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NASDAQ100 WEEKLY - L'atteso rimbalzo sugli indici azionari USA è arrivato. Ma poi.....??


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. ESCE OGNI INIZIO SETTIMANA.

IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.

RIPRENDIAMO DA COME CI ERAVAMO LASCIATI LA SCORSA SETTIMANA E CIOE’ CHE LE VALANGHE DI DOLLARI SUI MERCATI, AMERICANO ED INTERNAZIONALE, NON SAREBBERO BASTATE FINO A QUANDO I CONTAGI NON SAREBBERO INIZIATI A DIMINUIRE !

Ed infatti il discorso era ed è valido soprattutto per gli Stati Uniti (ma non è una sorpresa), dove i casi di contagio continuano ad aumentare in quanto (finalmente) con l'aumento dei test, gli USA sono balzati nella classifica mondiale al primo posto con oltre 120.000 infettati, ma potrebbero essere molto di più in quanto nel solo Stato di New York ne sono stati conteggiati oltre 52.000, mentre i decessi totali sono oltre 2.200. Nonostante ciò ad una prima presa di posizione forte da parte di Trump circa la costituzione di una breve (14 gg.) di quarantena e restrizione di viaggi negli Stati di New York, New Jersey e Connecticut, nella serata di sabato questa decisione è stata ritirata. Incredibile, ma vero !

Da quel che si vede, la loro attuale strategia per combattere la pandemia è solo quella di STAMPARE DOLLARI ed ordinare la costruzione di ventilatori polmonari vista l’impossibilità, nell’arco di 12/18 mesi, di produrre un vaccino ad hoc.

Pertanto venerdì scorso è stato approvato dalla Camera il provvedimento di un piano fiscale da 2 trilioni di $ (del quale leggerete in seguito) e firmato in serata dal presidente Trump a supporto del dato “shock” uscito giovedì sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione e del quale parleremo in seguito, richieste balzate a 3.283.000 (massimo di sempre) e probabilmente questo è solo il primo balzo in quanto questo numero dovrebbe essere destinato a salire ancora parecchio. In ogni caso, si tratta di un numero che rende ben evidente l'impatto delle misure di contenimento, in un’economia in cui il mercato del lavoro è flessibile. Ondate di licenziamenti. OK che c'è il pacchetto fiscale che regala contanti, ma il regalo di contanti è una tantum. La sopravvivenza di molte persone dipenderà dalla durata delle misure di confinamento e dalla velocità di ripresa successiva.

Ciò ha fatto seguito all’intervento di mercoledì scorso della tanto vituperata (da Trump) FED che non poteva esimersi dall’intervenire, quindi al precedente pacchetto di sovvenzioni si aggiungono altre iniezioni di liquidità (delle quali parleremo in seguito) che portano ad un bilancio $ 5,3 trilioni, in crescita del 12,4% rispetto alla scorsa settimana. La banca centrale sta aumentando notevolmente la quantità di titoli del Tesoro e di altre attività che possiede, in proporzione il maggiore aumento delle partecipazioni è arrivato nelle linee di swap in dollari che ha con le altre banche centrali. Molti economisti stimano che il bilancio della FED arriverà a toccare i 7 trilioni $ entro giugno prossimo ed i 10 trilioni $ entro la fine del 2020.

Rapportando queste misure enormi ai mercati, in altri periodi iniezioni di liquidità assai inferiori hanno creato fasi di mercato molto positive, mentre ora sembrano essere assorbite senza alcun effetto durevole.

Il perché è dovuto ad un fattore imperante: l’alto livello di volatilità. Esso impatta in modo violento sull'effettivo ammontare di liquidità nel sistema a sostegno degli asset, a causa del “deleverage” (o chiusura delle posizioni a leva), in quanto è filtrata nei modelli di risk management costringendo a ridurre i rischi, a causa di margin calls e di liquidazioni. In caso di esplosioni come quella di questi giorni, la liquidità immessa nel sistema viene divorata dal “deleverage”, riuscendo solo a stabilizzare il mercato. Diversamente, quando la volatilità è bassa l'attitudine a prendere rischi degli investitori esalta l'effetto liquidità (vedi da Novembre 2019 a metà Febbraio 2020). Questo fenomeno nel bene (al rialzo) o nel male (al ribasso) genera sempre distorsioni sui mercati

Ne consegue che quando riusciremo ad avere un calo della volatilità, sufficientemente significativo e protratto nel tempo da arrestare il “deleverage”, probabilmente l'enorme ammontare di liquidità iniettato dal QE e dalle altre voci delle sovvenzioni vedrà il suo effetto sugli asset liberati. Ovviamente una robusta liquidazione ripulisce il mercato e pone le condizioni per un maggiore effetto stabilizzatore del QE.

