Alti dividendi: una perla inglese dell’immobiliare verserà quasi il 9%


Cedole & dividendi

Potete pensare quello che volete degli alti dividendi azionari, ma spesso l’abbinata fra performance del titolo e incasso della quota annua di profitti porta a plusvalenze impensabili con altri strumenti finanziari, specialmente se il “buy” è avvenuto alle condizioni più favorevoli. E’ indubbio che, nel caso delle azioni estere, c’è il nodo della doppia imposizione fiscale (alla fonte e in Italia), che ne penalizza i rendimenti. Ecco perché entrata e uscita devono essere valutati con attenzione ed ecco perché la soluzione alternativa dei dividendi trasformati in azioni (con un minore impatto fiscale) deve essere presa in avveduta considerazione.  

La precisazione era d’obbligo, ma ora analizziamo un’azione inglese, poco conosciuta dal grande pubblico, che distribuirà nel 2017 un elevatissimo dividendo, con potenzialità di rialzo della quotazione stimata in un 20-25% da non pochi analisti.

Si tratta di Taylor Wimpey (simbolo TW alla Borsa di Londra – Isin GB0008782301), uno dei maggiori operatori immobiliari britannici, attivo in Inghilterra, Scozia e Galles.

I motivi per cui piace

1°) Dividendi molto alti: oltre al dividendo ordinario la società conferma per il 2017 un dividendo straordinario (0,092 sterline), previsto per il mese di luglio. Nel 2016 sono stati versati: 0,018 sterline il 20 maggio, 0,092 sterline il 15 luglio e 0,0053 sterline il 7 ottobre, per un totale di 0,1153 sterline, con un “dividend yield” del 7,5% rispetto all’attuale quotazione. Per il 2017 si dovrebbe salire a un rendimento del 9%, grazie allo “special dividend” e a una crescita di quello ordinario di un 5% circa fino al 2019, nonché al calo delle quotazioni post Brexit.

2°) Profitti in crescita: gli utili operativi sono continuamente aumentati negli ultimi cinque anni, passando dai 152 milioni di sterline del 2011 ai 631 milioni del 2015. Inevitabile l’impatto sull’utile per azione, salito nel frattempo di quasi 10 volte. La società è inoltre poco indebitata.

3°) Dividendo in azioni: Taylor Wimpey prevede, come alternativa al pagamento “cash” del dividendo, il cosiddetto Dividend Re-Investment Plan (DRIP), consistente nel reinvestimento diretto in azioni, che comporta una netta riduzione dell’impatto fiscale. Consigliamo comunque chi fosse interessato a questa soluzione di chiedere maggiori dettagli al proprio intermediario. Informazioni sono disponibili anche sul sito della società all’indirizzo: https://www.taylorwimpey.co.uk/corporate/shareholder-information/dividend/dividend-re-investment-plan

I motivi per cui non piace

1°) Costi in aumento: si prevede un incremento degli oneri derivanti sia dalla manodopera sia dai materiali edili, che potrebbe essere di un 3-4% l’anno.

2°) Brexit incerta: non è ancora chiaro l’impatto sull’immobiliare della sortita della Gran Bretagna dall’Unione europea, sebbene le previsioni più fosche di qualche mese fa si stiano stemperando.

3°) Dividendi straordinari: la società si è impegnata a distribuire “special dividend” per due anni, ma in seguito sarà possibile che si torni solo ai dividendi ordinari. Tutto dipenderà dalla salute dell’immobiliare britannico, uscito tutt’altro che con le ossa rotte dalla Brexit, o almeno dal suo annuncio.

Sul mercato (valori espressi in sterline, malgrado su molte piattaforme siano indicati in pence)

Quotazione attuale: 1,526 sterline

Massimo ultimo anno: 2,119 sterline (25/5/2016)

Minimo ultimo anno: 1,094 sterline (24/6/2016)

Target price dei maggiori analisti: 1,75 sterline

P/E: 8,87 (rapporto tra la quotazione dell'azione e gli utili per azione. Si esprime anche come rapporto tra capitalizzazione di borsa dell'emittente e profitti conseguiti. E' noto sia come Price/Earnings - P/E - sia come Prezzo/Utile per azione - P/U). Valori intorno a 8-9 sono ricercati dagli analisti, perché indicano titoli sottovalutati dal mercato, che potrebbero avere una buona crescita della quotazione.

Supporto grafico: 1,158 sterline

Resistenza grafica: 1,688 sterline

Quotazione consigliata per l’acquisto: fra 1,35 e 1,55 sterline.