la sua presidenza (che è record assoluto), oltre ad avere creato più posti di lavoro del suo predecessore Barack Obama, le cui politiche economiche sono state definite “fallimentari”.

Poi, in merito alla faccenda dell’impeachment molti analisti politici ritengono che obiettivamente sia stato fatto un uso improprio dell’istituto dell’impeachment per cercare di battere un avversario. E i democratici hanno quindi fatto una pessima figura con i sondaggi che non solo non sorridono loro, anzi la popolarità di Trump pare essere alle stelle, con il Senato a maggioranza repubblicana pronto a bocciare la richiesta degli avversari, ponendo fine ad un processo farsesco.

Infine, i dati macro segnalano che l’economia USA non accenna a rallentare a ritmi da impensierire per un possibile scivolamento verso la recessione nel breve periodo, quando sono passati ormai quasi 11 anni dall’uscita della crisi. Il mercato del lavoro resta in piena occupazione con un tasso di disoccupazione intorno al 3,5%, i consumi delle famiglie sostengono il Pil e l’inflazione non rialza la testa al punto da rendere obbligato un nuovo ciclo monetario restrittivo.

Tutto bene quindi, per cui i mercati si mantengono tonici e per ora le prospettive si confermano buone. Ecco quindi la logica dei nuovi ingressi in portafoglio la scorsa settimana, con due ETF ed un fondo. Abbiamo inserito una moderata quota di azionario globale e ben diversificato, con l’ETF Ossiam World Min Variance Etf, cui abbiamo affiancato per equilibrare il tutto l’ottimo fondo bilanciato Raiffeisen Bilanciato Sostenibile. Poi, in campo obbligazionario abbiamo puntato su un buon ETF bond emergenti globali come l’Amundi Gl Em Bond Mark Ibx Etf, visto il perdurare della forza di questi mercati.

Il nostro spread in costante diminuzione continua a favorire i titoli del debito italiani e il nostro portafoglio festeggia con un nuovo massimo storico – il quarto consecutivo – a distanza di una settimana dal precedente. Infatti, il nostro NAV vale oggi, ai prezzi correnti di mercato, 118,65 contro i 118,58 del precedente massimo del 29 gennaio scorso. La performance cumulata è sempre più vicina ad un rotondo 10%, considerando che a febbraio del 2016 il NAV iniziale del portafoglio valeva 107,99 e che contro i 118,65 attuali porta ad un risultato complessivo del 9,87%.

Abbiamo ancora della liquidità disponibile (circa il 10% del portafoglio), sempre preziosa e che teniamo da conto per il prossimo futuro. Stiamo infatti valutando nuovi ingressi, che diventeranno operativi appena tutti i potenziali candidati saranno analizzati e fermo restando le condizioni dei mercati.

Portafoglio come di consueto aggiornato nell’apposita sezione.