Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

 

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                 03/05/2020

Indici Azionari USA

In sintesi, il rally del mercato orso dal 23 marzo è terminato o prossimo a terminare. La prossima ondata attirerà inizialmente il DJIA sotto al minimo di 18.214 del 23 marzo, ma poiché le terze ondate in una sequenza di Elliott sono quasi sempre le più forti, a mio avviso il mercato azionario dovrebbe scendere molto di più. Il Declino degli industriali, dovrebbe poi essere accompagnato dal Dow Jones Transportation Average e dal Dow Jones Utilities Average. I rendimenti dei mercati obbligazionari statunitensi sembrano pronti a salire e di conseguenza i loro prezzi diminuiranno. L’oro dovrebbe iniziare la prossima ondata maggiore, che alla fine porterà i prezzi a tre cifre e l’Argento seguirà il ribasso dell’oro.

Il Dow Jones mercoledì ha lambito il ritracciamento di Fibonacci del 61,8 % per poi ripiegare nelle due sedute successive. Chiaramente una rondine non fa primavera ed è quindi presto per dire che l’onda [3] sia iniziata, ma nell’aria si comincia a sentire odore di cambiamento. Un prima conferma verrà dalla rottura al ribasso del minimo di onda 4 di (C) a 22941 punti.

La pandemia, casuale o voluta che sia, non è questa la sede per discutere questi temi, apre un “nuovo mondo”… un territorio inesplorato dove i consumatori riconoscono  chiaramente alcuni pericoli della nuova realtà. Così l'indice di fiducia dei consumatori del Conference Board è sceso a 86,9 ad aprile da un livello storicamente elevato di 118,8 a marzo. È stato il più grande declino mensile mai registrato. La cosa paradossale tuttavia è che nonostante questo, per quanto riguarda i propri investimenti, i consumatori sono compiacenti come non mai. Nel prossimo grafico pubblicato sul report mensile USA di Elliott Wave International, si vedono i risultati di un sondaggio di aprile fatto dall’Università del Michigan.

Alla domanda sul probabile cambiamento della loro situazione finanziaria fra cinque anni, ben il 57% dichiara di aspettarsi una situazione migliore!... Un anno fa lo stesso sondaggio aveva portato ad un risultato del 60% quindi appena superiore. Il petrolio crolla e tutti si buttano a comprare petrolio a rotta di collo, le azioni United Airlines crollano del 65% in due mesi e il 69% degli ordini successivi sono in acquisto. Nello stesso periodo Carnival Cruise perde il 75% e il 64% degli ordini successivi sono di acquisto. Si tratta di comportamenti da manuale per la prima manifestazione in contro-trend in un nuovo mercato ribassista. Il principio delle onde di Elliott dice che verso la fine di una seconda ondata, gli investitori saranno “completamente convinti” che il precedente mercato toro “è tornato per restare”. Vediamo se sarà vero. Un titolo illuminante di Bloomberge del 7 Aprile era questo:

“FOMO overwhelms Stock Traders who have begun ignoring the risks”

“Fomo travolge gli operatori finanziari che hanno iniziato ad ignorare i rischi”

