Punto di non ritorno


Noto un po’ di nervosismo in giro e anche il sottoscritto stamattina non era proprio di buon umore. Ho aspettato a scrivere perché come sempre a bocce ferme risulta tutto più facile. Dunque il nostro mercato azionario chiude sui massimi e Wall Street balla sul burrone. Allora uno deve ragionare su a cosa dovrebbe assomigliare un rimbalzo. Tipicamente Wall Street ha due modi per rimbalzare: la ripresa a V o il doppio minimo. E anche nella odierna fattispecie abbiamo quello che è il doppio minimo “sporco” esattamente come a febbraio scorso ovvero l’indice rompe il minimo della prima V e poi risale velocemente dopo aver mangiato i sell stop dei venditori nella più classica delle trappole per Orsi. Posto di seguito la figura di quello che sta succedendo e francamente mi sembra che i due casi siano davvero simili. Quindi nessun panico finché Wall Street regge e finché il Ftse All Share rimane dentro il canale orizzontale siamo sempre e comunque al rialzo.

Quando Tomasini diventerà ribassista mi ha chiesto oggi un lettore ? Quando avrà la PROVA del ribasso ovvero ci sarà una rottura di un supporto importante o di una trendline importante. Ma dove saranno queste prove nel malaugurato caso che il rialzo dovesse interrompersi ? Sul Nasdaq Composite è indiziato un potenziale doppio massimo e il punto di non ritorno è la rottura decisa del minimo di 6630, sul Dow Jones di 23.360, sul Ftse All Share di 23.623 (barra delle elezioni italiane).

Fino ad allora possiamo solo soffrire in silenzio perché non possiamo suonare le trombe dell’Orso. In realtà quello che più preoccupa è l’aspetto stagionale di questo ribasso che anticipa a fine marzo quello che si solito succede a maggio con il tradizionale “sell in May and go away” (vendi a maggio e vai in vacanza). Quindi diciamo che per il momento non ci siamo ancora anche se non vorremmo mai che queste fossero le prove per una estate molto torrida.

Conclusione: aspettiamo gli eventi, oltre ad Aeffe per cui alcuni lettori hanno sollecitato l’acquisto (io francamente finché non vedo un pattern sulla borsa italiana non compro anche se a dire il vero Aeffe è davvero bella) e per Italian Wine Brands sull’AIM non vedo grandi opportunità. Vetrya oggi l’hanno massacrata ma penso che sia cosa passeggera: quando mancano i volumi succede grande volatilità al rialzo e al ribasso. Sono le regole del gioco e dobbiamo accettarle.