Strumenti sull’inflazione, cosa prevedono. Azioni del Ftse Mib, quelle sopravalutate e quelle sottovalutate. In più come quotano rispetto alla media a 200. Un particolare certificato sulle auto elettriche. Etf in primo piano, nel bene e nel male. Btp 2072, che disastro!
Il report della domenica
Per Jean Boivin, Head of BlackRock Investment Institute i recenti eventi rafforzano la convinzione che le Banche centrali nel 2023 interromperanno i rialzi dei tassi e conviveranno con l'inflazione una volta che si troveranno di fronte a un danno economico, sotto forma di recessione o di crepe nella stabilità finanziaria oppure di entrambe. Questa situazione svantaggerà l’azionario dei Paesi sviluppati, mentre favorirà le obbligazioni “inflation linked” e il credito “investment grade”. Facciamo allora il punto su degli Etf un po' particolari che hanno dato buone soddisfazioni nei mesi scorsi, salvo quello a cambio coperto sul $, e che rappresentano un indicatore affidabile delle spirali inflazionistiche.
Tabula Us Enhanced Inflation € Hedged (Isin IE00BKX90X67): attenzione la copertura del cambio sfalsa le performance (-13,8% da inizio anno) ma diventerà una doppia protezione in presenza di una svolta sul fronte €/$ |
L’indice di riferimento è il Bloomberg Barclays US Enhanced Inflation Index, riferito all’inflazione Usa. Fornisce un’esposizione in merito investendo in US Tips indicizzati all’inflazione con scadenze tra 1 e 15 anni. Quella cosiddetta attesa viene invece ricavata con due Total Return Swaps (a roll mensile), con i quali da un lato si ricevono i proventi di un portafoglio di Tips con scadenze a 7-10 anni e dall’altro si pagano i proventi di un portafoglio di US Treasury a tasso fisso sempre con scadenza 7-10 anni. Il differenziale dei flussi fornisce un’esposizione liquida e reattiva alle oscillazioni sull’inflazione attesa a medio termine. L’indice è calcolato giornalmente e ribilanciato mensilmente |
Lyxor Usd 10 years Inflation Expectations (Isin LU1390062831): non prevede la copertura del cambio e quindi le aspettative inflattive vengono replicate senza questa protezione. Di qui una performance nettamente positiva da inizio anno (+17,6%) |
Reitera l'indice di riferimento Markit iBoxx Usd Breakeven 10-Year Inflation Index, relativo all’inflazione Usa. È rappresentativo della performance di una posizione lunga nelle ultime sei emissioni di Tips (Treasury Inflation-Protected Securities decennali) statunitensi e di una posizione corta in Treasuries a tasso fisso con scadenze simili. Il differenziale di rendimento tra queste obbligazioni viene denominato "tasso d'inflazione di pareggio" ed è considerato un indicatore delle aspettative d'inflazione del mercato rispetto a un determinato periodo di tempo |
Lyxor Eur 2-10 years Inflation Expectations (Isin LU1390062245): performance da inizio anno +8,2% ma nel corso del 2021 si era già registrato un progressivo trend rialzista, che forse pochi hanno colto come segnale di quanto sarebbe poi successo |
Replica l'indice Markit iBoxx Eur Breakeven Euro-Inflation France & Germany Index nominal Tri: fornisce un'esposizione al cosiddetto "tasso di inflazione di pareggio" (in questo caso europeo) con una posizione lunga in obbligazioni indicizzate all'inflazione emesse da Francia e Germania e una posizione corta su titoli di Stato pure francesi e tedeschi ma a tasso fisso con maturity equivalente |
Cosa si desume: per ora non c’è un segno di cambio di direzione dell’inflazione né negli Usa né in Europa. Questi Etf hanno il punto forte di non essere esposti alla variabile tassi, come avviene invece per gli altri Etf “inflation” con sottostanti bond di tale tipo ma senza una struttura di “pareggio”, dimostratasi molto efficiente negli ultimi due anni. Ecco allora dei livelli tecnici di inversione che darebbero un avvertimento di contrazione del costo della vita. Li forniamo solo per i due Lyxor, stante il fattore correttivo per il Tabula della protezione sul cambio valutario.