Diamo ora il consueto sguardo ai tre principali indici azionari statunitensi. Siamo alla ricerca di una fase di rimbalzo seria (non il mini-rimbalzo di inizi marzo) ma, sembra strano, che dal 12 febbraio scorso l’indice 'S&P 500 non chiude positivo per 2 sedute di seguito. Sembrava che la giornata di venerdì scorso portasse ad interrompere questa serie, invece la pessima chiusura non solo disegna un doppio minimo, ma il futures ha addirittura rotto all’ingiù il precedente minimo. Quindi dobbiamo ancora attendere il formarsi di una base dalla quale poter auspicare un rimbalzo. Ora i mercati sono molto tirati (questa volta all’ingiù) quindi pensiamo che non dovremmo attendere molto, fermo restando che il “bear market” continuerà con l’uscita delle prossime trimestrali (anche se già parzialmente prezzato).

Nella scorsa settimana l’atteso rimbalzo si è verificato ed ora che più che mai dobbiamo navigare a vista (data la continua alta volatilità) in quanto gli scenari possono essere diversi. Da una prosecuzione del rimbalzo di un + 7/8% al massimo, alla lateralizzazione (ma sempre con alta volatilità intraday), a nuovi minimi (che pensiamo possa farli ma non in questa settimana). “Numeri”: questa settimana l’indice che ha meno performato (ed è una notizia) è stato proprio quello che più ci interessa ma che, comunque, continua ad essere il meno penalizzato da inizio anno: il NASDAQ100 che ha chiuso le contrattazioni a 7588.37 che ha guadagnato il + 8,49% portando il deficit da inizio anno al – 13,11%. A seguire l’indice S&P500 che chiudendo la settimana a 2541.47 ha guadagnato il + 10,26 portando il deficit da inizio anno a – 21,34%. Infine il DOW JONES che ha chiuso le contrattazioni a 21636.78 guadagnando il + 12,84% che porta il deficit da inizio anno al – 24,18%. Di seguito i relativi grafici:

ORO INDEX

In questa settimana sembra che le vendite “pazze” dovute alle ricoperture siano diminuite e si siano affacciati nuovamente i compratori che, ora, non trovano il metallo “fisico”. A tal proposito abbiamo trovato un articolo interessantissimo sull’ORO e su ciò che sta accadendo in questa fase alle quotazioni, oltre a riportare delle immagini sui tipi di monete che gli investitori (non istituzionali) stanno cercando di acquistare sul mercato:

https://www.newsletter.zerohedge.com/click.html?x=a62e&lc=Cjj&mc=C&s=6Qk&u=v&y=r&z=YkCmkOF&

A livello grafico notiamo la tenuta del supporto in area 1450 $/oz. ed il rimbalzo fino a 1700 $/oz. che conferma l’area di resistenza, per poi chiudere le contrattazioni a 1630.60 $/oz. che porta ad un guadagno settimanale del + 8,63% e del + 7,28% dall’inizio dell’anno. Tutto ciò in sole 5 giornate operative, capite bene che operare con questa volatilità è impossibile a meno di essere dei cassettisti disposti ad assumersi un alto grado di rischio e tenere i monitor spenti. Ovviamente non è il nostro caso. Di seguito il grafico weekly dell’ORO INDEX:

LA POLITICA USA DI DONALD TRUMP

Il pacchetto fiscale da 2 trilioni di $ prevede le seguenti voci più importanti:

- Da pagamenti diretti, una tantum, fino a 1.200 $ per gli individui e 2.400 $ per le coppie, con l’aggiunta di 500 $ per ogni bambino, sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2019 per coloro che li hanno prodotti o sulle dichiarazioni del 2018 se non lo hanno fatto per coloro che hanno guadagnato fino a 75.000 $/anno o 150.000 $ se coppie. Il benefit scenderà gradualmente per coloro che hanno superato i $ 75.000 o 150.000 $ di reddito fino alla soglia di $ 99.000 o $ 198.000, rispettivamente.

- Potenziare i sussidi contro la disoccupazione, 600 $ a settimana per un massimo di quattro mesi oltre a ciò che i beneficiari normalmente ricevono dagli Stati. Espande l’ammissibilità ai lavoratori autonomi e agli appaltatori indipendenti.

- Creare un pool dal denaro dei contribuenti pari a 500 miliardi $ per erogare prestiti, garanzie di prestito o investimenti alle imprese, stati e comuni danneggiati dalla crisi.

