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Il bond della settimana – Un ottimo rendimento in una valuta emergente di cui si dice un gran bene


Nell’ottica di diversificazione occorre valutare divise che svolgeranno un ruolo sempre più importante nell’economia mondiale nei prossimi anni. Eccolo un esempio considerato fra i migliori. Ne relazioniamo agli abbonati.

Buy or sell

Sul fronte delle obbligazioni in valute emergenti ci sono spesso occasioni eccellenti, che però richiedono una certa conoscenza delle dinamiche che incidono sul loro andamento. Oggi analizziamo un nuovo titolo, quotato su Borsa Italiana, che potrebbe in futuro garantire performance da “total return” (rivalutazione del capitale più reddito da cedola) di tutto rilievo. Una scommessa cui il mercato guarda con interesse.

Perché è obbligazione della settimana?

Si tratta di un’emissione sovranazionale espressa in rupie indiane. Quest’ultima viene vista con migliori prospettive di medio-lungo termine anche rispetto allo yuan cinese. La seconda potenza asiatica ha infatti grandi potenzialità di crescita e non è percepita come una “nemica” dell’Occidente

Iniziamo ad analizzare il bond

World Bank Sustainable 7% Ge2031 Inr – Isin XS2749786195 – valuta di scambio Usd – valuta di negoziazione Inr – rating AAA – lotto minimo 500.000 Inr = 5.600 Eur – Quotazione da ieri sul Mot – Aliquota fiscale 12,5%

A che prezzo si compra?

Purtroppo l’esordio ieri non ha ancora consentito di indicare una quotazione, tipico ritardo di Borsa Italiana. Occorrerà attendere qualche giorno ma – considerando che la piattissima curva dei rendimenti indiani si colloca sul 7% - c’è da prevedere un prezzo di riferimento sui 100

Quindi rendimento del 7% ma con il cambio Eur/Usd? Spieghiamo questo aspetto

Di fatto si compra con il cambio Eur/Inr e altrettanto si vende, poiché l’Usd è solo divisa di passaggio. L’unico effetto lo ha chi dispone di un conto in valuta (Usd), che si vede attribuire – se l’intermediario non commette cedole – le cedole appunto in dollari

Punti forti?

Il rendimento e le potenzialità che di qui al 2031 la rupia si rafforzi e non di poco sull’euro. Inoltre la vita residua è la più lunga fra quella delle varie emissioni in Inr presenti su Borsa Italiana

Punti deboli?

Certamente la liquidità del titolo. Almeno nella fase iniziale delle contrattazioni

A chi si presta?

A un investitore che punti alla diversificazione delle valute in un’ottica di “total return”

E adesso analizziamo la valuta sull’Eur

Doppio minimo storico dell’Inr sulla nostra valuta nel corso del 2023. Il cambio in corso di 89 Eur/Inr (il rapporto è sempre: al numeratore la valuta primaria o fissa – nel caso specifico l’Eur - e al denominatore quella secondaria o variabile – in questo caso l’Inr: più il valore della seconda sale e più si indebolisce) fa seguito al minimo storico di 92,4 del 28 dicembre scorso. Valore medio negli ultimi dieci anni di 80,45 Eur/Inr, il che conferma l’estrema debolezza attuale della divisa indiana