Lyxor Usd 10 years Inflation Expectations |
Ultima quotazione 119,4 € - Area inversione fra 115 e 110 € |
Lyxor Eur 2-10 years Inflation Expectations |
Ultima quotazione 109,3 € - Area inversione fra 107,6 e 105,6 € |
► Il barometro delle valutazioni dei titoli del Ftse Mib
È l’esercizio del mese e forse anche dell’anno: valutare attraverso formule più o meno complesse le maggiori azioni presenti sul mercato. Un lavoro macchinoso e articolato. Raccogliendo i vari giudizi espressi da fonti autorevoli sarebbe possibile effettuare una specifica classifica. Ciò vorrebbe dire pubblicare dei numeri, con la precarietà che comporterebbe. Si è preferita allora una sintesi sulle valutazioni globali, riferita a quasi tutti i titoli del Ftse Mib (salvo pochi su cui si nota una scarsa qualità degli apprezzamenti), con infine un compendio dei più interessanti. Torneremo sull’argomento anche con altri report. Nota – “Apparentemente sottovalutata” significa azione scambiata a livelli bassi e che si presenta come opportunità di acquisto, con però incerte potenzialità di crescita.
A2A |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 1,42 euro – Ultima quotazione: 0,97 euro |
Amplifon |
Fortemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 33,53 euro – Ultima quotazione: 26,46 euro |
Azimut |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 19,45 euro – Ultima quotazione: 14,83 euro |
Banca Generali |
Valutata quasi correttamente |
Media mobile a 200: 30,7 euro – Ultima quotazione: 27,65 euro |
Banca Mediolanum |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 7,21 euro – Ultima quotazione: 6,62 euro |
Banco Bpm |
Sopravalutata |
Media mobile a 200: 2,80 euro – Ultima quotazione: 2,66 euro |
Bper Banca |
Valutata correttamente |
Media mobile a 200: 1,66 euro – Ultima quotazione: 1,61 euro |
Buzzi Unicem |
Fortemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 17,37 euro – Ultima quotazione: 14,99 euro |
Campari |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 10,23 euro – Ultima quotazione: 9,10 euro |
Cnh Industrial |
Valutata correttamente |
Media mobile a 200: 13,04 euro – Ultima quotazione: 12,0 euro |
Diasorin |
Fortemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 130,25 euro – Ultima quotazione: 115,85 euro |
Enel |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 5,69 euro – Ultima quotazione: 4,12 euro |
Eni |
Fortemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 12,65 euro – Ultima quotazione: 11,84 euro |
Ferrari |
Valutata quasi correttamente |
Media mobile a 200: 194,86 euro – Ultima quotazione: 189,6 euro |
Generali |
Fortemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 16,84 euro – Ultima quotazione: 13,74 euro |
Hera |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 3,10 euro – Ultima quotazione: 2,06 euro |
Interpump |
Sottovalutata |
Media mobile a 200: 42,62 euro – Ultima quotazione: 35,6 euro |
Intesa Sanpaolo |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 2,03 euro – Ultima quotazione: 1,70 euro |
Inwit |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 9,74 euro – Ultima quotazione: 8,55 euro |
Italgas |
Valutata correttamente |
Media mobile a 200: 5,64 euro – Ultima quotazione: 4,78 euro |
Leonardo |
Valutata correttamente |
Media mobile a 200: 8,57 euro – Ultima quotazione: 7,43 euro |
Mediobanca |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 9,04 euro – Ultima quotazione: 7,96 euro |
Moncler |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 48,15 euro – Ultima quotazione: 44,48 euro |
Nexi |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 10,06 euro – Ultima quotazione: 8,58 euro |
Pirelli |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 4,66 euro – Ultima quotazione: 3,38 euro |
Poste Italiane |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 9,50 euro – Ultima quotazione: 7,82 euro |
Prysmian |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 29,93 euro – Ultima quotazione: 31,1 euro |
Recordati |
Sopravalutata |
Media mobile a 200: 44,0 euro – Ultima quotazione: 35,3 euro |
Saipem |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 2,34 euro – Ultima quotazione: 0,73 euro |
Snam |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 4,99 euro – Ultima quotazione: 4,13 euro |
Stellantis |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 13,82 euro – Ultima quotazione: 12,30 euro |
Stm |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 36,42 euro – Ultima quotazione: 33,66 euro |
Telecom Italia |
Apparentemente sottovalutata |
Media mobile a 200: 0,29 euro – Ultima quotazione: 0,187 euro |
Tenaris |
Valutata correttamente |
Media mobile a 200: 13,04 euro – Ultima quotazione: 15,0 euro |
Terna |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 7,30 euro – Ultima quotazione: 6,21 euro |
Unicredit |
Valutata correttamente |
Media mobile a 200: 10,44 euro – Ultima quotazione: 10,71 euro |
Unipol |
Leggermente sottovalutata |
Media mobile a 200: 4,60 euro – Ultima quotazione: 3,95 euro |
Naturalmente siamo su un terreno scivoloso come quello di una pista di trial. Si rischia nel giro di poco di ritrovarsi a terra. Da questa analisi risulterebbe che i titoli sottovalutati sono: Amplifon, Buzzi Unicem, Diasorin, Eni, Generali e Interpump. Torneremo sul tema nei prossimi giorni nell’ambito della rubrica “Titoli caldi”, riservata agli abbonati, con un’analisi più approfondita.
