Piano Bar : le domande dei lettori.... segue...


Piano Bar : le domande dei lettori… segue…       

Buongiorno Frigieri, articolo molto interessante, che spiega come sia possibile un best case rispetto ad una iniziale valutazione. Potrebbe replicare lo stesso ragionamento sull’argento quotando il possibile target rialzista ? In altre parole, quale sarebbe il target di un best case ?
.....best case per per me e per chi come me ha posizioni long.....

Intanto approfitto di questa replica per una piccola errata corrige sull’articolo precedente.

Per la proiezione del 138,2% ho preso l’escursione dell’onda [4] a partire dal massimo dell’onda [3]. In realtà l’onda (B) col suo massimo è andata oltre il massimo di onda [3] e quindi come estensione complessiva di onda [IV] andrebbe preso il riferimento da lì e questo sposta la proiezione di una ventina di dollari più su. Quindi diciamo che il target finale di onda (b) cascherà tra il 1.780 e i 1.800$. Una seconda imprecisione è che nel caso di flat espanso con un’onda (b) che superasse i massimi del 2011 la successiva onda (c) potrebbe arrestarsi vicino ai minimi di onda (a) ma non è obbligatorio , e quindi può comunque scendere sotto 1.000$.

Venendo alla nuova domanda del lettore, mi fermo a livello mensile per poter ragionare a livello di big picture. Nel primo grafico la nostra ipotesi attuale, ovvero un zigzag in cui del canonico “abc” manca ancora la c, che però a differenza dell’oro qua sarebbe già iniziata.

Giustamente il lettore osserva: “visto che si è sbagliato sull’oro , ipotizziamo che si sia sbagliato anche col quadro dell’argento e che questo vada al rialzo.- Quale può essere il target?”

Al solito la difficoltà non è nel calcolare il target ma nell’azzeccare il modello giusto.

Come ho scritto anche sul precedente articolo noi dal 2011 stiamo ragionando su un modello correttivo chiamato Zigzag, in quanto alla fine di una terza di Grandsupercycle è il modello più logico e probabile che ci si può aspettare. Ma in realtà non è scritto da nessuna parte che una quarta di gran superciclo non possa svilupparsi come un flat o un triangolo!!. Qua sta la fregatura per il povero Frigieri!.

Quindi, se alla fine avremo un Zigzag e ipotizzando che lo scenario sopra sia sbagliato, dobbiamo desumere che l’onda (a) sia terminate solo ora con l’ultimo minimo e che sia in corso l’onda (b). Questo è l’unico modo per avere una fase rialzista durante un zigzag ribassista. In questi casi, la pratica ci insegna che il target più frequente di un’onda “b” è ritracciare il 50% dell’onda “a”.Il risultato è visibile sotto.

Attenzione!! Se invece di un zigzag con l’andar del tempo dovesse emergere un raggruppamento correttivo diverso per quando ad ora possa sembrare assurdo.. tutto sarebbe stravolto. Se la IV di gran super ciclo sviluppasse un flat, allora l’onda (b) dovrebbe tornare vicino al massimo del 2011. E non è finita, perchè nel gruppo dei flat potremmo avere un flat espanso dove il massimo di onda (b) potrebbe dare origine ad un nuovo massimo storico ben oltre il massimo di onda [III] generando il cosidetto massimo ortodosso. Vale a dire l’occhio vede un massimo più alto   e si viene tentati dallo spostare il massimo di onda [III] in avanti aspettandosi alla fine del rialzo un’onda (a). Nella realtà invece dopo un massimo ortodosso ammesso solo per le onde (b) verrà una (c)…. 

La teoria delle onde costringe l’analista ad una continua sfida intellettuale con se stesso, dove ogni ipotesi, poi deve essere confermata dall’andamento del mercato, e qualora non lo sia l’analista deve avere l’umiltà e l’intelligenza di riconoscere immediatamente il fallimento del modello ipotizzato e riaggiustare il tiro con uno sviluppo coerente con le regole della teoria. All’inizio riconosco sia un po’ faticoso e forse per questo sono ancora pochi gli analisti che abbracciano questa tecnica. Dopo una volta entrati nei meccanismi diventa non solo divertente ma anche affascinante.

Buongiorno, sarebbe interessante anche un aggiornamento sul Wti/Brent.
Grazie.

Sul Crude Oil sono sempre ribassista con un target di arrivo finale tra i 14,85 e i 12,61 Dollari. Per ora tuttavia si è conclusa una importante onda [3], per cui prima di raggiungere il target finale ci sta una correzione rialzista di onda [4] il cui target ora è più difficile da determinare dato il crollo dei consumi, ma in ogni caso a mio avviso potrà al massimo chiudere l’enorme gap apertosi in onda [3]. Del resto l’onda [2] aveva già ritracciato oltre il 61,8% di onda [1] e per il principio dell’alternanza   l’onda [4] ben difficilmente potrà ritracciare oltre il 38,2%. Ripeto considerando quello che  è accaduto non mi stupirei di un’onda [4] anche meno generosa.

Prima di concludere approfitto per ricordare che abbiamo nel mirino lo zucchero, ed ora anche il wheat.

Sotto i due grafici con i livelli di entrata e di stop.

alla prossima