Azionario e obbligazionario: i numeri sono molto interessanti. Eppure gli investitori italiani spesso perdono le occasioni che questo mondo offre. Quattro Paesi sotto “inchiesta”: Brasile, Messico, Russia e Turchia. Più attraenti (nella fase in corso) per i trader che per gli investitori di lungo periodo.
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I numeri sono chiari: il rapporto p/e, rapporto fra la quotazione di un indice di Borsa e gli utili attesi dei suoi sottostanti, di tutti i listini mondiali vede nettamente penalizzate – perché troppo care - quelle occidentali e preferibili le emergenti. Secondo Bloomberg (dati di maggio 2021) le prime si attestano su valori da 30 a 38, mentre le seconde non superano quota 20. Già questo parametro lascia intendere come nella fase in corso i mercati “emerging” siano preferibili, sebbene spesso trascurati e in alcuni casi pur molto elevati nelle quotazioni. Ciò sul fronte azionario, mentre su quello obbligazionario si aprono prospettive del tutto inattese. L’inflazione sta determinando una flessione dei prezzi di mercato dei bond espressi nelle varie divise emergenti, con un improvviso rialzo dei rendimenti. Il contesto appare quindi in evoluzione e merita un approfondimento, poiché nei prossimi mesi – adottando strategie accorte – si potrebbe guadagnare molto in questo contesto, sempre che si accetti un livello di rischiosità media superiore rispetto a quella delle economie sviluppate.
Data la complessità dei sottostanti realizziamo una prima analisi degli asset finanziari emergenti di quattro Paesi, rimandando naturalmente a una successiva puntata per gli altri.
BRASILE azionario - valutazione per strategia di investimento: medio-bassa; per trading: alta
Performance a 1 anno del Bovespa |
+38,7% |
Analisi tecnica dell’indice in base a medie mobili e indicatori tecnici |
Buy |
Ultima quotazione |
130.126 |
Possibili evoluzioni |
Da mesi è inserito in una persistente fase rialzista. Probabile proseguimento con resistenza a 131.472 e supporto a 125.860. Un target? Sui 137.000 |
Etf su Borsa Italiana |
L’Xtrackers Msci Brazil - Isin LU0292109344 – in un anno ha messo a segno il +26,5%, migliore performance di tutti gli Etf sul Brasile quotati a Milano. Si tenga naturalmente conto del fattore valutario: la divisa di denominazione è infatti l’Usd ma il business sottostante è espresso in real. Considerando i diversi periodi di osservazione l’Xtrackers si conferma il migliore, mentre ultimo in classifica si posiziona l’iShares Msci Brazil – Isin IE00B0M63516. Dopo un 2020 in forte rosso l’Xtrackers da marzo sta registrando ottime performance, certamente correlate con i segnali di miglioramento sul fronte Covid |
Azioni (Adr) a Wall Street |
Le preferibili in termini di capitalizzazione e importanza del business sottostante sono Vale (ticker VALE) e Petrobras (ticker PBR o PBR-A) |
BRASILE obbligazionario: si aprono nuove occasioni ma attenzione alla valuta
Yield 10 anni governativo (rating BB-) |
8,9% |
Yield medio bond sovranazionali in Brl (rating AAA) Borsa Milano |
6,2% |
Titolo preferibile |
Ibrd – World Bank 5,75% 2028 (Isin XS2285181074): quotazione fra 89 e 90 – ha esordito sul Mot il 10 maggio a 83 Brl – taglio 10.000 Brl |
Strategia |
Piano di acquisto basato su andamento della quotazione e su cross valutario |
Valuta (real) |
Sui 6,15 non è lontana dai minimi dell’ultimo anno a 7. Il primo target è a 6, area nella quale si prospetta forte volatilità. Troppi fattori politici ed economici incidono sul real, che resta l’elemento più debole del contesto brasiliano |
Trend |
Progressivo rialzo dell’inflazione, salita al 6,7%, mentre il tasso di interesse è cresciuto al 3,5% contro il 2% di inizio marzo. È un’inversione che proseguirà? Per ora si sfruttino i primi segnali di debolezza delle quotazioni |
MESSICO azionario - valutazione per strategia di investimento: bassa; per trading: alta
Performance a 1 anno del Mex Bolsa |
+33,3% |
Analisi tecnica dell’indice in base a medie mobili e indicatori tecnici |
Buy |
Ultima quotazione |
50.484 |
Possibili evoluzioni |
L’impressionante rimbalzo dai minimi di marzo 2020 non si evidenzia nel dato sopra indicato riferito all’ultimo anno, poiché buona parte dell’“upside” si è realizzato prima di giugno 2020. Ora l’indice è sui massimi storici, per nulla condizionato dalle vicende Covid. Un’area da monitorare è quella dei 44.100, livello di difesa sotto cui scatterebbe un pesante “sell” |
Etf su Borsa Italiana |
I due cloni quotati – uno di iShares (Isin IE00B5WHFQ43) e uno di Xtrackers (Isin LU0476289466) – hanno messo a segno performance a un anno del 30,8% e sono inevitabilmente sui massimi a 12 mesi. La fuga in avanti appare eccessiva e ora un po' di prudenza si impone |
Azioni (Adr) a Wall Street |
America Movil (AMX) e Fomento Economico Mexico (FMX), la prima leader nel telefonico e la seconda del comparto bevande, sono i titoli a maggiore capitalizzazione |
MESSICO obbligazionario: bene il rendimento, mentre la valuta ha margini di rafforzamento
