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Titoli caldi – Azioni, il caso Eni; Etf, l’agricoltura vola; Tesla, Meta e Netflix con un certificato


Dividend yield del 7,2% per la petrolifera italiana. Non c’è sosta per la corsa dell’iShares Agribusiness, vicino a un doppio massimo. Teorico rendimento annuo del 19,2% annuo per il certificate sull’industria tecnologica Usa.

Buy and sell

Immagine: QuoteInspector.com - Copyright: © 2018 QuoteInspector.com

Il gas questa volta spinge al rialzo l’azione italiana di riferimento del comparto petrolifero. Eni, dopo la scoperta del pozzo Cronos-1, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, sta reagendo positivamente in Borsa. All’improvviso i “buy” sono stati confermati da vari analisti specializzati sul titolo, con target ambiziosi, che però non forniamo in assenza di indicazioni sulle metodologie di valutazione. Meglio affidarci – come sempre – all’analisi tecnica, dopo però aver preso in considerazione anche un altro aspetto, quello dei dividendi.

La società ha reso noto da alcune settimane la delibera di distribuire la prima delle quattro tranche dei dividendi 2022, con un importo di 0,22 euro per azione. Verrà staccata il prossimo 19 settembre, con messa in pagamento due giorni dopo, il 21 settembre. Sarà poi la volta di novembre 2022, marzo 2023 e maggio 2023. Ricordiamo che il piano della società prevede per l’anno in corso 0,88 euro complessivi (oltre a 1,1 miliardi di buyback), a condizione che il petrolio Brent quoti sopra 80 $/Bbl. Gli 0,22 euro equivalgono attualmente a uno rendimento dell’1,8%, mentre l’importo complessivo di 0,88 euro si traduce in uno yield su base annuale del 7,2%.

E ora le indicazioni di analisi tecnica.

Apertura oggi (25/8/2022)

12,444 euro

Prima resistenza

12,73 euro

Seconda resistenza

13,72 euro

Scenario negativo se…

In caso di ritorno sotto 10,49 euro

La media a 200

Si colloca a 12,74 euro, quindi in corrispondenza della prima resistenza. Ci si può attendere inevitabilmente su questo livello una certa indecisione in un’area di congestione probabilmente compresa fra 12,06 e 12,74 euro

Un segnale “buy”

Se si opera su posizioni di forza alla rottura al rialzo dei 12,8-13,0 euro

● Di questo Etf abbiamo scritto poche settimane fa, dopo il suo esordio su Borsa Italiana. Da allora la performance messa a segno è stata solo positiva, con l’unica eccezione di una corposa candela rossa il 1° agosto. L’iShares Agribusiness (Isin IE00B6R52143 – valuta di denominazione Usd – valuta di negoziazione Eur – Ter 0,55%) replica il comparto dell’azionario agricolo, settore inevitabilmente in forte crescita dopo le complesse vicende estive. Il grafico relativo alla presenza su Borsa Italiana non è in realtà molto indicativo, data l’assenza di riferimenti di medio e lungo termine. Meglio allora analizzarlo su altre piazze, dove lo storico è nettamente più prolungato. Di fatto dal 2012 a oggi l’Etf è solo salito, con due uniche eccezioni: nella primavera 2020 (crisi Covid) e nell’estate 2022, al culmine delle incertezze sui mercati agricoli conseguenza dell’invasione ucraina della Russia. Ora si sta per identificare un doppio massimo nell’area dei 55-56 euro, contro la chiusura ieri a 54,2 euro e l’apertura oggi a 54,58 euro.  Attenzione quindi a una gestione prudente in questa fase. Chi non avesse colto il recente rimbalzo deve seguire con cautela le evoluzioni delle prossime sedute. Una fase correttiva – almeno in base alla statistica dell’analisi grafica – è possibile. Se si realizzasse si individuerebbe un nuovo livello di entrata per avviare comunque un Pac, ora nettamente preferibile nella gestione di questo strumento, che replica uno dei settori a maggiori potenzialità di crescita nei prossimi anni. 

In merito segnaliamo un interessante articolo pubblicato dall’agenzia Agi: “Come reinventare l'agricoltura di fronte alle ondate di caldo”. Meglio di ogni altra considerazione può convincere gli investitori che il mondo agricolo sta finalmente ricominciando a svolgere un ruolo predominante nell’economia in generale e di riflesso nel contesto finanziario.

Quanto è strategico?

In una scala da 1 a 10 merita la massima votazione e le vicende del 2022 lo confermano

Ha concorrenti?

Sì ma parzialmente diversi. Ci sono infatti due Etf riferiti al “Sustainable Future of Food”, quindi alle aziende attive nella produzione di prodotti alimentari sostenibili, e un terzo che è una via di mezzo fra l’alimentare e l’agricoltura. Si tratta del Global X AgTech and Food Innovation (Isin IE000EBFYWX3 – valuta denominazione Usd), che copre in parte il settore delle nuove tecnologie appunto in agricoltura

Come puntarci?

Confidando in una correzione, da cui ripartire con un Pac preferibilmente e cadenza bimestrale per ottimizzare un investimento strategico su qualsiasi ottica temporale

I punti deboli?

Una forte concentrazione sull’azionario Usa (58,12%) e canadese (11,12%), mentre si ha una totale assenza di quello asiatico, su cui si sta invece concentrando la seconda onda della rivoluzione agricola

Sul fronte certificati segnaliamo oggi un prodotto destinato a chi segue l’azionario tecnologico Usa, trattato logicamente su Borsa Italiana.

Denominazione

Bnp Paribas Airbag Ch Meta/Netflix/Tesla 60 290725

Tipologia

Airbag cash collect

Isin

NLBNPIT1EMA8

Sottostanti

Meta/Netflix/Tesla

Scadenza

29/7/2025

Divisa negoziazione

Euro (quindi di tipo Quanto con protezione sul cambio)

Sottostanti (valori iniziali)

Tesla 816,73 $ - Netflix 220,44 $ - Meta 169,27 $

Barriera a scadenza

Tesla 490,038 $ - Netflix 132,264 $ - Meta   101,562 $

Distanza dalla barriera a oggi

Tesla 45,02% - Netflix 42,4% - Meta 37,79%

Barriera (di tipo europea)

60% dai valori iniziali

Trigger cedole

60% dai valori iniziali

Cedole

Trimestrali condizionate con importo 4,8% (equivalente a 19,2% su base annua se incassate tutte)

Opzione airbag

Opzione autocallable (rimborso anticipato)

Sì – dal secondo trimestre (26/1/2023) al 100% dei valori iniziali. Se la quotazione dei sottostanti sarà pari o superiore all’autocallable trigger il certificato rimborserà il valore nominale più la cedola del trimestre (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto proseguirà

Rimborso finale

Di tipo classico per certificati di questo tipo. Presenza del “worst of”, che prende in considerazione il sottostante peggiore

Valore nominale

100 euro

Quotazione in corso (da sito Bnp)

Bid 102,72 – ask 103,72

Liquidità

Altalenante. Occorre sempre trattare solo con Borse Usa aperte

Attenzione a…

Meglio acquistarlo (se possibile!) sotto 100 per non incorrere in perdite in presenza di un rimborso anticipato