L’acronimo FOMO (Fear of missing out), alla lettera “paura di essere tagliati fuori” viene coniato negli ultimi anni in relazione alla digitalizzazione della nostra vita quotidiana per esprimere la nuova forma di ansia sociale compulsiva caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività che fanno le altre persone e dalla paura di restare esclusi da eventi, speranze, esperienze o contesti sociali gratificanti. Da qua l’abitudine ad essere sempre connessi e reperibili. E’ il primo segnale che prelude all’insorgenza di dipendenza da smartphone. Nel nostro caso diventa la paura di perdere una consistente gamba di rialzo piuttosto che gli utili delle azioni o altro. Secondo Google news il numero di articoli che fanno riferimento al fenomeno FOMO e al “mercato azionario” è cresciuta da 227 (dicembre 2019) a 244 in febbraio sul picco del mercato. A marzo mentre il declino del mercato si consolidava, il conteggio delle notizie FOMO è salito ancora a 267. Questa è un’ulteriore conferma che la tendenza al ribasso sta ancora sorgendo e molti investitori non saranno in grado di districarsi da esso fino a quando la gran parte del danno non sarà stata compiuta. La postura di mani più sofisticate non fa nulla per allentare questa prospettiva. La maggior parte è altrettanto entusiasta del pubblico per riuscire ad acquistare attività con prezzi in calo. Una grande casa di investimento ha esortato i clienti ad acquistare “gli angeli caduti”: "In questo momento è un buon momento per tornare sui mercati e posizionarsi per il rimbalzo". Il "guru quantico" di un'altra grande azienda ha affermato che le azioni torneranno ai massimi storici entro la prima metà del prossimo anno. "'Rifugiarsi nei  contanti' potrebbe essere il peggior piano", ha avvertito un altro stratega di Wall Street. Il Chief Investment Officer di un'altra importante azienda di New York ha identificato l'aprile 2020 come "Opportunità di rischiare i portafogli".

Molti altri consulenti professionali e investitori citano i notevoli sforzi di salvataggio economico del governo degli Stati Uniti come inarrestabilmente rialzisti per i prezzi delle azioni. Per la prima volta nella storia, il governo degli Stati Uniti ha dichiarato tutti i 50 stati disastrosi e ha emesso prestiti direttamente alle piccole e medie imprese. Insieme a una ripresa degli acquisti definitivi di determinate attività finanziarie da parte della Federal Reserve, questi sforzi portano l'attuale fattura di salvataggio del governo degli Stati Uniti a $ 3 trilioni di dollari. Potremmo star qua mezza giornata a spiegare perché queste cose non funzionano e a fare paralleli con le precedente crisi del 2007-2008. Per non tediarvi oltre, chiudiamo ricordando che normalmente i periodi di euforia finanziaria ed Helicopter Money tendono ad essere seguiti sempre da periodi di grandi frodi finanziarie e di furto totale in ottemperanza alla regola fondamentale dell’economia “la prima forma di guadagno in economia è il furto” meglio quando è legalizzato. In "Manias, Panic and Crash" Chrles Kundleberger ha spiegato la dinamica in questo modo: “la propensioni a truffare ed essere truffate corrono parallele alla propensione a speculare durante un boom. Crash e panico inducono ancora di più ad imbrogliare per salvarsi”. Per ora il contatore degli scandali negli USA è solo agli inizi, ma un ingengere di Silicon Valley pare abbia ricevuto 69 milioni di dollari dallo stato di New York per una fornitura di ventilatori dopo un tweet al presidente Trump. Ed ora si scopre che nessun ventilatore è mai stato fornito. Ovviamente questo è un caso. Ma provate ad immaginare con un po’ di ingegnosità quale potrà essere il raggio di azione per i truffatori. I veterani dei precedenti salvataggi del governo avvertono che i fondi per “sorvegliare i massicci soccorsi contro il virus” saranno problematici. La rabbia pubblica per le negligenze percepite e i favoritismi sono un'altra caratteristica comune che inizierà ad emergere. La memoria della gente è corta, ma lo scandalo degli investimenti Madoff non ha colpito la strada fino alla fine del 2008. Le dimensioni del cambiamento di tendenza e la portata iniziale dello sforzo di “salvataggio” suggeriscono che gli scandali alla fine saranno uno spettacolo da vedere.

