Analizziamo qualche dato per il futuro...


La settimana passata Vi ho salutati scrivendo "...credo ci siano buone notizie per i mercati. Ma le vedremo a breve!".

Nella realtà dei fatti il mercato ha inanellato quattro sedute fortemente rialziste, sia sul nostro FTSEMIB40 sia sugli indici statunitensi che hanno chiuso una delle migliori settimane di sempre. Ma facciamo un passo indietro di qualche settimana. 

Se ben Vi ricordate siamo riusciti a metterci in guardia dalle fauci dell'orso molto molto tempo fa ed in tempi assolutamente non sospetti, quando ancora nessuno o quasi parlava di coronavirus (https://www.lombardreport.com/2020/2/2/update-sul-mercato/). L'orso ha poi divorato la sua preda (https://www.lombardreport.com/2020/2/29/l-orso-ha-azzannato-la-sua-preda/) e nel bel mezzo della crisi quando tutto crollava Vi ho scritto che dal mio punto di vista ci potevano essere delle buone notizie in arrivo e proprio in quei giorni il mercato ha toccato i suoi minimi registrando successivamente un rimbalzo del 20% per il FTSEMIB40, del 20% circa sul Nasdaq Composite ed altrettanti per l'S&P500 (articolo del 15 Marzo https://www.lombardreport.com/2020/3/15/analisi-scenario-covid-19/ ed articolo del 220 Marzo https://www.lombardreport.com/2020/3/22/come-quei-che-volentieri/ ).

Il timing è stato millimetrico. 

Naturalmente tutte queste fasi se ben Vi ricordate sono state analizzate ponendo particolare attenzione al modello utilizzato dal governo americano (ma non solo quello) per valutare la pandemia in corso, ma era da qualche settimana che mostravo come la curva si stesse mano a mano appiattendo (percentualmente) indipendetemente da quanto si sentisse alla televisione. Ebbene, il mercato, come spesso capita, ha anticipato gli sviluppi producendo un corposo rimbalzo. Nel mio modello di studio avevo come periodo chiave quello di metà Aprile e direi che ci siamo arrivati. Ma lo abbiamo fatto di slancio e con violenza.

Prima di scrivere un articolo passo solitamente diverse ore ad analizzare ciò che credo possa essere veramente interessante per me (per capire meglio il quadro generale e "prevedere" il futuro) ma anche per il lettore che in questo modo può farsi una idea del quadro generale in modo "indipendente" da quello che solitamente si legge o si ascolta sulla stampa nazionale, spesso "tarata" su un lettore di medio/basso profilo.

Certamente è una operazione che richiede comunque ore ed ore di studio, alla faccia di chi ritiene che il trader sia un parassita o che giochi col denaro (in realtà il denaro è semplicemente il mio strumento di lavoro, come per un imprenditore lo è un macchinario).

Ebbene, sul sito della Federal Reserve ho trovato moltissime informazioni utili che possono aiutare a percepire e ad analizzare meglio i dati e la situazione attuale. Nel caso specifico sono andato a visionare i "balance sheet trends" che si espandono e contraggono nel tempo. Durante la crisi finanziaria del 2007/2008 e la successiva recessione gli asset sono passati da 870 billion del 2007 a 4.5 trilioni di USD all'inizio del 2015. Ebbene guardate un pò cosa è successo solo poche settimane fa. 

Ora osservate cosa è successo al mercato statunitense prendendo come sempre l'S&P500 ed in particolare un grafico mensile

Questa iniezione di liquidità NON PUO' NON avere influenza sul mercato!  

Andiamo ora a vedere i P/E. 

Si vede come siano tornati a valori visti alla fine degli anni '80, nel '93 e nel 2008.

Ora: cosa può capitare se c'è una forte iniezione di liquidità con valutazioni sottostimate ?

Questo naturalmente non significa che ci debba essere subito una inversione di tendenza ma semplicemente che sul mercato si è aggiunta una componente in più da analizzare con una prospettiva ESTREMAMENTE lunga come periodo temporale naturalmente: quella "value".

Forse Vi sconvolgerò un pò. Personalmente ritengo che sarà molto probabile avere una recessione, ma quando ci sarà potrebbe essere una recessione piuttosto veloce. Ebbene uno dei modelli della FED nello studio delle recessioni lo potete trovare presso la Federal Reserve di Philadelphia. Si tratta dell' Anxious Index che viene aggiornato periodicamente (da non confondere naturalmente col VIX, l'indice della paura). Ebbene, nella parte in grigio sono segnate tutte le recessioni avvenute a partire dalla fine degli anni '60. 

Potete trovare il tutto al seguente link: https://www.philadelphiafed.org/research-and-data/real-time-center/survey-of-professional-forecasters/anxious-index

Come potete notare il livello chiave è attorno a 30 e ci troviamo ben sotto l'area "mortale". Avremo quindi una recessione di tipo "maggiore" (che si protraggono per anni)? Molto probabilmente NO. 

In tutto questo scenario guardate anche la curva dei rendimenti ed il relativo grafico dell'S&P500. L'inclinazione è normale e non ci troviamo in una situazione di pericolo con tassi invertiti (il breve rende più del lungo per intenderci).

Naturalmente quando analizzo il mercato lo faccio con riferimento a quello che è il mio driver principale (solitamente gli USA) e non penso alla "Italietta" che magari il giovedì sera viene tradita per trenta denari, il giorno dopo muore e non si sa se risusciterà la domenica. Visto che è il giorno di Pasqua e viste le diatribe politiche sul MES o NON MES credo che questa considerazione possa essera fatta.

Un'ultima considerazione che ho fatto in queste ultime settimane è relativa agli acquisti di azioni proprie effettuati dai proprietari di azienda (i cosiddetti insider). Ebbene, chi meglio di loro ne conosce le dinamiche nel bel mezzo della crisi?

Nel grafico seguente trovate in giallo il Ratio buying versus selling di azioni posto in essere dagli amministratori. Naturalmente non si tratta di insider trading ma semplicemente di informativa sugli acquisti/vendite di azioni proprie che viene fornita alla SEC (Consob italiana) da parte degli amministratori o di soggetti che hanno cariche all'interno della propria società. Ora, nel grafico successivo (fonte: Washington Service) notate che a picchi superiori  a 1.75 (livello attuale) il mercato (S&P500) ha registrato forti salite (linea blu). 

Cosa si aspetta Pier Nicola Assiso per il prossimo futuro? Come scrivevo all'inizio di questo articolo il rimbalzo c'è stato ed è stato preciso. Da qui a fine aprile credo si possa ancora salire un pò, magari non con la stessa violenza e intensità delle ultime tre settimane. A maggio dovrebbe esserci un piccolo storno utile ad un più generale assestamento. 

Quasi mi dimenticavo: buona Pasqua a tutti!

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)