Dopo le buone notizie trapelate ieri circa la possibilità di un overshooting dell’inflazione USA dal 2% al 2,5% ecco, oggi, puntuale la smentita, anche se di smentita in realtà non si tratta, ma solo ciò che si deduce dalle dichiarazioni al Congresso USA del nuovo Presidente della FED, Jerome Powell, che in pratica prima si mostra “colomba” rassicurando i convenuti circa una moderata gradualità della revisione sui tassi, poi si mostra “falco” dicendo che l’economia a stelle e strisce è forte e che la politica economica proposta nelle riforme da Trump porterà a maggiori investimenti e di conseguenza a maggiore produttività ed a salari più alti, con questi presupposti è d’obbligo un attento monitoraggio dei dati inflattivi che porterebbero a significativi cambiamenti nella politica monetaria.
Così gli indici di Wall Street passavano dalla parità, in apertura del cash, alla negatività di metà mattinata (orario USA) ad un piccolo recupero ad ora pranzo per poi riprendere la discesa ed, al momento che scriviamo, registriamo l’S&P500 a 2759 (- 0,74%), il NASDAQ100 a 6947 (- 0,61%) ed infine il DOW JONES a 25603,5 (- 0,41%).
Da segnalare a livello macro, oggi, in uscita i dati sugli ordinativi di beni durevoli relativi al mese di Gennaio in contrazione al – 3,7% vs. attese per un – 2,0% ed un – 0,3% vs. attese per un + 0,4% per il dato “core ex-trasporti”.
Infine per quanto riguarda il mercato USA, da registrare la notizia dell’OPA da 22 mld. di sterline lanciata dalla Società COMCAST, il più grande operatore televisivo via cavo degli Stati Uniti proprietario tra l’altro di NBC ed Universal Pictures, per il controllo di SKY Europe. Questa offerta è maggiore rispetto alle precedenti offerte fatte pervenire a SKY dalle Società Twenty-one Century Fox e da Disney.
Per quanto riguarda gli indici azionari europei, inutile dire che l’andamento degli omologhi USA hanno in un certo qual modo influenzato in negativo l’andamento odierno, anche se in chiusura non hanno registrato perdite consistenti, anzi, troviamo in sostanziale pareggio i listini nostrani con il FTSE MIB che chiude le contrattazioni a 22724,5 (+ 0,08%) ed il FTSE IT All-Share a 24951 (- 0,02%), stessa cosa dicasi per l’indice parigino CAC40 a – 0,006%, lo spagnolo IBEX a – 0,022% e l’olandese AEX a- 0,087%, mentre un po' più in basso si posizionano l’indice EUROSTOXX50 a – 0,25%, il DAX a – 0,29% ed infine, fanalino di coda, lo svizzero SMI a – 0,37%.
A livello macro da registrare, quest’oggi, l’uscita dei dati annualizzati sui CPI tedeschi relativi al mese di Febbraio in contrazione dello 0,1% rispetto alle attese degli analisti, + 1,4% e + 1,2% il dato armonizzato.
Per concludere uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale abbiamo aggiunto un altro acquisto, in mattinata, sul titolo italiano FALCK RENEWABLES, ma purtroppo dobbiamo registrare una situazione anomala sul titolo AUTOSTRADE MERIDIONALI, nel quale non siamo andati a target 50% per un solo tick sia ieri, dopo l’uscita dei buoni dati societari, sia oggi in apertura, ma cosa grave è che oggi si è rimangiato tutto il guadagno di ieri chiudendo praticamente al nostra stesso prezzo di acquisto. Di regola oggi avremmo dovuto mettere il livello di STOP a pareggio affinche un trade in buon guadagno non vada poi a finire in un trade in perdita, ma lo scrollone dei prezzi è avvenuto poco prima della chiusura, quindi non resta che aspettare domani per decidere come muoversi.
Dal versante NASDAQ100 in modalità BREAKOUT oltre agli acquisti di ieri, al momento si è aggiunto il titolo APPLE.
- - FALCK RENEWABLES (IT0003198790) A 2,06.