Btp meteo – la giornata finisce senza gloria


Partita male, aveva girato in positivo. Nel pomeriggio nuova inversione ribassista e ora il Future si trova su un livello decisivo.

Cedole & dividendi

Era cominciata negativamente, poi è migliorata e infine ha registrato un nuovo passo indietro: la seduta dei Btp non è riuscita a far innestare la marcia giusta. Questa una fotografia della situazione.

Long term future – Salpato a 123,6, è salito a 124,16 verso mezzogiorno, il che faceva sperare in un vero miracolo, proprio quando il Bund dimostrava forte debolezza. Successivamente un lento ritracciamento e infine quasi un crollo a 122,3 (ore 18.30), cioè molto sotto la quotazione di avvio. Sta tornando verso i livelli di agosto e il trend preoccupa perché in giornata non si sono avute particolari tensioni sul fronte della politica, salvo i soliti rimbrotti dall’Unione europea.

Short term future – E’ lui ad allarmare maggiormente, perché dai 109,17 di apertura è piombato ai 108,34 (-0,85%) delle ore 18.30, anche in questo caso non molto lontano dai minimi di agosto. In effetti la curva dei rendimenti ha addirittura assunto in seduta una strana gobba in corrispondenza delle scadenze 1-2 anni, poi rientrata, che avrebbe potuto far temere una nuova più accentuata scivolata dei Btp corti, particolarmente esposti alle preoccupazioni sul debito italiano. Nel pomeriggio il problema è sfumato, con lo yield (1,3%) del 2 anni in discesa del 3% contro un decennale in crescita.

Il rendimento del decennale – Analizziamo allora questo importante parametro. Da un minimo di 3,122% al 3,308% di fine seduta l’escursione è stata notevole, sebbene il valore medio si sia aggirato sul 3,20%. Si è tornati su massimi di tutto rilievo, segnale minaccioso.

E gli altri europei? – L’Oat francese ha alternato la giornata fra un rendimento minimo del decennale allo 0,813% e un massimo allo 0,845%, il che conferma il trend al ribasso delle quotazioni delle ultime settimane. Il Bund ha rotto lo 0,50% per poi ridiscendere allo 0,47%, con una volatilità accentuatasi in conclusione di seduta. L’effetto riduzione acquisti da parte della Bce, relativamente al Quantitative Easing, si è fatto sentire in mattinata per spegnersi nel pomeriggio. Il quadro generale conferma ancora indecisione, al contrario di quanto era emerso fino alle ore 14.00.

In conclusione – C’è chi sostiene che le tensioni pomeridiane dei Btp dipendano dalle voci che il rientro del ministro Tria dall’Ecofin a Roma sia dovuto a trattative su sue presunte dimissioni. Non è vero ma ormai i media giocano con argomenti così delicati e non contribuiscono certamente a rasserenare gli animi. Segnaliamo comunque che il long term Future si trova ora su un supporto molto importante, sotto il quale la debolezza si trasformerebbe in estrema debolezza.