Yield 10 anni governativo (rating BBB) |
6,9% |
Yield medio bond sovranazionali in Mxn (rating AAA) Borsa Milano |
6,2% |
Titolo preferibile |
Bei/Eib 4,5% 2028 (Isin XS2298601514): quotazione sui 90-91 Mxn; dall’esordio a febbraio si è sempre mosso sotto i 95 con scambi che stanno crescendo |
Strategia |
Piano di acquisto basato su andamento della quotazione e su cross valutario |
Valuta (peso) |
Si avvicina ai 24 Eur/Mxn contro massimi nell’ultimo anno a 26,9. Il primo target ipotizzabile si colloca ora sui 22 |
Trend |
Netto rialzo dell’inflazione, che ha superato il 6% su base annua, mentre il tasso di interesse resta fermo al 4% ma potrebbe registrare un primo scatto nel breve termine |
RUSSIA azionario - valutazione per strategia di investimento: bassa; per trading: alta
Performance a 1 anno dell’Rtsi |
+31% |
Analisi tecnica dell’indice in base a medie mobili e indicatori tecnici |
Buy |
Ultima quotazione |
1.647 |
Possibili evoluzioni |
Di nuovo sui massimi storici, confermando una volatilità strutturale sempre elevata. C’è chi lo vede ora a 1.750 e chi invece lo ritiene vicino a una consistente correzione |
Etf su Borsa Italiana |
Le performance a un anno si attestano da un +18% (iShares Msci Russia – Isin IE00B5V87390) a un +12% (Invesco Rdx – Isin IE00B5NDLN01). Soprattutto marzo e maggio hanno spinto al rialzo le quotazioni |
Azioni (Adr) a Wall Street |
Ci sono tre Adr quotati ma riferiti a società minori |
RUSSIA obbligazionario: se l’inflazione sale i rendimenti torneranno a crescere inevitabilmente
Yield 10 anni governativo (rating BBB-) |
7,2% |
Yield medio bond sovranazionali in Rub (rating AAA) Borsa Milano |
5,7% |
Titolo preferibile |
Asian Infrastructure Investment Bank 4,25% 2025 (Isin XS2203985796): quotato sul mercato italiano da poche settimane si muove sui 93-94 Rub (yield sul 6%), sebbene sia ancora poco trattato dal mercato |
Strategia |
Piano di acquisto basato su andamento più in base al cross valutario che alle quotazioni dei titoli |
Valuta (rublo) |
I tempi pre-Covid dei 70 Eur/Rub sembrano lontani, perché da allora il cambio si muove fra i 92 e gli 88. Gli indicatori grafici non fanno ben sperare ma una simile debolezza del rublo finisce per affievolire l’immagine del Paese, sebbene alcuni analisti ritengano che sia una scelta pilotata dal Governo di Mosca |
Trend |
L’inflazione è salita non di poco negli ultimi mesi e potrebbe costituire l’elemento di inversione di una politica monetaria molto espansiva seguita negli ultimi anni dalla Banca centrale russa. Ciò spingerà anche il rublo? |
TURCHIA azionario - valutazione per strategia di investimento: bassa; per trading: alta
Performance a 1 anno del Bist 100 |
+30,8% |
Analisi tecnica dell’indice in base a medie mobili e indicatori tecnici |
Buy |
Ultima quotazione |
1.433 |
Possibili evoluzioni |
La volatilità è una delle costanti del listino turco, che pur non ha risentito eccessivamente di tutte le vicende politiche, monetarie e finanziarie di un Paese gestito in maniera un po' allegra. Il Bist 100 non è lontano dai doppi massimi di febbraio e marzo e le reazioni degli operatori risultano quasi unanimi: “Siamo abituati alle commedie di Ankara”. La debolezza della lira comincia tuttavia a pesare per alcuni settori dell’economia |
Etf su Borsa Italiana |
La Borsa tiene ma i due Etf quotati a Milano hanno risentito fortemente dell’indebolimento della lira turca, sia l’iShares (Isin IE00B1FZS574 – valuta di denominazione Usd) sia il Lyxor (Isin LU1900067601 – valuta di denominazione Eur). A un anno hanno perso entrambi circa un 17% e il forte calo di marzo ha penalizzato in misura pesante il risultato globale |
Azioni (Adr) a Wall Street |
L’unico titolo trattato è Turkcell Iletisim Hizmetleri A.S. (ticker TKC), riferito al settore telefonico |
TURCHIA obbligazionario: presto o tardi dovrà partire un rafforzamento della lira. Altrimenti sarebbe un disastro
Yield 10 anni governativo (rating BB) |
18,9% |
Yield medio bond sovranazionali in Try (rating AAA) Borsa Milano |
17,2% |
Titolo preferibile |
Ibrd – World Bank 12% 2023 (Isin XS1791714147): scambia bene e al momento rende il 18,7%, che su una scadenza a due anni è tutt’altro che male, pur considerando il persistente rischio di cambio |
Strategia |
Piano di acquisto basato su andamento della quotazione e su cross valutario |
Valuta (lira) |
Continua l’indebolimento di una moneta sconquassata da complesse vicende politiche e monetarie. A 10,5 Eur/Try ha superato i target che la davano a 10,3. Un mese o l’altro questa vera e propria débacle finirà. Quando? Ce lo si domanda da tantissimo tempo |
Trend |
Con un’inflazione oltre il 16% la situazione peggiora e il tasso d’interesse al 19% rappresenta il maggiore motivo di incertezza. Erdogan lo vuole di nuovo nettamente sotto ma il mercato spinge invece per una stabilizzazione su questi livelli |
In sintesi
Su cosa puntare |
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