Obiettivo reddito – Bond bancari Tier 2 sotto analisi: si parte da Mediobanca


Di banca in banca arriveremo a definire un portafoglio con i migliori titoli. Iniziamo oggi dall’istituto di credito milanese.

Cedole & dividendi

Sottoposto a pressioni strutturali e commerciali fra le maggiori in assoluto in ambito sia nazionale sia internazionale, il comparto bancario resta il più trattato dagli obbligazionisti italiani. Lo dimostrano gli scambi realizzati quotidianamente su Borsa Italiana e su Tlx. Il perché è presto spiegato:

● molti titoli sono a taglio basso, al contrario di quanto avviene fra i corporate

● la diversità delle strutture consente di differenziare il rischio

● i rendimenti sono talvolta interessanti, soprattutto nel caso dell’euro.

Per questo motivo, nell’ambito della rubrica “Obiettivo reddito”, analizziamo le emissioni Tier 2 in euro, nel complesso più redditizie rispetto alle senior. Approfondiremo di settimana in settimana i maggiori gruppi bancari italiani per definire poi un portafoglio ideale. Iniziamo da Mediobanca. Prima però spieghiamo le caratteristiche dei Tier 2.

Cosa sono

Obbligazioni Upper Tier 2

Sono considerate meno rischiose delle obbligazioni Tier 1. Con durata minima di dieci anni nel caso di andamenti negativi non prevedono la cancellazione delle cedole, ma solo la sospensione. Le stesse saranno infatti pagate successivamente al primo anno di ritorno all’utile. In questo caso poi non è prevista alcuna ricapitalizzazione. Sono rimborsate prima rispetto ad azioni e obbligazioni Tier 1.

Obbligazioni Lower Tier 2

Anch'esse con scadenza intorno ai dieci anni rappresentano la categoria più privilegiata all’interno dei subordinati. Le cedole infatti sono bloccate solamente nel caso in cui si manifesti un grave caso di insolvenza. Il rimborso anticipato può avvenire unicamente su iniziativa dell’emittente previa autorizzazione della Banca d’Italia. La durata del rapporto deve essere pari o superiore ai cinque anni e se indeterminata deve contemplare per il rimborso un preavviso di almeno cinque anni.

Questa è una distinzione che interessa ancora le emissioni presenti sul mercato da più tempo, poiché le recenti vengono identificate ormai solo come Tier 2.

In termini meno tecnici si tratta di obbligazioni collocate a metà fra le senior (meno rischiose) e le Tier 1 nelle varie tipologie (più rischiose).

Iniziamo quindi da Mediobanca confrontando le cinque emissioni Tier 2 presenti sul Mot.

Scadenza

Cedola

Isin

Yield / Lotto

Valutazione

Novembre 2020

5%

IT0004645542

1,39% / 1000

Negativa

Giugno 2021

Tasso variabile Euribor 3 mesi + 2% - min. 4,5% max. 7,5%

IT0004720436

1,99% / 1000

Negativa

Aprile 2023

5,75%

IT0004917842

2,63% / 1000

Negativa

Settembre 2025

Tasso variabile Euribor 3 mesi + 2,25% - min. 3%

IT0005127508

2,43% / 1000

Positiva

Giugno 2026

3,75%

IT0005188351

3,10% / 1000

Positiva

L’analisi, tenendo conto dei fattori in gioco, va certamente a favore della settembre 2025, data la sua struttura a tasso variabile con interessante spread del 2,25% e “floor” 3%. Merita quindi un giudizio positivo. Idonea anche la valutazione della giugno 2026, relativamente al rendimento attuale, sebbene il titolo sia esposto alle dinamiche di politica monetaria, come dimostra il valore riferito alla “duration” (sensibilità ai tassi) di 6,38. In conclusione la migliore in assoluto si rivela la settembre 2025, dalla vita residua sufficiente per affrontare condizioni di mercato molto differenti. Nella fase attuale prezza di fatto come un tasso fisso (data la cedola minima del 3%).

Una sua valutazione più approfondita

Isin

IT0005127508

Ultima quotazione

103,2 euro

Rating

BBB

Quotazione acquisto consigliata

101,5 euro (toccata più volte nell’ultimo anno)

Sensibilità ai tassi

No

Sensibilità al rischio Italia

Media

Scambi giornalieri sul Mot

Elevati

Data pagamento cedole

Trimestrale

Possibile rimborso anticipato

Sì (probabilità molto bassa)

(L’obbligazione può essere rimborsata alla pari anticipatamente in caso venisse introdotta una sua variazione nella classificazione regolamentare, che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi
 propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di
 qualità inferiore (c.d. “Evento Regolamentare”).
Il rimborso anticipato può avvenire su iniziativa dell’emittente solo previa autorizzazione dell’autorità competente.

Titolo soggetto a rischio “Bail in”

Maggiori pregi

La cedola minima del 3% e lo spread 2,25% in presenza di netti rialzi dei tassi

Maggiori difetti

Quotazione attuale elevata e rischio rimborso (sebbene marginale)