Il cacao ci riprova


Da inizio 2019 il Cacao ha avuto un andamento sostanzialmente laterale e nelle ultime sedute si è riportato al test della parte alta del trading range che ne ha contenuto la dinamica nei mesi passati.

Guardando all’ETC con ticker COCO, quotato su Borsa italiana (Codice ISIN: JE00B2QXZK10; Prezzo Chiusura venerdì 03.05: 2,205; cfr. Grafico allegato) si nota come la materia prima abbia reagito con forza al test di 2,0700 nella seduta del 24 aprile, per poi portarsi velocemente sui massimi di inizio anno. Se le quotazioni riusciranno a consolidare al di sopra del supporto a 2,1300, l’impostazione rimane moderatamente positiva: un nuovo impulso rialzista si avrebbe ovviamente al superamento dei picchi di inizio anno a ridosso di 2,2035 con possibili accelerazioni verso la resistenza in area 2,3500-2,4000.

NB:  in termini di liquidità occorre ricordare che gli ETC sulle materie prime, con poche eccezioni, hanno scambi contenuti, che li rendono inadeguati per un’attività di trading velocema sono comunque adatti per investimenti per importi contenuti (alcune migliaia di euro) su orizzonti multiday. 

Si ricorda anche che l’investimento in ETC comporta un’esposizione sul dollaro Usa, ancorché tali strumenti risultino quotati in euro.

È opportuno anche sottolineare che fiscalmente gli ETC vengono considerati come “redditi diversi” e quindi eventuali plusvalenze o minusvalenze sui medesimi sono compensabili con altre plus o minus della stessa natura (ad es. con plus o minus su azioni): un bel vantaggio, in quanto un utile conseguito su un ETC non è obbligatoriamente soggetto a tassazione come capita invece per gli utili conseguiti sugli OICR ( Etf e fondi).

Alla prossima settimana nuovi spunti di acquisto su altre materie prime!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)