Ma serve il QE a rilanciare l'economia europea ?


Ma serve il QE a rilanciare l'economia europea e quella italiana ? James Mackintosh sul Financial Times si chiede come sempre con la sua consueta arguzia se sia il caso. E armato di grafici mostra come alla fine ogni volta che la FED ha minacciato di passare alle maniere forti i rendimenti prima scendono poco ma poi risalgono molto. E lo stesso sembra avvenire ora in Europa. Perché ? Perché tutti anticipano che il QE funzioni, l'economia riparta e quindi anche l'inflazione e per questo alla fine i tassi salgono. Ora invece in Europa i tassi sono crollati e questo perché – sostiene il noto giornalista inglese – il mercato sta pensando che il QE non avrà successo. Se questo fosse anche solo parzialmente vero allora la situazione sarebbe ben più drammatica di quello che sembra ora. Per fortuna alla fine della fiera ieri i prezzi di azioni e di rendimenti si sono stabilizzati in chiusura di Wall Street essenzialmente allo stesso livello in cui si trovano prima che Draghi parlasse e quindi tutto è rimasto come prima. La semantica dell'allargamento del bilancio della BCE onestamente deve aver nauseato gli investitori oltre che il sottoscritto: che differenza può passare tra un " it expected to increase its balance sheet" e "it intends to increase its balance sheet" tale per cui di intenzioni si parla e non di aspettative ? Cosa significa per un uomo della strada che l'inflazione al 2% non è un target ma una intenzione ? I mercati più concretamente aspettavano una accelerazione del QE o una chiarificazione in termini di date della tempistica del QE. Nei prossimi mesi è possibile che ci sia sempre più pressione sul lancio del QE che inizierà quando Draghi si renderà conto che non può più aspettare l'unanimità nel consiglio della BCE. E in molti ora si aspettano che il 20 gennaio 2015 sia il momento buono per Draghi per iniziare a procedere a muso duro contro la Buba cattiva. Mi verrebbe da chiosare che non è cambiato niente, semplicemente l'aspettativa è stata traslata in là di un mese.
A livello biecamente tecnico praticamente siamo sempre in orizzontale sul Ftse All share e la maggior parte dei nostri titoli non hanno risentito il capitombolo che si è concentrato sulle banche. Non che sia paglia, certo, ma i titolini rimangono bene impostati.
Veloce carrellata dei titoli:

AEFFE: non ha risentito del ribasso

ALERION: rinnegato il patto di sindacato, il titolo vale 3 volte i prezzi di mercato, e a marzo 2015 sarebbe scalabile. Sopra 3 euro è da comprare, anche se essendo un titolo illiquido possiamo solo segnalarlo.

BANCA GENERALI: mi dispiace dovervi parlare di un titolo con cui abbiamo fatto filotto nei mesi scorsi ma sempre qui siamo. Il titolo ha rovesciato ufficialmente la sua tendenza, è ottimo sotto il profilo tecnico, e lo compreremo al primo uncino o congestione seria che troveremo.

BASTOGI: rotta trendline di lungo periodo al ribasso e 1-2-3 rialzista: se potessimo compreremmo ma è illiquida e quindi ognuno per sé.

BB BIOTECH: senza parole, venduto anche il primo 50% del secondo lotto

BIESSE: vicini ai massimi storici

DEL CLIMA: illiquida ma sta congestionando orizzontalmente sotto i massimi storici.

FCA: bellissimo breakout di congestione stretta ma non è finita … volumi in recupero …

VALSOIA: illiquida ma bellissima

YOOX: un titolo spettacolare, non ha nemmeno la forza di scendere in questi frangenti …

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