La commodity ci regala una conformazione grafica che sfrutteremo in un’ottica di breve/medio periodo.


l soybean future, dopo il natural gas, il gold e il crude oil (omettendo volontariamente il brent) e la commodity più importante del Bloomberg Commodity Index, con un peso attualmente del 5,56%, mentre vale il 19,23% del Bloomberg Agriculture Subindex, seconda solo al corn future.

Questo era per le presentazioni, anche se sintetiche.

Il primo grafico mostra la relazione degli ultimi 20 anni tra la commodity e il suo sotto indice di riferimento, mentre osserviamo (grafico centrale) un calo di forza relativo del soybean dovuto alla flessione accusata durante le seconda metà del 2021. Anche la correlazione ha parzialmente risentito il colpo, mentre test ora l’importante soglia di 0,80%.

Dal punto di vista puramente tecnico, invece, il future è inserito in un trend ascendente a seguito della realizzazione di un doppio minimo ascendente avvenuto negli anni 2019/2020, mentre ha recuperato quanto perso tra i mesi di maggio e novembre dello scorso anno, riportandosi nelle immediate vicinanze degli attuali massimi storici di settembre 2012 a 1.794$ circa.

Per la cronaca, espressa in euro, il commodity ha realizzato un nuovo massimo assoluto qualche giorno fa a 16,55 euro circa.

Voglio evidenziare una particolarità che è messa maggiormente in evidenza dal grafico Point and Figure 25*3.

In effetti, osserviamo due fasi di congestione che si sono verificate in corrispondenza di importanti massimi/minimi seguite di una fase di inversione.  

In questo momento non abbiamo unicamente il quasi raggiungimento dei massimi storici in quanto è presente, anche in questo caso, una fase di congestione.

Caso o complotto? Ovviamente vuole dire tutto e il contrario di tutto, probabilmente nulla; ma stare attenti costa poco e può rendere molto.

Visto che nessun è in grado di prevedere il futuro, sfrutterò il range dell’attuale fase di congestione, ossia 1.600/1.750, già caratterizzata da un doppio massimo e da un doppio minimo, per impostare una semplice strategia.

Long su tenuta di 1.600 e sopra 1.775 con obiettivi rispettivi 1.725/75 e 1.925, poi 2.050 e 2.200 circa.

Short in caso di mancato superamento di 1.725/75 e sotto 1.575 con obiettivi rispettivi 1.625/575 e 1.475, poi 1.325 e 1.200/175.

Cordialmente,

Giovanni