Settimana nervosa ed instabile


Molto nervosismo e falsi segnali sui mercati azionari mondiali

Un esempio di quanto è accaduto lo fornisce un'analisi intraday del titolo Eurotech di mercoledi 24 marzo, la quale, emblematicamente, ha avuto una partenza sprint che l'ha portata sino ad un massimo di 5.495€ salvo poi ripiombare, ad un ora dalla fine, al di sotto dei 5 €.

La medesima dinamica, sta accadendo su una buona quantità dei titoli maggiormente acquistati all'inizio delle varie sessioni di contrattazione, ivi includendo nella considerazione, il mercato francese ed americano, con il Dax che lavora da un paio di settimane, in un trading range stretto approssimabile in una escursione di poco più di 30 punti orari e di tanto in tanto, con qualche scroscio di instabilità seppur ad alta quota, replicando quanto accade, fedelmente, sul Dow Jones.

Difficile essere lapidari nelle sentenze perchè in altri  momenti, tale stallo e nervosismo sarebbe stato associato ad un imminente cambio di rotta.

In questo caso, con le banche centrali in azione, che distorcono i consueti andamenti, l'evoluzione è soggetta ad un non chiaro scenario evolutivo.

IL FATTO QUOTIDIANO

Ha fatto registare una seduta record, interamente sospesa per il resto della giornata di mercoledì 24 marzo, per poi proseguire il giorno successivo, sino alla folle cifra di 0.89€.

Ha concluso la settimana con un brusco ripiegamento, concludendo lo sforzo ai 0.67€.

UNICREDIT

Unicredit paga l'imponderabile decisione del presidente turco, Erdogan, in merito al presidente della banca centrale, improvvisamente rimosso, che ha fatto crollare improvvisamente, inoltre, la lira turca.

La stessa Unicredit però, è stata capace di effettuare un bellissimo rimbalzo proprio a ridosso del valore perno identificato agli 8.80€, fissato nel precedente articolo.

Ricordiamo ancora una volta, che il valore che può cambiare le sorti future, passa inevitabilmente per i 9.50€.

Il report dunque, parla di una settimana con opportunità veloci ed altamente instabili, con gli indici non-tech compressi, un tipico mercato da intraday activity scarno di spunti tecnici interessanti. 

In simili condizioni inutile ripetersi, la strategia prevede un portafoglio il più possibile liquido che permetta di fiondarsi sulle opportunità di giornata. 

Ciò che inquieta i mercati azionari è il rialzo dei rendimenti obbligazionari che sta portando una diversa strategia di allocazione delle risorse, vale a dire, in un mercato azionario che ha già offerto extra rendimenti folli ed in fase di stallo, gli operatori stanno tornando sul mercato obbligazionario, ove i rendimenti tornano ad essere allettanti, ma anche in questa situazione, lo scenario non ha determinato il punto di equilibrio in quanto tecnicamente, i rendimenti hanno ancora campo per ulteriore riduzione.

La partita a scacchi continua.

Buon trading a tutti.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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