Btp meteo – Decennale allo 0,90% ma fra di loro c’è chi rende il 3%


Ve lo sveliamo nell’articolo, fornendo tutti i dettagli tecnici per valutare un titolo su cui si può cominciare a impostare un piano di acquisti, grazie a un lotto minimo molto basso. Ci sono tuttavia due rischi, che possono anche essere delle opportunità.

Cedole & dividendi


 

Se analizzati in un’ottica di breve periodo i Btp stanno soffrendo e non poco. Se osservati in un periodo più lungo la loro debolezza è una minima cosa rispetto al trend positivo iniziato nel 2019. Tutto, come sempre, appare inevitabilmente relativo ma la fiammata degli yield degli ultimi giorni non fa ben sperare. Il rischio di un ritorno oltre l’1% appare possibile considerando anche che il contesto europeo risulta in piena evoluzione.

E’ il momento allora di tornare a collocarsi sui nostri titoli di Stato? In chiave di investimento di lungo periodo no, poiché troppi fattori negativi incidono su un settore – quello dei governativi in euro – forti finora grazie solo agli interventi della Bce. In una visione strategica sì. Cosa vuol dire? Che avviare un piano di acquisti sulle quotazioni può essere una buona scelta, sempre che non si sia mal disposti nei confronti del debito italiano, considerato troppo a rischio rispetto soprattutto alla sua sostenibilità.

Tuttavia Btp e compagni sono oggi i più diversificati in assoluto a livello mondiale in termini di strutture e tipologie di emissioni.

Oltre infatti ai classici tassi fissi su scadenze fino a 50 anni, ci sono gli short term, cioè con scadenze fra 18 e 30 mesi (sostituti dei Ctz), i green Btp, i Futura (struttura step-up), i Cct (tassi variabili), i Bot, nonché gli “inflation linked” Btp Italia e Btp€i, questi ultimi agganciati all’inflazione europea. La scelta è vasta, anzi vastissima, molto più di quanto avvenga per altri Paesi. E poi ci sono le emissioni in dollari, che da sempre costituiscono la punta di diamante in termini di rendimenti.

Lo spread infatti fra Btp in euro e Btp nel biglietto verde è molto elevato e giustifica certamente la valutazione di questa alternativa, pur con il rischio cambio, soprattutto se la strategia è di un accumulo a rate. Il problema è che per attuarla bisogna disporre di un bond a piccolo taglio, mentre gli ultimi Btp in Usd sono tutti a lotto 200.000, scelta assolutamente impopolare e criticabile.

Sulla curva degli Italy (in questo caso scompare la dizione Btp) il migliore in assoluto che aggrega piccolo taglio (1.000 Usd) e yield interessante è il 5,375% 2033 (Isin US465410BG26 – ammontare emesso 2 miliardi $), che tuttavia quota sui 124 Usd. A ciò corrispondono un rendimento in corso di poco più del 3% e un livello di scambi sempre interessante.

Vale la pena considerare questo titolo in un’ottica di piano di acquisto? Vediamolo.

1°) Lo yield attuale si attesta su livelli che tornano alla quota del luglio 2020 contro minimi al 2,6% dello scorso autunno.

2°) Gli spread bid-ask di mercato sono sempre interessanti.

3°) I margini di crescita del rendimento risultano potenzialmente notevoli, per due fattori: il valore medio degli ultimi anni si attesta sul 4,3%, quindi nettamente superiore rispetto a quello in corso; l’area del dollaro è più esposta a un rialzo dei rendimenti rispetto a quella dell’euro.

La risposta quindi alla domanda è positiva. Nel contesto dei Btp, in tutte le loro tipologie, quelli nella divisa Usa sono oggi i più remunerativi e destinati a restare tali o anche ad aumentare nei prossimi due anni.

Superato il 3% di rendimento un obiettivo 4%, per quanto ancora ipotetico, appare possibile. D’altra parte è sceso sotto questo livello nel maggio 2020 e se ci ritornasse ciò equivarrebbe a un calo sotto i 120 Usd, contro i 124 in corso.

Vediamo un po' di numeri in merito per identificare meglio l’Italy 2033.

Duration (sensibilità ai tassi): 9,2 (molto elevata, il che è inevitabile data la vita residua molto lunga)

Volatilità media 180 sedute: 5,2% (valore piuttosto basso)

Vita residua: 12,1 anni

Massimo/minimo 52 settimane: 130,1 $ / 113,1 $

Prossima data pagamento cedola: 15/6/2021

Data emissione: 27/2/2003

Spread rendimento rispetto a equivalente scadenza in euro (5,75% 2033 – Isin IT0003256820): 194 pb

Riferimenti grafici: resistenza 125 $ - supporto 122,1 $ - media mobile 200 sedute daily a 126,8 $.

Possibili livelli di acquisto su debolezza: 119,1 $ - 116,1 $ - 110,3 $

Rischi maggiori: cambio €/$ - “duration” elevata

Grafico riferito a 200 sedute settimanali