Mercato obbligazionario: decisa contrazione dei rendimenti


Quasi a voler schernire la noia che lamentavamo la scorsa settimana, il mercato obbligazionario in queste ultime sedute ha sterzato decisamente al rialzo, comprimendo i rendimenti in modo significativo su tutto il tratto di curva. Le obbligazioni si sono così mosse guadagnando diversi basis points, ridando un po’ di brio al mercato ingessato dell’ultimo periodo.

La consueta lettura del mercato obbligazionario attraverso la ZC-Yield Curve, ci mostra quindi una curva con i rendimenti impliciti che si sono ridimensionati non poco, soprattutto sul tratto a lunga: siamo tornato ben sotto 1,50% anche per le scadenze trentennali mentre le scadenze entro i 20 anni calano sotto 1,40% di rendimento, e sulla scadenza a 10 anni siamo a 0,80%. Un po’ più stabile la parte a breve che mantiene la forma un po’ più ripida già osservata nelle scorse analisi. Si muovono, ovviamente e di conseguenza, anche i forward su Euribor 6 mesi, con il tratto a lunga che scende deciso sotto area 2,00% mentre è di fatto stabile il tratto a breve, ormai come ben sappiamo condizionato dall’impostazione della politica BCE.

Chiaramente si sono mossi anche gli spread e i rendimenti dei benchmark governativi decennali. La contrazione è generalizzata sia sul fronte spread sia sul fronte rendimenti, sia sui Paesi core sia su quelli periferici. Così il Bund sfiora area 0,30% di rendimento e il nostro Btp si porta sotto 1,70% di rendimento. Naturalmente, come già osservato nelle scorse settimane, tutti i benchmark governativi sono ormai ben sotto al 2% di rendimento.

Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti dei benchmark decennali dei principali mercati, apparentemente non è cambiato molto: il modello Trendycator continua ad evidenziare un potenziale PEAK sull’area UK, l’area USA pur trovandosi in una situazione laterale mantiene l’impostazione di rendimenti attesi al rialzo, l’area Euro non fornisce indicazioni di possibile inversione. Anzi, in modo particolare il nostro decennale, sta provando a bucare il supporto in area 1,72/1,71 con Trendycator che conferma l’impostazione negativa continuando ad essere rosso.

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