I mercati fanno festa e il nostro portafoglio gongola: terzo massimo storico consecutivo


Siamo onesti, iniziano a tremarci i polsi. Nel volgere di poco più di un mese il nostro portafoglio è volato al terzo massimo storico consecutivo e quando tutto è così bello inizi a pensare che l’attenzione deve salire. Non puoi rilassarti e anche se è controintuitivo è quello che devi fare. E’ adesso che inizia il difficile, non prima. Quando stendi il piano operativo di un portafoglio e ragioni in ottica strategica è fondamentalmente semplice. Le grane arrivano quando – nel bene o nel male – devi gestire le posizioni e capire se muoverti e come muoverti.

Per cui da qui in avanti occhi e orecchie spalancati, barra del timone dritta e ferma. Per ora solo buone notizie e i mercati festeggiano. Abbiamo il nuovo governo, molto ben visto dagli investitori, e quindi il nostro Btp a 10 anni scende allo 0,82% di rendimento, nuovo record storico, con lo spread in picchiata sotto i 150 bps. Fanno festa anche le banche naturalmente e gli analisti di Unicredit affermano che “Con l’incertezza politica italiana che sembra essersi allentata, almeno per il momento, gli investitori dovrebbero concentrarsi sul più ampio contesto di mercato, caratterizzato da rendimenti negativi e da un ulteriore allentamento da parte della Banca centrale europea. In questo contesto, i Btp continuano a sovraperformare rispetto ad altre obbligazioni europee e “ci aspettiamo che la contrazione del differenziale continui nei prossimi giorni”.

Sul fronte BCE iniziano le prime apparizioni della Lagarde in veste di nuova guida della Banca Centrale, ormai prossima alla successione al nostro Mario Draghi. Di fatto la BCE proseguirà con le politiche economiche espansive in accordo con una politica monetaria accomodante. Infatti, Christine Lagarde ha annunciato che l’Unione Europea nel prossimo futuro si troverà a dover affrontare sfide di notevole importanza. Per questo motivo, quindi, le politiche accomodanti ed espansive saranno mantenute per un periodo piuttosto lungo, in continuità con le politiche attualmente adottate.

E così il nostro portafoglio mette a segno un altro poderoso salto in avanti, registrando un nuovo massimo storico che è il terzo di seguito. Impressionante il balzo fatto in una sola settimana, poiché il nostro NAV vale oggi, ai prezzi correnti di mercato, 116,63 contro i 115,66 di una settimana fa. La progressione è stata devastante: 114,87 a fine luglio, 115,66 a fine agosto e ora 116,63 che significa portare a casa un progresso del 5,42% da inizio anno e del 7,16% dai minimi di novembre 2018.La performance cumulata va così oltre l’8%, considerando che a febbraio del 2016 il NAV iniziale del portafoglio valeva 107,99 e che contro i 116,63 attuali porta ad un risultato complessivo dell’8,24%.

Non c’è molto altro da aggiungere, salvo che ricordare che da qui in poi il livello di attenzione sale e che la nostra forza di liquidità ce la teniamo bella stretta che può solo farci bene impiegarla solo e soltanto al momento opportuno.

Portafoglio come di consueto aggiornato nell’apposita sezione.