Bond – Il nuovo Eni contro i Btp, chi vince. Con vari terzi incomodi


Confronto inevitabile alla luce dell’esordio del petrolifero italiano da domani sul Mot. Ma non solo. Tante altre emissioni in euro a piccolo taglio si misurano con loro.

Il report della domenica

I primi segnali che giungono dagli intermediari parlano di un interesse rilevantissimo per il nuovo bond in euro di Eni, destinato al retail italiano (Eni Obbligazione Sustainability-Linked 2023/2028 / Isin IT0005521171 – tasso lordo non inferiore al 4,3% - taglio 1.000 ma lotto minimo 2.000, equivalente a 2 unità – rating dell’emissione non ancora disponibile, sebbene quello dell’emittente sia A- da parte di S&P). L’aperura degli ordini sul Mot domani sarà certamente un successo e già si prevede che l’ammontare salirà da 1 a 2 miliardi, come previsto in presenza di surplus di domanda.

Sarà un titolo destinato sia a chi è cassettista sia a chi fa trading più o meno veloce. Prima di passare a un confronto è doveroso sottolineare la validità della scelta di Eni di puntare su un titolo per il retail, al contrario di quanto stanno facendo per esempio molte banche e corporate italiane Dopo tale dovuto apprezzamento entriamo nella sostanza delle cose.

Esporsi a 5 anni è corretto? La domanda tecnica di fondo è questa. Al momento lo è analizzando il rapporto fra duration e rendimento previsto. In merito occorre fare una precisazione. Eni – molto abilmente – parla di un tasso non inferiore al 4,3%, offrendo un’attrattività teorica ancora maggiore. È evidente che il tasso non crescerà: appare d’altra parte già generoso, considerando rating e scadenza. Il motivo dell’enunciazione sta nel fatto che si potrebbe aggiungere a scadenza un potenziale 0,50% per la cedola finale, correlato all’eventuale non soddisfacimento di precisi target di sostenibilità. La probabilità esiste, sebbene poco verosimile. La cedola sarà quindi del 4,3% lordo, equivalente al 3,18% netto, favorito nel caso di ordine in sottoscrizione sul Mot dall’assenza di commissioni. Torniamo allora alla convenienza o meno di puntare su 5 anni di maturity.

La curva dei titoli di Stato italiani evidenzia attualmente un 3,44% per il quinquennale, ovvero un 3,01% netto. Visto che Eni ha un rating superiore di due notch rispetto ai nostri governativi (BBB) l’esame si chiude con una totale promozione per il nuovo bond corporate.

Il confronto si impone – In questi ultimi giorni molti hanno formulato la domanda se convenga l’Eni o l’alternativa dei Btp. Nessuno ha riposto però con i numeri. Ecco allora una verifica puntuale sulla scadenza 2028 di quattro titoli strutturalmente diversi appartenenti alla categoria dei nostri governativi.

Tipologia

Emissione

Yield lordo

Punto debole

Tasso fisso

Btp Tf 4,75% St28 IT0004889033    

3,4%

Quota oltre 106 euro e non è mai sceso sotto i 100

Step up

Btp Futura Nv28

IT0005425761

3,5%

La struttura a cedole crescenti (0,35%, poi 0,6% e infine 1%) l’ha penalizzato in un contesto di tassi di interesse in aumento. La quotazione in corso di 85 euro è l’unico fattore di attrattività

Inflazione Italia

Btp Italia Nv28

IT0005517195

13,8%

Il rendimento esposto è destinato a diminuire e non di poco da metà 2023, complice l’inflazione in discesa ma quotando sui 97 resta uno strumento di difesa da non trascurare

Inflazione Ue

Btp€i Tf 1,30% Mg28

IT0005246134

11,8%

Anche in questo caso il rendimento esposto dipende dall’effetto inflattivo (nel caso specifico dall’indice dei prezzi al Consumo Eurostat). Scenderà ma di regola l’inflazione area euro è superiore a quella italiana, al contrario di quanto sta avvenendo. Anche il Btp€i svolge quindi un ruolo protettivo

In sintesi – Promosso l’Eni è evidente come fra i Btp siano preferibili quelli indicizzati all’inflazione, destinata sì a scendere ma non a scomparire. Meglio quindi loro del tasso fisso e dello “step up”, che torneranno di attualità solo in presenza di una Bce ultra espansiva.