► Certificati: se credete nelle auto elettriche ce n’è uno più protettivo
Sarano davvero la soluzione ai problemi energetici? Le auto elettriche incontrano fautori e oppositori. Comunque la pensiate ecco un certificato un po' particolare su questo sottostante (sebbene VW non possa essere ancora considerata effettivamente tale!).
Emittente |
Cirdan (società inglese attiva i vari Paesi europei) |
Denominazione |
Smt Nio/Tsla/Vow3 Exp 131025 |
Isin |
IT0006752825 |
Tipologia |
A capitale condizionatamente protetto |
Sottostanti |
Nio/Tesla/Volkswagen |
Valuta negoziazione |
Eur |
Scadenza |
13/10/2025 |
Ultima quotazione |
956,7 euro |
Caratteristiche |
Il prodotto prevede premi mensili con memoria del 1,50% sul valore nominale (la prossima data di osservazione è il 3 novembre 2022) condizionati alla tenuta della barriera. Quest’ultima è caratterizzata dall'effetto step-down, ovvero parte al 70% degli strike e scende poi dell'1% ogni mese fino a raggiungere il 30% degli stessi strike in data 6 ottobre 2025. Prevede una scadenza anticipata qualora in uno dei giorni di osservazione dei premi mensili i prezzi di chiusura di tutti i sottostanti fossero superiori ai rispettivi livelli di strike. La prima data di osservazione per la scadenza anticipata è il 4 ottobre 2023. Nel caso in cui non si sia verificato l'evento di scadenza anticipata, il prodotto si estingue alla data naturale, il 13 ottobre 2025. Al termine potranno verificarsi due scenari. Se superiore 30%: rimborso 1000 euro meno performance più cedole a memoria. Se superiore 50% (poiché trigger appunto su tale percentuale): rimborso 1000 euro + cedole a memoria |
Strike sottostanti |
242,4 $ Tesla – 15,49 $ Nio – 126,44 € Volkswagen VOW3 |
Punto forte |
Livello barriera molto profondo anche nel caso del rimborso a scadenza fissato al 50% dello strike |
Punto debole |
L’emittente è relativamente poco conosciuto |
► Etf in evidenza (nel bene e nel male)
Lyxor S&P 500 Vix Future En Roll (Isin LU0832435464 – valuta denominazione Eur) |
Attenzione alla resistenza di 3,73 euro contro la chiusura venerdì a 3,612. Se rotta con un certo vigore l’Etf sul Vix (indice di volatilità) riferito all’S&P 500 partirebbe al rialzo, con obiettivi anche ambiziosi |
VanEck Semiconductor (Isin IE00BMC38736 – valuta denominazione Usd) |
Brutta situazione. Ritorna sui minimi dal 2021 e dà un segnale di recessione in arrivo. Per un vero risveglio dovrebbe risalire oltre i 22,5 contro la chiusura venerdì a 18,14 euro |
Invesco S&P 500 Low Volatility (Isin IE00BKW9SX35 – valuta di denominazione Usd) |
È arrivato su Borsa Italiana questo nuovo replicante riferito alle azioni a bassa volatilità dell’S&P 500. Per ora la capitalizzazione è modesta. Ter 0,25% |
Amundi Msci Brazil (Isin LU1437024992 – valuta di denominazione Usd) |
Ha quasi registrato un doppio massimo avvicinandosi ai 49,3 euro, già toccati il 4 e 5 aprile. Tutto dipenderà dall’esito delle elezioni presidenziali. I mercati inevitabilmente tifano per Bolsonaro |
iShares Msci Mexico (Isin IE00B5WHFQ43 – valuta di denominazione Usd) |
Dopo mesi di lateralità occorre monitorare l’area 122-126 euro contro la chiusura venerdì a 117,78 euro. Le trendline sono rialziste |
► Btp 2072, che disastro!
Minimo storico venerdì per il più lungo dei Btp, il 2,15% 2072 (Isin IT0005441883): è come una nave alla deriva! Dopo la chiusura a 56,42 euro potrebbe scendere nel breve/medio termine sotto i 50 euro. Il rendimento a scadenza al 4,3% è tuttavia inferiore rispetto a quella di moltissime altre scadenze dei Btp, causa una curva discendente nel tratto oltre i dieci anni.
Duration (sensibilità ai tassi) |
22,9 |
Minimo anno |
56,25 euro (7/10/2022) |
Prima resistenza |
59,2 euro |
Seconda resistenza |
64,9 euro |
Rendimento massimo storico |
Quello in corso |
Rendimento minimo storico |
2% (Agosto 2021) |
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