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In attesa di Ferragosto il mercato rimane ricco di insidie


I danni del ribasso avvenuto martedì di questa settimana sono stati al momento limitati, ma la sensazione è che il nostro indice sia fiacco e stanco. Il rimbalzo è avvenuto in modo millimetrico sul COMBO indicato martedì grazie ai ripensamenti e ai ravvedimenti politici che pensavo ci sarebbero stati anche se non così velocemente (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/8/8/azioni-azimut-azioni-credem/). Del resto sarebbe stato da pazzi inimicarsi le banche che comprano il debito italiano, non credete anche voi? Insomma, un provvedimento corretto nel merito ma preso con modalità a dir poco discutibili.

Il COMBO ha funzionato ed ha permesso al mercato di rimbalzare da 27850 fino a 28800 per poi chiudere l'ottava a 28400: quasi una via di mezzo che indica né su né giù. Una totale indecisione, fermo restando che ci troviamo al di sotto della media mobile a 20 periodi che segnala comunque un indebolimento in corso.

Lunedì il mercato sarà aperto ma i volumi, che nel frattempo sono già calati, saranno più ridicoli del solito. Lo scrivo perché questa settimana siamo stati fortunati: tema banche martedì e mercoledì e news su Telecom venerdì. Prima un unico settore e poi un unico tema che hanno attirato l'interesse dei trader. Il segmento dei titoli sottili rimane completamente nel limbo e la tendenza è più ad uscire che non ad entrare nonostante i cali. 

Anche gli Stati Uniti scendono anche se in modo lento, spesso aspettando la chiusura dei mercati europei.  Al momento si tratta di una discesa piuttosto composta e lenta anche se faccio notare che si manifesta una leggera avversione al rischio: il denaro si sposta più sull'S&P500 che sul Nasdaq. Come mostrato nel grafico successivo infatti i minimi di luglio sono decisamente più distanti dai valori attuali sull'S&P500 (punto "1") che sull'indice tecnologico (punto "2").

Fronte watchlist....

Nessuna idea operativa se non quella di vivere alla giornata su tutto. Le notizie vengono "bruciate" molto velocemente. Un esempio oltre al tema banche di martedì e mercoledì? Il titolo Telecom Italia è stato molto comprato giovedì, poi nella seduta di venerdì è uscita la notizia di accordo tra Mef e KKR per la rete Tim. Il titolo apre in forte gap up (+5%) e in pochi minuti si "rimangia" tutta la salita. Forse qualcuno sapeva già tutto il giorno precedente e ne ha approfittato per fare cassa? Oppure questo è dovuto al fatto che in estate ci sono pochi volumi e pensare di operare in breakout è estremamente rischioso? Impostare un trade multiday è semplicemente poco sensato. Per questo negli studi successivi mi rivolgo ai trader più esperti abbozzando qualche idea magari sfruttabile per un giorno o due.

El.En.

Già analizzata sabato scorso: sempre debole e in settimana ha congestionato sui minimi. Non mi stupirebbe una "steccata" al ribasso. Mediamente ha scambiato attorno ai 50 mila pezzi al giorno, quindi size modiche. In caso di rottura al ribasso stop a 10.40-10.50 dai 10.18 di chiusura di venerdì. Stop da adattare al ribasso barra dopo barra (daily) posizionandolo sui massimi della barra del giorno precedente e smezzando mano a mano l'eventuale posizione.

Stellantis

Classico esempio di quello che intendo per mercato che non continua: sembrava avesse rotto al rialzo come se non ci fosse un domani e invece.....ha invertito a "V".

Iveco

Già esaminata più volte nei miei recenti report. Ennesimo caso in cui accontentarsi, specialmente di questi tempi, fa benissimo alla salute ed al portafoglio. Anche in questo caso la fase rialzista "come se non ci fosse un domani" è durata per un paio di sedute e poi in una settimana il titolo è tornato al punto di partenza. Qui abbiamo un piccolo gap da chiudere e compreso tra 8.80 e 8.99 (quest'ultimo è stato l'open post dati di una decina di giorni fa).

Pirelli

Settore auto debole quindi un occhio a Pirelli. Siamo sulla media a 200 o poco sotto ma sembra nuovamente diretta al test di 4.35-4.40.

Buon Ferragosto a tutti!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)