Azioni Prysmian: stiamo toccando i massimi storici con un dito


Una persona forte non si fa definire solo dai muscoli. Per essere davvero forte (e stabile) ci vogliono tante altre caratteristiche che non si limitano solo alle ore di esercizio giornaliere e che spaziano a intelletto, energia, alimentazione e tanto altro. Per le azioni vale la stessa regola. Sono tante le similitudini, ogni tanto apparentemente forzate, che proponiamo per porre il mondo del trading alla pari con il resto. Spesso la Borsa è vista come un’arte oscura, un qualcosa che sta al di sopra di tutto, guidata da regole sconosciute. Ecco, noi proviamo a semplificare e a metterla sul nostro stesso piano: come una persona forte lo diventa solo se in possesso di determinate caratteristiche, così un’azione forte rimane tale solo se accompagnata da parametri specifici quali l’appartenenza a un settore leader, una crescita costante nel tempo, l’interessamento da parte di investitori istituzionali e via dicendo.

Oggi parliamo di azioni Prysmian perché è una azione che appunto il nostro metodo di analisi tecno-fondamentale, così abbiamo ribattezzato il Canslim italianizzato, ce l’ha segnalata in ottava posizione e quindi possiamo tranquillamente dire che è tra le prime 10 migliori azioni di Borsa Italiana.

Prysmian è leader mondiale nel campo dei cavi elettrici, cavi e sistemi energetici e comunicazioni (il settore leader c’è), Prysmian è quotata a Piazza Affari dal 2007 e l’abbiamo comprata un paio di volte collezionando un paio di stop loss perché se notate il grafico non è mai troppo lineare e appare molto rumoroso e volatile. Questo non vuole dire che un investitore cassettista non la possa trovare interessante.

Il modus operandi della nostra analisi è sempre lo stesso: partiamo vicini per poi allontanarci.

Il triangolo ampio che si sta formando attualmente ci impone di stare allerta e di prestare attenzione ad eventuali cambiamenti di trend. Dopo lo scossone estivo di azioni Prysmian la situazione che si presenta davanti a noi è quella di una congestione larga che potrebbe sbloccarsi con un botto al rialzo complice un possibile rally di Natale. I volumi sono buoni (come sempre del resto, i poteri forti ci sono quando le azioni sono buone). Nel corso del 2022 l’azione ha oscillato in orizzontale senza troppa convinzione per finire sempre più in alto tanto che ora siamo ad un passo dai massimi storici. Anche adesso il trend timidamente rialzista in corso ha raggiunto i livelli di fine 2021 e sta continuando a salire.

Il quadro degli ultimi tre anni in questo caso non cambia troppo le carte in tavola: il rialzo di azioni Prysmian è stato costante ma significativo e ci regala oggi una bella tripla cifra: +126%.

Proseguendo con le buone notizie, in termini di fair price ci siamo: azioni Prysmian secondo le nostre valutazioni sono giustamente valutate e non diamo segni di una sopravvalutazione che ci impone di fare attenzione. Hanno quindi spazio per crescere. Del resto è raro che azioni interessanti sotto il profilo fondamentale stiano a lungo sottovalutate o valutate alla pari.

Il rialzo di azioni Prysmian si palesa anche nei numeri del fatturato, di nuovo relativi agli ultimi 3 anni. Per il triennio 2019-2021, invece, Ebitda completamente stabile dopo un crollo avvenuto nel 2020.

Quello che più colpisce è il tasso composto di crescita degli utili negli ultimi 3 anni: + 69.6% ! E questo fa apparire un price / earning di 18 particolarmente attraente.

In conclusione passiamo da grafici a numeri.

Intanto, dopo la comunicazione dei risultati dei primi nove mesi dell’anno in corso il management di Prysmian ha rivisto al rialzo le stime finanziarie per l’anno in corso. I primi 9 mesi del 2022 sono stati infatti caratterizzati da una forte crescita dei ricavi e della redditività, risultato superiore ad ogni previsione degli analisti. La società ha chiuso il periodo in esame con ricavi per 12,09 miliardi di euro, segnando un +15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante la calma piatta degli anni scorsi, salto incredibile anche per l’Ebitda adjusted, salito da 725 a 1,13 miliardi di euro (+56%). Nota dolente, seppur non finanziariamente troppo preoccupante, l'indebitamento netto, aumentato a 2,37 miliardi rispetto agli 1,76 di inizio anno.

Prysmian, dopo avere alzato le stime per l’anno, ha precisato che le previsioni non includono gli eventuali impatti negativi causati dalla guerra in Ucraina o altre situazioni di discontinuità o rallentamenti.

In conclusione: se i prezzi si portassero al di sopra dei massimi storici di 34.91 un buy anche solo in swing trading sarebbe d’obbligo.