- Fornire 25 miliardi $ di sovvenzioni alle compagnie aeree e 4 miliardi $ ai vettori di merci da utilizzare esclusivamente per pagare salari, stipendi e benefici ai dipendenti e mettere da parte altri 25 miliardi e 4 miliardi $, rispettivamente, per prestiti e garanzie di prestito.

- Fornire 17 miliardi $ di prestiti e garanzie di prestito per “imprese critiche per il mantenimento della sicurezza nazionale” non specificate.

- Fornire 117 miliardi $ ad ospedali e strutture sanitarie per veterani.

- Fornire 16 miliardi $ per la riserva nazionale strategica di forniture farmaceutiche e mediche (ventilatori, maschere, ecc.).

- Fornire 350 miliardi $ di prestiti alle piccole imprese per coprire salari, stipendi e benefici, pari al 250% del salario mensile di un lavoratore, con un prestito massimo di 10 milioni $.

- Includere un credito d’imposta da 50 miliardi $ destinati a coprire fino al 50% dei salari pagati durante la crisi, per le imprese costrette a sospendere la produzione o che hanno visto un calo delle entrate lorde del 50% rispetto all’anno precedente.

- Ritardare l’imposta sui salari per i datori di lavoro, richiedendo che metà dell’imposta differita sia pagata entro la fine del 2021 e l’altra metà entro la fine del 2022.

- Vietare le società che accettano prestiti governativi dal riacquistare azioni fino a un anno dopo il rimborso del prestito.

- Non si potrà aumentare lo stipendio dei dirigenti di oltre 425.000 dollari all'anno e coloro che guadagnano più di 3 milioni di dollari all'anno potrebbero vedersi ridurre lo stipendio

- Impedire al presidente Donald Trump e alle attività dei suoi familiari di ricevere agevolazioni per i contribuenti di emergenza. La disposizione si applica anche al vicepresidente Mike Pence, ai capi dei dipartimenti esecutivi, ai membri del Congresso e ai loro familiari.

- Sospendere i pagamenti del prestito studentesco federale fino al 30 settembre senza accumulare interessi su tali prestiti.

LA POLITICA DELLA FEDERAL RESERVE

Come detto in apertura di articolo, la FED ha prodotto la più importante iniezione di liquidità di sempre sui mercati, quindi al precedente pacchetto di sovvenzioni si aggiunge o modifica quanto segue:

- L'ammontare del QE viene cambiato da "almeno 700 bln" a "illimitato", con inclusione dei titoli emessi da agenzie con collaterale in mutui commerciali.

- L'ammontare di liquidità messa a disposizione per il rifinanziamento tramite pronti contro termine diventa anche quello illimitato.

- 300 mld $ di finanziamenti ad aziende e famiglie, tramite 3 diverse soluzioni.

- Sostegno al mercato dei bonds societari tramite 2 soluzioni, una per sottoscrivere obbligazioni e prestiti sul primario e l'altra per acquistarli sul secondario.

- Espansione degli schemi a sostegno dei fondi comuni di investimento del mercato monetario (includono fondi che investono solo in titoli del Tesoro USA e accordi di riacquisto garantiti da titoli del Tesoro USA) e delle Commercial papers (strumento di debito non garantito emesso in genere per il finanziamento di passività di breve termine da parte delle imprese).

- Ulteriori schemi per prestiti a famiglie e piccole aziende.

In un’intervista alla NBC il Presidente, Powell ha detto: “Gli Stati Uniti potrebbero essere in recessione, ma questa è una situazione unica. Le persone hanno bisogno di capire, questa non è una tipica recessione”. “I progressi nel controllo della diffusione del Coronavirus determineranno quando l'economia potrà riaprire completamente, a quel punto la fiducia tornerà, le imprese riapriranno e le persone torneranno al lavoro”. “Al momento potremmo vedere un aumento significativo della disoccupazione, un calo significativo dell’attività economica, ma dall’altro lato potrà esserci anche un buon rimbalzo”. "Non siamo esperti di pandemia e tendiamo ad ascoltare gli esperti. Il dottor Fauci (capo dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive) ha detto che sarà il virus a fissare il calendario, e sono totalmente d’accordo con lui. Il primo ordine del giorno sarà quello di tenere sotto controllo la diffusione del virus e quindi riprendere l'attività economica".

DATI MACROECONOMICI

Riportiamo per dovere di cronaca i dati macro usciti in settimana anche se non molto significativi rispetto alla realtà. I dati delle settimane prossime evidenzieranno i veri impatti del Coronavirus sull’economia a stelle e strisce.

La settimana vedeva la pubblicazione di vari dati USA.