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

La maggior parte delle finanze degli Stati ha una forma orribile a causa delle passività pensionistiche non finanziate e del calo delle entrate fiscali, una condizione che si sta sviluppando da anni. Sul report Elliott Wave Financial Forecast di giugno dello scorso anno si citava uno studio sui fondi pensione governativi dell'American Legislative Exchange Council, nel quale si rilevava che 300 fondi pensione amministrati dallo stato avevano passività non finanziate per 6.000 miliardi di dollari. La riduzione delle entrate fiscali ha indotto i governatori a chiedere aiuti federali per 500 miliardi di dollari e la Fed statunitense ha dichiarato che acquisterà fino a 500 miliardi in obbligazioni medie su una dimensione totale del mercato di 3.800 miliardi di dollari. Ovviamente, ciò non fa nulla per risolvere i problemi finanziari di reddito eccessivo, e in diminuzione. Detroit, per esempio, è rimossa a soli cinque anni dal più grande fallimento municipale di sempre, eppure è sulla buona strada per farne un altro. Le entrate da gioco provenienti dai casinò rappresentano il 17% delle entrate totali della città e i casinò sono chiusi per il prossimo futuro. Un recente sondaggio della National League of Cities mostra che oltre 2.100 comuni, quasi 9 su 10 intervistati, prevedono carenze di bilancio. Il 98% delle città tra 50.000 e 500.000 abitanti prevede un divario di entrate negativo. La dimensione del problema finanziario è così grande che il leader della maggioranza del Senato degli Stati Uniti ha affermato di favorire il consentire agli Stati di dichiarare fallimento.

Il prossimo grafico che risale allo scorso mese di marzo mostra il rapporto tra le percentuali di rendimento delle obbligazioni municipali a 10 anni AAA e i rendimenti del T-Note decennale americano.

Questo rapporto è schizzato in marzo fino al 339% per poi scendere nelle settimane successive, ma anche al valore attuale del 198% si trova ancora leggermente sopra alla lettura del picco del 2008 che era arrivato al 194%. Poiché i prezzi delle attività continuano a scendere, la sciarada della solvibilità finanziaria comunale e statale saranno esposti e i prezzi delle obbligazioni medie subiranno un ulteriore calo.

 

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Da qualche settimana seguo l’evolvere del dollaro e dell’euro continuando a rilevare segnali contrastanti.  Se ci limitiamo all’analisi grafica l’unica cosa chiara che si legge dopo il massimo di marzo è uno 1-2 di un probabile 5 onde ribassista.  La rottura del minimo di onda 1 avvallerebbe questo scenario. Se però andiamo ad analizzare il COT si vede che i Large Speculators sono passati da una posizione netta short di 12.437 contratti/opzioni ad una posizione netta long di 86.538 contratti/opzioni. Una inversione sorprendente. Ora i large speculators sono tipicamente dei trend-followers che incrementano le loro posizioni nette all’aumentare dei prezzi e viceversa. Questo gruppo di trader è spesso dalla parte sbagliata di una tendenza quando questa si inverte.  Dall’altra parte ci sono i Commercials in posizione contraria. Lo spread tra le due posizioni quindi si sta allargando e sta quasi per raggiungere i picchi estremi del febbraio 2018. Questo farebbe supporre che le nostre ipotesi possano anche essere corrette ma in un ottica più breve di quanto il conteggio delle onde lascerebbe supporre, mentre su un tempo più lungo il dollaro dovrebbe riprendere a salire e l’Euro a scendere. A questo punto voglio stare fermo ancora un pò per vedere  qualche segnale in più.

Previsioni di Borsa : Oro e Argento

L’oro nelle ultime due settimane ha lateralizzato. Se questa serie di mosse rappresenta un 1-2 allora presto dovremmo vedere in azione la terza ondata con un forte calo dei prezzi. Ma al solito bisogna pazientare, perché quel tipo di andamento potrebbe anche sviluppare un triangolo. Poiché  nella teoria delle Onde di Elliott ,a differenza dell’analisi tecnica classica, i triangoli non possono MAI essere figure di inversione, ma sempre e solo figure di CONTINUAZIONE DEL TREND, è chiaro che se triangolo dovesse essere allora avremmo un ultimo nuovo massimo di onda (b) a cui comunque dovrà seguire una bella (c) ribassista. Credo che nelle prossime due settimane vedremo che piega prende.

L’argento alla fine si allineerà all’andamento dell’oro e se andrà al ribasso scenderà sotto 10$.

alla prossima.