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CONFERENZA STAMPA DI DRAGHI
Nel discorso tenuto successivamente alla conferenza stampa post meeting di ieri Mario Draghi ha ridimensionato i timori di una spaccatura interna alla Bce e ha ribadito che Francoforte è seriamente intenzionata ad agire in caso di necessità anche se non ha fornito dettagli relativi a un prossimo eventuale 'QE'.
L'effetto dei mercati è stato inizialmente ampiamente positivo poi nel corso della giornata hanno ceduto parte dei guadagni sullo scemare dell'euforia e nel segno di una certa volatilità.
Lo spread, che dopo le parole di Draghi si era portato fino al minimo da metà ottobre di 151 punti base, ha concluso la seduta a quota 153. Il Btp decennale italiano ripartirà stamane da un rendimento del 2,36%.

ZONA EURO: PRODUZIONE INDUSTRIALE
Vi ricordiamo che i valori relativi a questo importante dato aggregato saranno pubblicate il prossimo mercoledì 12 novembre, con attese di un rialzo congiunturale dello 0,7%.
Per quanto i dati relativi ai singoli paesi si attendono i dati sulla produzione industriale relativa a settembre di Germania, Francia e Spagna. Sul fronte tedesco le stime indicano un rimbalzo del 2% congiunturale dopo il -4% di agosto; per la Francia è invece atteso un -0,2%, dopo il dato piatto di agosto. I numeri sulla produzione italiana sono invece in calendario lunedì prossimo. Attesi oggi anche i dati relativi alla bilancia commerciale di Francia e Germania.

USA: DATI OCCUPAZIONE
Altro evento in agenda riguarda la diffusione del dato sui non-farm payroll Usa relativi al mese di ottobre. L'attesa è giustificata dal contesto monetario americano che con tutta probabilità si avvia verso un inevitabile rialzo del costo del denaro (che attualmente gli operatori prevedono entro la metà del 2015).
Nell'attesa Vi riportiamo il dato sugli occupati del comparto privato a cura di Adp, pubblicato mercoledì. Dall'analisi si evince un rialzo di 230.000 unità nella creazione di posti di lavoro, oltre l'attesa di 220.000 unità, con una revisione al rialzo del dato di settembre a 225.000 da 213.000.
Per il dato di oggi, invece, le stime indicano 231.000 nuovi posti di lavoro, contro i 248.000 di settembre; il tasso di disoccupazione è previsto invariato al 5,9%.

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