I PMI flash di marzo hanno ricalcato, con minor negatività (l'impatto è in ritardo), con il manifatturiero poco variato (-1.5 a 49) grazie al supporto dei ritardi nelle consegne, e i servizi (-10.3 a 39.1) a loro volta penalizzati.

Decisamente buone le new home sales di febbraio, grazie alla poderosa revisione di Gennaio.

Il Richmond Fed è addirittura salito di 4 punti a 2, mentre il GDP (PIL) del quarto trimestre 2019 ha confermato una crescita moderata del + 2,1%. Molti economisti ritengono che il quarto trimestre 2019 sia stato l’ultimo trimestre di crescita positiva vista l’attesa contrazione a causa dell’impatto della pandemia.

Il dato sugli ordini di beni durevoli al netto delle componenti volatili riguardanti il settore difesa ed aeronautica in Febbraio sono usciti a – 0,8% in contrazione rispetto al mese di Gennaio (+ 1,0%) ed inferiore anche al dato degli analisti posto a – 0,4%.

E veniamo al dato che ha sorpreso tutti gli analisti, gli americani licenziati a causa della crisi del Coronavirus hanno presentato richieste record di sussidi di disoccupazione. Il Dipartimento del Lavoro che ha riportato un dato in impennata a 3,28 milioni. Il numero frantuma il picco della Grande Recessione di 665.000 nel marzo 2009 e il precedente record di tutti i tempi pari a 695.000 nell’ottobre 1982. Nella settimana precedente, che rifletteva il periodo prima del peggior attacco del Coronavirus, il dato è stato di 282.000 unità. Come dicevamo in precedenza le stime di consenso degli economisti mostravano un’aspettativa tra 1,5 milioni e 1,65 milioni di nuove richieste.

Dopo l’uscita del dato il Segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, ha dichiarato che i dati di disoccupazione annunciati giovedì "non sono rilevanti" e di sperare che le aziende alla fine riassumeranno i lavoratori in altri settori economici, come quelli alimentari e della logistica.

Il dato sulla spesa per consumi personali depurato delle componenti più volatili come cibo ed energia è aumentato moderatamente a febbraio anche se lo slancio è destinato a svanire rapidamente nei prossimi mesi. Il dato è uscito a + 0,2% in linea con il mese precedente e con le attese degli analisti, che ha portato il dato annualizzato a + 1,8% dal + 1,7% del mese precedente e dalle attese degli analisti.

Il dato sui redditi personali di Febbraio è aumentato dello 0,6%, sostenuto da salari più alti e dai pagamenti pubblici agli agricoltori a causa della guerra commerciale tra CINA e Stati Uniti.

Il dato sull’indice di fiducia dei consumatori di Marzo a cura dell’Università del Michigan è sceso al minimo di tre anni, a 89.1 dai 101 di febbraio. Gli economisti si aspettavano un calo a 90.

FOCUS SU TITOLI

GOOGLE + 3,58 %. Si è impegnata a fornire 340 milioni $ in crediti pubblicitari per le piccole e medie imprese come parte di un pacchetto di oltre 800 milioni $ per aiutare a combattere il Coronavirus. L'amministratore delegato, Sundar Pichai, ha dichiarato in un post sul blog: “che i soldi sosterrebbero le piccole e medie imprese, le organizzazioni sanitarie e i governi e gli operatori sanitari in prima linea in questa pandemia globale". Le notifiche di credito appariranno nei loro account Google Ads e potranno essere utilizzate in qualsiasi momento fino alla fine del 2020 attraverso le piattaforme pubblicitarie dell'azienda. Ha detto Pichai: "Speriamo che ciò contribuirà ad alleviare alcuni dei costi per rimanere in contatto con i loro clienti". Inoltre, un fondo di investimento da 200 milioni $ sosterrà le organizzazioni non governative e le istituzioni finanziarie di tutto il mondo per aiutare le piccole imprese ad accedere al capitale. L'impegno include anche un pool di 20 milioni $ in crediti Google Cloud per istituzioni accademiche e ricercatori che potranno sfruttare le capacità e l'infrastruttura di calcolo di Google mentre studiano potenziali terapie e vaccini, tengono traccia dei dati critici e identificano nuovi modi per combattere il Covid-19. Google sta inoltre assegnando 250 milioni $ in sovvenzioni pubblicitarie per aiutare l'Organizzazione mondiale della sanità e altre 100 agenzie governative che forniscono informazioni su come prevenire la diffusione del Covid-19 oltre ad altre misure per aiutare le comunità locali. Inoltre, la società sta fornendo 20 milioni $ in sovvenzioni pubblicitarie agli istituti finanziari della comunità e alle ONG specificamente per pubblicare annunci di servizio pubblico su fondi di soccorso e altre risorse per le PMI. GOOGLE ha dichiarato che fornirà anche supporto finanziario diretto e competenza per aiutare ad aumentare la capacità di produzione di dispositivi di protezione individuale e dispositivi medici. La società sta lavorando con un fornitore di dispositivi di protezione, Magid Glove & Safety di Romeoville, Illinois, per aumentare la produzione nelle prossime settimane da 2 a 3 milioni di maschere. Le maschere saranno fornite alla Fondazione Centers for Disease Control and Prevention. Infine Pichai ha dichiarato: "Oltre a questi impegni, abbiamo anche aumentato il regalo che Google offre ogni anno ad ogni dipendente passando dai 7.500 ai 10.000 $, ciò significa che i nostri dipendenti possono ora donare 20.000 $ alle organizzazioni delle loro comunità, oltre ai 50 milioni $ che Google.org ha già donato". Google è tra le numerose società che hanno offerto denaro e materiali per aiutare a combattere la malattia mortale.

