Allerta conti correnti, troppi vampiri li succhiano. Come reagire


La situazione peggiora di giorno in giorno per l’aumento dei costi, per la mancata remunerazione (anzi addirittura per la remunerazione negativa!) e per l’inflazione. Consigli utili per gestire la situazione.

Cedole & dividendi

Banchieri centrali maldestri, che dopo anni di inutili tassi ai minimi storici e costosissimi Quantitative Easing scoprono l’antica ricetta di Keynes, affermando “Stati spendete di più”. Banchieri con le pezze sui pantaloni, costretti ad applicare i tassi negativi ai propri clienti tradendo in pieno l’eventuale significato positivo delle decisioni delle Banche centrali, quello cioè di aiutare economia produttiva e consumi delle famiglie. Infine risparmiatori ancorati alla presunta sicurezza della liquidità. Il tutto porta a un disastro, con un’inutile paura che si diffonde, mentre i poteri forti della finanza internazionale generano fortune immense grazie al denaro che non costa più e con cui andare a leva è un gioco da ragazzi, possibile perfino a noi umili “retail”.

Il contesto è triste, anche perché sono venuti a mancare gli stimoli per investire, proprio quando quella di investire si sta rivelando l’unica arma per vincere una battaglia altrimenti persa in partenza.

Cari amanti della liquidità detenuta sul conto corrente questo semplicissimo calcolo dovrebbe farvi pentire. Un anno fa circa chi consigliava di acquistare Btp, bond bancari e corporate veniva considerato un pazzo. Sappiate che da allora a oggi avete bruciato, dopo la folle rincorsa delle loro quotazioni, dal 20 al 30% di mancati introiti, ovvero:

dai 2.000 ai 3.000 euro per un patrimonio di 10.000 euro;

dai 20.000 ai 30.000 euro per un patrimonio di 100.000 euro;

dai 200.000 ai 300.000 euro per un patrimonio di 1 milione di euro.

Verrebbe da dire “Congratulazioni!” ma sarebbe irrispettoso, perché ciascuno è libero di fare quello che meglio desidera con i propri soldi. Purché alla fine sia cosciente degli errori commessi.

Intanto l’inflazione - seppur in calo - continua a erodere i capitali detenuti in liquidità, mentre il rincaro dei conti correnti diventa una vampirata senza fine. Per questo motivo proponiamo una serie di suggerimenti utili a evitare che i Dracula succhino ancor più il vostro sangue…pardon denaro.

AVVERTIMENTO

RILEVANZA

Attenti: non poche banche stanno aumentando i canoni dei conti correnti in maniera progressiva e con le solite enigmatiche comunicazioni comprese in documenti di sintesi in cui la trasparenza – tanto decantata – è in realtà totale opacità. Banca d’Italia ha rivelato che nel 2018 l’incremento medio è stato per ogni c/c di 7,5 euro contro 1,8 euro del 2017. L’anno in corso potrebbe rivelarsi ancor più da salasso.

Elevata

Attenti: Unicredit ha già annunciato che dal 2020 applicherà una specie di tassa sulla liquidità detenuta in conto per importi oltre 100.000 euro: si pensa che sarà dello 0,50%. Altre banche sarebbero pronte a seguirla. In realtà è un’abile operazione commerciale per convincere la clientela a investire. Dove? Su gestioni patrimoniali e fondi, cioè sugli strumenti con maggiore marginalità per gli istituti. Non cadete nella trappola.

Elevata

Attenti: c’è una via di uscita alla tassa sulla liquidità. E’ quella di suddividere l’eventuale capitale oltre 100.000 euro su altre banche, il che comporta anche minori rischi in caso di difficoltà del sistema bancario, visto che fino a quel limite c’è la garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi.

Elevata

Attenti: le banche probabilmente esenteranno dalla tassa sulla liquidità i nuovi clienti. Cambiare sarà quindi conveniente, come lo è stato già negli ultimi anni, sebbene per altri motivi.

Elevata

Attenti: la somma di una tassa sulla liquidità, dell’inflazione e dei costi di gestione dei conti correnti potrebbe superare il 2% l’anno. Cui si aggiunge l’eventuale mancata performance se la liquidità non è stata bene investita.

Elevata

Attenti: nel caso delle aziende la penalizzazione diventerebbe un danno enorme, poiché sono loro a detenere maggiore liquidità. Gli ideatori dei tassi negativi si vergognino: stanno così affondando l’economia! Occorrono immediati interventi perché ciò non avvenga.

Elevata

Attenti: le possibilità di garantirsi un rendimento sulla liquidità non sono, malgrado tutto, marginali ma richiedono un po’ di audacia, che spesso manca ai risparmiatori. Meglio comunque non investire tutto allo stesso momento e su un unico strumento. Piani di accumulo e diversificazione sono fondamentali.

Elevata

Attenti: mai come in questa fase il ricorso a consulenti seri e onesti è fondamentale. Non chiudete la porta ai consigli di terzi.

Elevata

Attenti: i conti deposito stanno tornando d’attualità ma spesso i più remunerativi sono proposti da banche di secondo livello, meno affidabili in termini di indicatori patrimoniali. In alcuni casi non aderiscono nemmeno al fondo interbancario di tutela!

Media

Attenti: gli assegni cominciano a costare. Il singolo onere è salito da 0,03 euro a 0,16 euro (+383,33%) negli ultimi dodici mesi.

Media

Attenti: da Bankitalia comunicano che gli oneri bancari sono aumentati principalmente per effetto dell’incremento dei canoni di base e delle carte di debito. “Ha contribuito in modo significativo anche la crescita congiunta del numero di operazioni e delle corrispondenti commissioni applicate sui pagamenti automatici, sulle spese di scritturazione e sui bonifici online”. Sono le aree cui prestare più cautela.

Media

Attenti: i prelievi di cash costano sempre più, soprattutto se effettuati da Atm di altre banche. In media si è passati da 0,68 euro a 1,02 euro, con un incremento del 48,7%.

Media

Attenti: la vostra banca non propone prodotti specifici per collocare la liquidità? Mandatela al diavolo!

Media

Attenti: alcune banche (soprattutto private) hanno limitato l’operatività dei bonifici da home-banking per motivi di sicurezza, aumentando allo stesso tempo gli oneri delle operazioni effettuate via sportello.

Bassa

Attenti: se decidete di cambiare banca quella abbandonata è costretta a chiudere la posizione entro 12 giorni lavorativi dalla data di richiesta. Non avviene quasi mai. Quindi in fase di fine rapporto meglio detenere poca liquidità.

Bassa

Forse vi aspettereste qualche consiglio concreto su come investire. Lo facciamo da anni e lo faremo ancor più in futuro, anche con una nuova iniziativa che LombardReport sta per realizzare. Attendete qualche settimana.

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