Titoli caldi – L’Etf China clean energy, i certificati dei Vix e il bond Bei corto in Mxn


Doppio massimo per il primo ma con un grafico ancora misero. Sette certificate a leva dinamica sull’indice della paura di S&P 500 ed EuroStoxx 50. Un’obbligazione a sei mesi che rende il 10%.

Buy and sell

Immagine: QuoteInspector.com - Copyright: © 2018 QuoteInspector.com

Nelle complessità delle sedute borsistiche in corso, con una nuova propensione al rischio che le spinge al rialzo, evidenziamo tre prodotti messisi in luce nelle ultime giornate.

Al primo posto un Etf che sia nei numeri sia nella tipologia del sottostante merita certamente attenzione. È il Global X China Clean Energy (Isin IE000TMA7T63 – valuta di denominazione Usd – valuta di negoziazione Eur – Ter 0,68%).

A chi si adatta

A chi voglia puntare sull’economia cinese diversificando i sottostanti. In questo caso infatti si tratta di un indice che replica aziende attive nell'industria dell'energia rinnovabile

Scambi e spread

Ancora molto bassi trattandosi di un prodotto relativamente nuovo e di un provider di Etf entrato sul mercato europeo nel dicembre 2020 e a Borsa Italiana nell’agosto 2021. Lo spread “bid”-“ask” del China Clean Energy è consono a quello di un Etf di nicchia ma il “book” a Piazza Affari spesso è limitato

Impostazione grafica

Gli scambi ancora contenuti hanno portato a un grafico formato per alcuni mesi da candele di fatto senza corpo. Solo da luglio la situazione si è modificata ma intanto l’indice di riferimento ha continuato a salire, con ormai un doppio massimo, che in un simile contesto può essere però ancora poco significativo

Proteggersi

Stop loss a 43 euro contro un prezzo di riferimento a 45,39 euro

Da notare

Si è detto che è un prodotto di nicchia. Lo è anche in termini di scambi e certamente una normalizzazione della situazione sarebbe auspicabile per chi abbia un portafoglio a basso-medio rischio

I prodotti sulla volatilità non sono certamente stati protagonisti negli ultimi mesi pur in presenza di una maggiore volatilità dell’indice di riferimento da questo punto di vista, ovvero il Vix sull’S&P500. Vari i motivi di un simile contesto. Ciò non esclude che meriti l’attenzione l’emissione di una nuova serie di Mini Future Certificate di BNP Paribas su due sottostanti, il Vix Future (S&P 500) e il Vstoxx Future (EuroStoxx 50). Si tratta dei primi Mini Future emessi in Italia su questi due particolari sottostanti, la cui funzione è di misurare la volatilità attesa sui mercati azionari.

Nel dettaglio, il Vix Index, conosciuto anche come indice della paura, e i relativi contratti Future, misurano l’aspettativa di volatilità del mercato azionario Usa e sono calcolati sulla base dei prezzi ponderati delle opzioni call e put a 30 giorni sull’S&P 500. Presentano storicamente una correlazione inversa con quest’ultimo: se l’indice sale normalmente il Vix scende e viceversa. Il Vstoxx Index misura invece la volatilità attesa sul mercato europeo: esprime cioè una misura di volatilità implicita dell’indice Euro Stoxx 50, composto dalle 50 azioni blue-chip.

Negoziabili sul mercato SeDeX di Borsa Italiana, i Mini Future Certificate si caratterizzano per la possibilità di investire a leva sia al rialzo (Mini Future Long) sia al ribasso (Mini Future Short) e consentono all’investitore di impiegare solo parte del capitale che avrebbe dovuto utilizzare per acquistare direttamente l’attività sottostante, con un impatto marginale della volatilità sul prezzo.

Tra i principali vantaggi si evidenzia la possibilità di amplificare i movimenti del sottostante grazie all’utilizzo della leva finanziaria dinamica e, a differenza dei certificate “a leva fissa”, l’assenza dell’effetto compounding. Nel momento in cui si acquista un determinato Mini Future, infatti, si fissa un certo livello di leva, che resta invariata fino alla chiusura della relativa posizione, mentre nei prodotti di investimento a leva fissa, quest’ultima è stabile soltanto su base giornaliera, il che causa un disallineamento nel medio periodo dovuto al cosiddetto “compounding effect”. Pertanto, grazie alla leva dinamica, i Mini Future permettono di implementare strategie di più ampio respiro, senza dover ribilanciare la posizione ogni giorno.

Questi certificate si caratterizzano inoltre per la presenza di un livello di Knock-out, che una volta raggiunto, ne determina la scadenza anticipata. Pertanto non è possibile perdere oltre il capitale investito. Tale livello viene aggiornato giornalmente secondo lo stesso meccanismo dello strike ed è superiore al valore di strike per i Mini Long e inferiore al valore di strike per i Mini Short.

Bpa Mf Lg Vixfut 18 B19,8 191225

NLBNPIT1FMG2

Vix Long strike 20,37

Bpa Mf Sh Vixfut 32 B28,8 191225

NLBNPIT1FMH0

Vix Short strike 34,06

Bpa Mf Sh Vixfut 26,82 B24,13 191225

NLBNPIT1FV34

Vix Short strike 28,94

Bpa Mf Sh Vixfut 29,4 B26,46 191225

NLBNPIT1FRW8

Vix Short strike 31,49

Bpa Mf Sh Vixfut 28,1 B25,29 191225

NLBNPIT1FRV0

Vix Short strike 30,19

Bpa Mf Lg Vstoxx Futures 18 B19,8 191225

NLBNPIT1FMI8

Vstoxx Long strike 20,71

Bpa Mf Sh Vstoxx Futures 32 B28,8 191225

NLBNPIT1FMJ6

Vstoxx Short strike 34,39

Infine in ambito obbligazionario il mercato è molto attivo su un’emissione in peso messicano (Mxn) relativamente al settore degli “emerging”.

Denominazione

Eib/Bei Tf 5,5% Ge23 Mxn

Tipologia

Tasso fisso senior

Isin

XS1524609531

Rating

AAA

Lotto

1.000 Mxn

Mercato di contrattazione

Mot

Scambi e liquidità

Ottimi entrambi

Quotazione e yield

97,75 (apertura oggi) – 10,6% su base annua

Perché piace

Data l’impostazione della curva messicana (yield 6 mesi 9,68% - yield 10 anni 8,8%) le scadenze corte sono oggi nettamente più favorevoli rispetto a quelle lunghe, purché si sia coscienti del fatto che occorrerà poi reinvestire a scadenza (se si vuole restare sulla valuta messicana) su un altro titolo

Il rischio

La forza del peso messicano (20,27 Eur/Mxn) tornato sui livelli del 2017

Impostazione grafica ultime settimane

Lentamente dai minimi sui 96,7 Mxn sta portandosi verso la quotazione di rimborso

Un buy

Sulle quotazioni attuali purché già si disponga di un conto in valuta (Mxn) o lo si voglia aprire ora. La protezione valutaria è oggi fondamentale in un simile contesto di così elevata forza della divisa centro americana