Strategia Value: primo semestre per RATTI


Nel corso dell’ultima settimana RATTI ha pubblicato i dati relativi al primo semestre 2021: vediamo qui di seguito gli aspetti più interessanti.

FATTURATO DI RATTI:

Il secondo trimestre del 2021 ha finalmente segnato la prima inversione di tendenza dei ricavi a partire dall’inizio della pandemia: sono stati registrati € 17,2 mln vs € 12,5 mln del 2020 (+37,4%). La crescita, seppur molto vigorosa, NON è stata  sufficiente a consentire il ritorno ai livelli pre-crisi: nel 2019, infatti, RATTI aveva fatturato nel medesimo periodo ben € 30,6 mln.

Nel corso del semestre, si rileva un volume d’affari in contrazione del -5,3% rispetto al 2020: va sottolineato però che, i primi due mesi del 2020, non erano ancora stati condizionati dalle conseguenze della pandemia.

MARGINALITA’ EBITDA DI RATTI:

I minori volumi di vendita hanno inevitabilmente impattato la marginalità: i costi variabili sono agevolmente controllabili mentre i costi di struttura (nonostante piani di efficientamento di tutte lo voci di spesa), non variano linearmente in funzione dei ricavi.

Nei primi sei mesi del 2021, l’Ebitda Margin % è passato dal +5,5% allo 0,2%: sono molto distanti i i livelli pre-crisi (nel 2019 la marginalità viaggiava a quota 18,2%).

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI RATTI:

Malgrado l’evidente ritardo riportato dai dati pubblicati rispetto ai livelli pre-covid 19, la struttura patrimoniale si conferma molto solida: la PFN risulta positiva per € 1,2 mln in miglioramento rispetto a fine 2020.

RATTI dispone di un’elevata liquidità (€ 38 mln) e può far affidamento a varie linee di credito al momento inutilizzate.

IL COMMENTO DEL MANAGEMENT:

Nella fase attuale la clientela del Gruppo, principalmente rappresentata dai grandi brand del lusso mondiale, sta registrando una performance positiva delle vendite, che si è ripercossa al momento solo parzialmente sul fatturato consuntivato di questo primo semestre (-5,3%), segnatamente composto da un -28,3% dei primi tre mesi del periodo, rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, ed affiancato dalla positiva performance del secondo trimestre (+37,4% rispetto al secondo trimestre dell’esercizio precedente).

Gli ordini acquisiti nei mesi di luglio e agosto 2021 hanno mantenuto un andamento positivo a doppia cifra rispetto agli stessi mesi dell’esercizio precedente. Tutto ciò dovrebbe permettere una crescita dei ricavi per l’intero anno.

L’incertezza delle previsioni e la prudenza devono comunque rimanere molto elevate a causa sia dell’andamento della pandemia con particolare riferimento alle nuove varianti e alla carenza di vaccinazioni in molti paesi del mondo, che potrebbero inasprire le misure di contenimento, sia della conseguente situazione sociale ed economica a livello globale.

In attesa che il quadro economico di riferimento permetta l’avvio di una fase di ripresa, il Gruppo non ha modificato i propri obiettivi strategici di medio-termine. Sono pertanto proseguite le attività mirate all’ulteriore sviluppo sul fronte commerciale, inclusa la riorganizzazione dei Poli di Business, e lo studio di nuovi prodotti e processi basati sulla sostenibilità.

Al contempo, tenuto conto di una solida posizione patrimoniale e finanziaria, proseguono gli investimenti programmati e considerati prioritari in tecnologia ed innovazione, con l’obiettivo di conseguire maggiori livelli di efficienza, di servizio e di sostenibilità ambientale.

RIFLESSIONI:

In sede di segnalazione, l’aspettativa era orientata ad una più rapida ripresa dei conti: il settore moda, seppur con qualche difficoltà, è tornato girare a discreti livelli.

La crescita riportata nel secondo trimestre del 2021 rappresenta un primo segnale di luce: vedremo se tutto ciò troverà conferma anche nei prossimi periodi.

Le quotazioni attuali, seppur sacrificate, non riflettano altro che lo scenario sopra descritto: ai valori attuali non si scorgono pertanto elementi di sconto.

La crisi del 2020 è stata particolarmente severa per RATTI ma nonostante ciò, l’azienda ha saputo conservare la propria solida posizione patrimoniale. 

Se il 2020 dovesse veramente rappresentare il “worst case”, è possibile, nel medio periodo, ipotizzare una ripresa per il titolo: RATTI ha mantenuto intatta l'ottima reputazione all'interno del settore.

Ci vorrà (tanta) pazienza.

GRAFICO DI RATTI:

Il titolo presenta attualmente un trend pressochè laterale: fatta esclusione di un’escursione a quota €3,46, il supporto in celeste (€ 3,6) ha tenuto.

Il primo ostacolo al rialzo è rappresentato dalla media mobile a 200 giorni (linea verde).

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

Settimana di debolezza per tutti i mercati azionari mondiali: ad esclusione di AMEDEUS FIRE, WINMARK e FEVER TREE, tutti i titoli segnalati dalla rubirca hanno registrato variazioni negative.