Come annunciato pochi giorni fa, il Tesoro italiano ha previsto l’emissione di un nuovo Btp Valore scadenza 2028, per l’inizio del mese di ottobre prossimo.
Si tratta della seconda emissione di questa tipologia di titoli, dopo l’enorme successo – ben oltre le aspettative dello stesso emittente – della prima emissione avvenuta solo qualche mese fa, che ha raccolto la bellezza di 34 miliardi di euro.
Per questa emissione, sono due le novità: la prima è la scadenza a 5 anni, in luogo della precedente emissione che era a 4 anni e la seconda è che, per la prima volta, un titolo di Stato italiano staccherà cedole su base trimestrale anziché semestrale.
Anche in questo caso è prevista la corresponsione del premio fedeltà per i sottoscrittori che acquisteranno il bond durante il collocamento e lo terranno in portafoglio sino alla scadenza. La consistenza di tale premio fedeltà dovrebbe essere resa nota nei prossimi giorni, mentre conosceremo i tassi minimi garantiti e il codice ISIN venerdì 29 settembre.
Un breve recap sulla tipologia di tale titolo, così da riassumerne le caratteristiche salienti e iniziare a ragionare se può essere un buon candidato per il nostro portafoglio a rischio contenuto.
Come sappiamo, il BTp Valore è un’obbligazione con cedole crescenti, ovvero appartenente alla famiglia degli step up. L’emissione di giugno scorso è stata collocata con cedola al 3,25% per i primi due anni e al 4% per il terzo e il quarto anno.
Al momento non è noto quale possa essere stavolta la cedola iniziale e quanti saranno – e di quale entità – gli step crescenti sino alla data di rimborso. Possiamo fare solo un’ipotesi, stanti le attuali condizioni di mercato, stimando la cedola media ponderata minima poco sotto il 4% lordo, prendendo a confronto gli attuali rendimenti dei bond del Tesoro a 5 anni quotati sul nostro mercato.
Vedremo di aggiornare i dettagli nei prossimi giorni, appena il Tesoro renderà note tutte le caratteristiche del bond in rampa di lancio.
Tornando al nostro portafoglio, abbiamo contabilizzato l’acquisto del Bot con scadenza Aprile 2024 e, all’ultimo close disponibile valorizziamo un NAV a 105,16 in salita rispetto all’ultima valorizzazione di 104,98. In crescita anche la performance storica su base annua, ora in area +1,50% rispetto al precedente +1,47%, portando quella cumulata al +5,16% rispetto al 4,98% della scorsa analisi. Stabile la volatilità totale, sempre all’1,95%, così come quella negativa che resta all’1,30%.
Portafoglio aggiornato nella sezione consueta.