E poi c’è dell’altro

Un inizio d’anno scopettante per l’obbligazionario ha portato a molte nuove emissioni assai interessanti, tutte a piccolo taglio. Le analizziamo aggiungendole ad altre presenti sul secondario. Una costante? Hanno una cedola più o meno vicina a quella della Eni.

Emissione

Isin / Mercato

Prezzo

Le caratteristiche

Austria 4,85% Mz26 Eur

AT0000A0DXC2

Borsa Italiana

106,5 €

Quota ben sopra 100 con yield 2,3% ma gode di un rating altissimo (AA+). E’ un’emissione del 2009

Cdp Fix Float Gn26 Eur

IT0005374043 Borsa Italiana

102,6 €

Chi non la conosce? Una vecchia conoscenza e fra l’altro appartenente alla categoria dei tassi variabili (Euribor 3 mesi + 1,94%). La citiamo perché la cedola in corso sta crescendo e non di poco, avendo superato il 4% su base annua

Commerzbank 4% Mz26 Sub Tier2 Eur

DE000CZ40LD5 Borsa Italiana

99,7 €

Ne abbiamo scritto varie volte e la riproponiamo per uno yield in corso sul 4,1%. Ha debuttato nel 2016 ed è molto liquida. Affine la Commerzbank 4% Mz27 Sub Tier2 Eur (DE000CZ40LW5), che quota sui 99 euro

E.On 3,5% Ge28 Eur

XS2574873266

Borsa Francoforte e altre

100,6 €

Nuova emissione della società energetica tedesca con rating BBB. Si annuncia molto liquida

Kme Group 5% St27 Call Eur

IT0005503393 Borsa Italiana

98,4 €

Con uno yield al 5,4%, risente del fatto di non disporre di rating.  La società è tedesca e controllata da Intek Group, specialista nella produzione di manufatti in rame. C’è una “call” a settembre 2024

Mediobanca 3,45% Nv25 Eur

IT0005516437 Borsa Italiana - Tlx

100,3

Un senior bancario emesso nello scorso mese di novembre e che quota poco sopra 100 (rating BBB)

Nestle 3,375% Nv34 Eur

XS2555198162 Borsa Francoforte e altre

102,3 €

Altra emissione recente, questa volta della leader mondiale dell’alimentazione (rating AA-). Era da tantissimi anni che non si vedeva una cedola oltre il 3% per i bond della società svizzera

Rci Banque 4,125% Dc25 Eur

FR001400E904 Borsa Italiana

100,9 €

La finanziaria del costruttore automobilistico Renault (rating BBB-) è inoltre entrata da pochi giorni sul mercato con la nuova 4,625% Lu27, trattata per ora solo sull’Otc

Romania 4,125% Mz39 Eur

XS1892127470 Borsa Italiana

76 €

I titoli di Stato di Bucarest (rating BBB-) sono molti e fra loro indichiamo il 4,125%, il cui rendimento si attesta sul 6,6%

Volkswagen Fin. Serv. 3,375% Ap28 Eur

XS2152061904 Borsa Italiana -  Tlx

97,4 €

Un’emissione del 2020 con rating BBB+ molto scambiata su tante Borse

Volkswagen 5,125% perpetual Eur

XS0968913342 Borsa Francoforte e altre

100,3 €

Appartiene alla categoria degli ibridi societari (rating dell’emissione BBB-) ma attenzione alla “call” (4/9/2023). Sarà richiamata? Esordì nel 2013

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!