Il Nickel parte a razzo...


Come promesso la scorsa settimana, prendiamo in analisi la dinamica del Nickel, che in effetti ha dato molte soddisfazioni nel corso dell'ottava.

Il Nickel, al pari degli altri metalli industriali (Rame, Alluminio, Zinco) ha avuto un andamento negativo nel corso del 2018. Da inizio 2019, tuttavia, si è sviluppato un movimento di risalita, intensificatosi da inizio luglio.

Vale la pena sottolineare il forte gap-up della seduta di giovedì 8 agosto. L’ETC con ticker NICK, quotato su Borsa italiana (PC: 13,222), ha infatti aperto in rialzo di oltre il 7%, mettendo a segno un nuovo massimo per l’anno a ridosso di 13,850. Le quotazioni sono poi ridiscese verso 13,200.

Lo strappo rialzista di giovedì, ancorché in parte assorbito dal ripiegamento di fine ottava, fornisce comunque un ulteriore segnale rialzista a rafforzamento di un quadro tecnico che già si caratterizzava per forza relativa positiva rispetto agli altri metalli industriali e alla generalità delle commodities. L’incremento dei volumi nelle fasi di strappo al rialzo, insieme al calo dei volumi durante le prese di beneficio, è un ulteriore elemento a favore.  

Prima di valutare un’entrata o incrementi di posizioni già in essere sul Nickel è opportuno attendere un consolidamento della volatilità. In particolare, sarà interessante analizzare la dinamica delle quotazioni nella prossima settimana: se queste rimarranno al di sopra di 12,910 potremo ipotizzare che, dopo una pausa di riaccumulazione, il metallo possa riprendere in tempi brevi la strada della salita. Un primo segnale di conferma si avrebbe al superamento di 13,600, per un possibile nuovo test dei massimi a ridosso di 13,850.

Sotto la lente abbiamo ora il Palladio, su cui attendiamo un segnale di rientro...

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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