PORTAFOGLIO AZIONARIO

Siamo in attesa che la volatilità scenda e che il mercato faccia segnare un “bottom”.

VARIAZIONI IMPORTANTI SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SCORSA SETTIMANA

Come premessa riportiamo il fatto che a causa di queste vendite forzate, i dati sono inevitabilmente fuorvianti circa la reale consistenza patrimoniale e reddituale delle Società. Pertanto non essendoci giustificativi validi preferiamo riportare solo i dati reali rivenienti dalle trimestrali economiche rilasciate dalle Società in questa settimana.

LULULEMON + 14,44%. La Società è designer e rivenditore di abbigliamento tecnico sportivo che opera principalmente in Nord America e Australia. Ha riportato dati economici relativi al 1° trimestre 2020 con utili di 2,28 $/az. su ricavi per 1,4 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 2,24 $/az. su ricavi per 1,38 mld $. Il fatturato è cresciuto del 19,7% su base annua. La società afferma: "A causa dell'impatto che il COVID-19 sta avendo in tutto il mondo e dei rapidi e continui sviluppi, al momento non possiamo fornire indicazioni per il 2020”.

MICRON TECH + 20,41%. La Società, produttore e distributore di DRAM, memoria flash NAND, sensori di immagine CMOS e altri componenti a semiconduttore, ha registrato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 0,45 $/az. su ricavi per 4,8 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,37 $/az. su ricavi per 4,6 mld $. Il fatturato è diminuito del 17,8% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per il terzo trimestre tra 0,40 e 0,70 $/az. su ricavi tra 4,60 e 5,20 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 0,51 $/az. su un fatturato di 4,87 ​​mld $.

La Società ha dichiarato che la minore domanda dei consumatori in CINA è compensata dalla maggiore domanda di data center dovuta all'aumento delle attività di gioco, e-commerce e lavoro a distanza. Dice che la domanda dei data center per Q3 sembra forte e sta portando a carenze di approvvigionamento, anche se nota che la domanda complessiva di smartphone, elettronica di consumo, automobili si pone al di sotto delle aspettative precedenti per il 2020.

PAYCHEX + 15,78%. La Società è un fornitore di servizi di outsourcing di risorse umane, buste paga e benefit per le piccole e medie imprese, ha riportato utili del 3° trimestre 2020 di 0,97 $/az. su ricavi di 1,14 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,95 $/az. su ricavi di 1,14 mld $. Il fatturato è cresciuto del 6,8% su base annua. La società ha ridotto le stime per il 2020 con un utile fiscale di ca. 3,01 $/az. su ricavi tra 4,07 e 4,11 mld $. La precedente stima aziendale era un utile tra 3,10 e 3,12 $/az. L’attuale consensus per utili è pari a 3,08 $/az. su ricavi di 4,15 mld $.

Il Presidente e CEO, Martin Mucci, ha commentato: "Durante il terzo trimestre, abbiamo registrato una solida crescita nelle nostre principali linee di business. Stiamo beneficiando degli investimenti che abbiamo fatto sia nell'espansione delle nostre offerte di prodotti, come Pay-on-Demand, sia nella nostra tecnologia e nei miglioramenti delle app mobili. Abbiamo prodotto un continuo slancio nello spazio di mercato medio e raggiunto tassi di conservazione a livello record in molti dei nostri servizi ".


ORDINI DI ACQUISTO NUOVE POSIZIONI DELLA SETTIMANA (3/30/2020)
Non sono presenti ordini di acquisto per la settimana entrante.

Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO

(articolo di Sandro Mancini)