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RIUNIONE DI POLITICA MONETARIA
La seduta mensile di politica monetaria si è chiusa senza variazioni dei tassi di interesse. Comunque la mancanza di precise indicazioni su un 'quantitative easing' da parte di Draghi ha scosso il mercato, che poi ha comunque in parte recuperato quando Mario Draghi ha precisato che all'inizio del 2015, la Bce valuterà nuovamente la politica di stimolo monetario, essendo pronta in caso di necessità a intervenire prontamente con nuove misure che i tecnici della banca centrale stanno già studiando.
Nel contempo lo staff della Banca centrale europea ha rivisto al ribasso le stime di crescita e inflazione per l'anno in corso e per il biennio 2015-2016.
Dalle proiezioni dello staff, comunicate sempre ieri, il Pil dell'area euro è visto in crescita di 1,0% il prossimo anno contro l'1,6% indicato a settembre. La stima dell'inflazione per il 2015, indicata a 1,1% tre mesi fa, è stata tagliata a 0,7%.

AGENZIE RATING
Oggi a mercati chiusi Standard and Poor's comunicherà le sue valutazioni su Italia e Irlanda. Ricordiamo che l'Italia è attualmente valutata con rating "BBB" e con outlook negativo.

USA: DATI OCCUPAZIONE
Sul fronte occupazione Usa le previsioni del mercato indicano la creazione di 230.000 posti di lavoro. Ricordiamo che Mercoledì è stato pubblicato un dato che gli economisti considerano anticipatore dei non-farm payroll quello relativo al settore privato Usa.
Quest'ultimo dato ha però deluso le attese: i nuovi posti di lavoro sono risultati pari a 208.000 nel mese di ottobre, a fronte dei 221.000 previsti dagli economisti.

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