Spunti operativi per la prossima settimana


Buon sabato a tutti. Anche questa settimana si è chiusa positivamente sul listino italiano, cresciuto del 3% circa (alla faccia di chi temeva il rientro degli "shortisti").  Ed il 3% (per esattezza il 3.6%) è la distanza del Nasdaq Composite dai suoi massimi storici. Cose da non credere. Ma noi abbiamo visto millimetricamente quel famoso punto di inversione di tutto il mercato, ricordate? Proprio quando tutto sembrava dannatamente perduto. Naturalmente con l'ottica dell'investitore globale e non dello stock picking (articolo del 22 Marzo 2020 dal titolo "Qualche buona notizia e qualche segnale anticipatore" https://www.lombardreport.com/2020/3/22/come-quei-che-volentieri/).

Vediamo ora la nostra Italietta, senza troppe ambizioni e velleità. Sabato scorso ci eravamo lasciati con il seguente grafico relativo all'indice FTSEMIB40 orario.

Le aree di supporto e resistenza hanno funzionato perfettamente e lo si può notare nel grafico seguente, dove la rottura dei 17500 punti ha portato prima ad una accelerazione che si è fermata a 17850, ad un suo pullback, e ancora ad un ulteriore allungo fino al close a 18197 di venerdì.

Per la settimana entrante terrei indicativamente gli stessi livelli come supporti: 17500 e 17850, fermo restando che c'è un piccolo gap da chiudere tra 17600 e 17700 (comunque un'inezia). Naturalmente una eventuale continuazione del trend rialzista di breve deve avvenire senza un tracollo di altri mercati, ma la tendenza intrapresa lascia ben sperare anche se mi aspetto delle possibili false rotture e dei ritracciamenti. 

Andiamo subito ad alcuni dei titoli che monitorerò nella settimana entrante in virtù del comportamento di quest'ultima ottava.

Banca Generali

Ne ho già scritto nell'update di lunedì (https://www.lombardreport.com/2020/5/25/una-prova-di-forza/). Pare che il titolo abbia rotto finalmente al rialzo la congestione/ triangolone che lo ha tenuto imbrigliato negli ultimi due mesi. Rimangono valide le considerazioni esposte nell'articolo citato. Importante naturalmente che non vi sia un rientro sotto i minimi di mercoledì (area 23.00 per intenderci).

Biesse

Situazione costruttiva per il titolo Biesse che in settimana ha avuto un rialzo superiore al 10%. Niente di eclatante ma sono interessanti i volumi. Area di supporto attorno a 8.70/8.80. View rivista in caso di rientro sotto 8.20 confermato in chiusura.

OVS

Altro titolo da seguire visti i volumi altissimi della settimana. Accelerazione avvenuta dopo la rottura di 0.84 fino ad una prima area collocata a 0.94. Da valutare il comportamento in caso di pullback attorno a 0.84 (che potrebbe essere 0.83 oppure 0.85 naturalmente: parlo di aree). Il target potrebbe essere la chiusura del gap compreso tra 1.00 ed 1.12 euro.

CEMBRE

D'accordo: il titolo è passato da 13-14 ad oltre 18 euro in meno di due settimane. Mi piacciono molto i volumi e la modalità con la quale è stato comprato fino ad ora. Lunedì staccherà un dividendo di 0.90 centesimi ad azione, quindi il prezzo rettificato sarà di 17.25 euro ad azione. Le prime resistenze importanti sono in area 19.15 e poi a 19.90/20.00. L'ideale sarebbe la formazione di un uncino oppure un minimo di congestione ma certamente, per ora, l'azione è oggetto di attenzione da parte di qualche grosso operatore. Da seguire dopo lo stacco del dividendo. Segnalo comunque che per ora è stato centrato il target tecnico dopo la rottura dei 15 euro. Naturalmente gli indicatori sono tirati (NB: sapete che non li uso ma mi piace guardarli). Con lo stacco di lunedì si scaricheranno un pò. 

TECHNOGYM

Anche in questo caso abbiamo una situazione potenzialmente costruttiva, con minimi e massimi crescenti e discreti volumi (oltre sette/otto milioni di euro di controvalore giornaliero). Resistenza forte in area 7.50/7.55 ma anche in questo caso, su rottura confermata in chiusura, i target rialzisti potrebbero essere ambiziosi. 

BTP ITALIA 2025 (ISIN: IT0005410904)

Non si può non parlare dell'ottimo debutto del BTP Italia 2025 dopo l'emissione record del Tesoro alla quale ho partecipato anche io. Volutamente non ne ho scritto in quanto oggetto di analisi da parte di altri illustri commentatori di questa testata. Lo faccio adesso in modo che possiate avere un approccio di più breve periodo ed orientato al trading "più tranquillo" e di qualche seduta.

E' stato interessante il comportamento in questa settimana. Martedì, primo giorno di quotazione, abbiamo avuto una barra con close inferiore all'open (i primi "briciolai" si sono accontentati, a mio avviso assurdamente, ma per fortuna sono usciti). Il giorno dopo, mercoledì, c'è stato il classico rientro sui massimi del giorno precedente e via col vento in poppa. Come avevo scritto, il benchmark che utilizzo è il BTP tasso fisso 1.45% scadenza maggio 2025 (stessa durata e tasso superiore dello 0.05%) che quota attorno a 102.20. Naturalmente uno è un BTP legato all'inflazione (ma anche se fosse negativa c'è il floor di rendimento dell'1.4% che non permette comunque di andare sotto l'1.4% di rendimento) con un premio fedeltà per i sottoscrittori in fase di collocamento sul primario (personalmente sono fedele nella vita ma non nel trading!) e con la possibilità di un'ulteriore rivalutazione qualora l'inflazione fosse positiva, mentre l'altro è un semplice tasso fisso. A proposito: ieri sono usciti i dati sull'inflazione europea (+0.1% anno su anno). Essendo così bassa ritengo che la Banca Centrale Europea dovrà per forza aumentare in modo massiccio il QE e quindi i nostri titoli ne dovrebbero certamente beneficiare (con buona pace per i "rigoristi").

Una possibile operazione di "blindatura" del rendimento, puntando ad un riallineamento, potrebbe essere quella di andare lunghi di BTP Italia e corti di BTP tasso fisso (salvo il costo del prestito titoli naturalmente). Altrimenti l'operazione più semplice è di comprare sui supporti, visto che il fair value è a mio avviso molto superiore a 101 (allo stato attuale almeno attorno a 101.5/101.60 per intenderci). Tali supporti, facilmente visibili su un grafico orario, spesso vengono forati in volatilità, magari alla caccia di stop loss, per poi permettere ai grossi operatori che hanno una view di più lungo respiro di accumulare e poter così ripartire verso il corretto valore di questo nuovo strumento obbligazionario.

Naturalmente se vi fosse qualche idea interessante ne scriverò sicuramente nelle prossime sedute.

Per oggi è tutto. Vi auguro un buon fine settimana. Un saluto a tutte le lettrici e lettori.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!