Btp€i e Btp Italia iper redditizi (nei loro diversi modi) ma i replicanti di “linker” evidenziano invece performance negative da inizio anno. E’ il momento giusto di esaminare come funzionano realmente.
Cedole & dividendi
I Btp€i rendono ormai – relativamente alle scadenze più lunghe – quasi il 9%, seppur con la loro particolare struttura che rimanda la performance al capitale, in quanto agganciato all’indice dei prezzi al consumo Eurostat. I Btp Italia, che l’inflazione la versano con ogni cedola, si attestano pure su rendimenti di tutto rilievo. Sono stati loro i protagonisti della stagione 2022 dell’obbligazionario. Tutto molto bene quindi? Non proprio.
Chi si è collocato infatti sui corrispettivi Etf riscontra performance con il segno meno, soprattutto nel caso di quelli cosiddetti “global”, cioè con un ampio spettro di sottostanti. Un caso per tutti: l’Xtrackers Global Inflation Linked Eur Hedged (Isin LU0290357929 – quotazione su Borsa Italiana – valuta di denominazione Eur) da inizio anno ha messo a segno un -8,3% e da aprile è letteralmente crollato.
Ha un senso tutto questo? Sì, lo ha. Gli “inflation linked” – e...
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