Aggiornamento portafoglio: andiamo in vacanza con un nuovo massimo storico


Ci siamo: il sospirato e atteso momento di tregua estiva è arrivato, anche se a causa della nuova recrudescenza della pandemia non sarà l’estate spensierata che in molti avevamo sognato. Ad ogni buon conto, un momento di stacco e di riposo è comunque il benvenuto, dopo un anno certamente non facile.

E il nostro portafoglio ha pensato di farci un bel regalo: salutarci per le vacanze con un nuovo massimo storico e la performace su base annua che è letteralmente esplosa e si sta portando verso il 5%. I mercati certo aiutano, nonostante gli spaventi che ci fanno prendere correggendo rapidamente per poi tornare come se nulla fosse sui massimi.

Ma la forza del modello che sta dietro al portafoglio Rischio Contenuto ci fa tenere dritta la barra del timone e ci aiuta a gestire gli impulsi emotivi. E possiamo ringraziare il modello se siamo ancora dentro a molti mercati e siamo su questo nuovo massimo storico, perché senza di esso probabilmente con la correzione di fine maggio lo spettro del “Sell in May” avrebbe avuto il sopravvento.

Tutto bene, dunque, per ora: mercati sostanzialmente stabili e ancora con buon momentum. Vero, il Ferragosto si avvicina, e il mese che sta per iniziare sappiamo non essere particolarmente propizio per le Borse, ma noi continueremo a fidarci del nostro modello, e solo se sarà lui a dircelo alleggeriremo le posizioni.

Intanto, in assenza di eventi macro di particolare spessore, i riflettori tornano ad accendersi sul Bitcoin, che è nuovamente verso la soglia dei 40.000 USD, con un balzo a doppia cifra avvenuto proprio ieri. Il prezzo infatti è risalito in area 39.000 USD, ai massimi da sei settimane, quando solo agli inizi della settimana scorsa gravitava sotto la soglia dei 30.000 USD. Certo, siamo ancora ben lontani dal record di 65.000 USD toccato in aprile, ma nella sola giornata di ieri il mercato di questa criptovaluta è cresciuto di 114 miliardi, in termini di capitalizzazione.  

Come si spiega questo balzo in avanti? In verità non è proprio accaduto nulla di rilevante e come spesso accade in questi casi, le cause sono da ricercarsi unicamente in un mix di fattori tecnici e rumor. E forse sono proprio i rumor, che in estate impazzano e imperversano, ad aver alimentato il rialzone. Tanto per iniziare, Musk, CEO di Tesla, ha cambiato ancora una volta idea. Come ricorderete, a inizio anno aveva annunciato che la società avrebbe accettato Bitcoin in pagamento, mentre a maggio aveva fatto un passo indietro paventando timori per l’impatto ambientale che il “mining” avrebbe sul pianeta. Ora ci ha ripensato nuovamente, perché si dice che il “mining” starebbe diventando sempre più pulito, grazie all’utilizzo crescente di energie rinnovabili. Così Tesla riapre ai Bitcoin.

Come sappiamo, il “mining” – cioè le “estrazioni” di Bitcoin – è un processo che implica un numero elevatissimo di calcoli complessi al computer, in modo particolare per le schede video, e tali calcoli richiedono l’uso intenso di energia elettrica. La Cina (tanto per cambiare…) ha finora inciso per quasi i due terzi della produzione complessiva e notoriamente il Paese non è proprio un esempio di green energy…

Va però detto che alcune province cinesi siano molto ricche d’acqua, nelle quali prevale la produzione di energia idroelettrica e nelle quali si concentra gran parte del “mining”. Inoltre, a stretto giro dalle dichiarazioni di Musk, anche il CEO di Twitter, Jack Dorsey, si è espresso a favore della criptovaluta, sostenendo che assumerà un ruolo cruciale per la sua società in futuro.

La stampa specializzata si sta sperticando, naturalmente, per cercare una spiegazione razionale dietro a questi repentini cambi di giudizi. Che sia come sia, come sempre le notizie vere prima o poi verranno fuori e forse ancora prima saranno i grafici a dirci non tanto perché succede ma cosa succede. Che alla fine, al di là del mercato di riferimento, è poi quello che a noi interessa.

Tornando al nostro portafoglio, come detto mettiamo a segno un altro record. Infatti, al close di venerdì, il nostro portafoglio valorizza un NAV a 105,88 nuovo massimo storico superiore al precedente 105,58 registrato a metà luglio. Solo un mese fa eravamo a 104,77, giusto per capire l’accelerazione delle ultime settimane, per altro ben visibile anche dal grafico della equity line. La performance vola al 4,55% su base annua, rispetto al 4,37% della precedente rilevazione. Volatilità sempre stabile all’1,19%.

A tutti i lettori un caloroso augurio di buone vacanze estive e arrivederci a settembre. Resta naturalmente inteso che il portafoglio è comunque costantemente monitorato e in caso di necessità i segnali operativi opportuni non verranno a mancare.

Portafoglio ed equity line aggiornati nell’apposita sezione.