Lockdown a Ferragosto ?
La variante Delta si diffonde a vista d’occhio e pagheremo cara la baggianata dei festeggiamenti per il campionato europeo di calcio, soprattutto tra i più giovani. Il ragionamento è semplice: già l’infezione corre senza assembramenti poi se al virus regali una bella notte in cui tutti gli incauti corrono fuori ad abbracciarsi in piazza hai una accelerazione di un fenomeno che già sotto traccia sta esplodendo: di seguito la media mobile a sette giorni del nuovi casi per 100.000 persone in Spagna, Francia, Olanda, Portogallo e Grecia cioè “i paesi del sole”, là dove tutti sono convinti che siccome è estate ed è caldo puoi fare i tuoi porci comodi: “ accà non c’è coviddi” …
I miei lettori sanno che io detesto in maniera aperta il calcio, vero oppio per il popolo italiano, che già non si eleva di suo dal terra terra della palla che rotola e che con il calcio arriva al delirio.
Se io fossi dittatore il calcio lo metterei fuorilegge e vieterei di parlarne nei luoghi pubblici.
Purtroppo un vero dittatore farebbe esattamente il contrario: rimbecillirebbe le folle con il football distogliendone l’attenzione dai problemi veri di questo Paese.
Mi si ribolle il sangue quando sento qualcuno pronunciare la frase maledetta: “abbiamo vinto”. Chi ha vinto ? Noi chi ? Tu hai vinto ? Io e te continuiamo ad essere i servi idioti di un Paese che sta navigando come una barca dritto dritto verso gli scogli e tra poco “noi” soffocheremo in una corsia di ospedale senza ossigeno afflitti dalla variante delta. Caro lettore il problema è altro e ti apro il libro: in Germania la spesa sanitaria è di 6600 euro pro capite, in Italia è di 3600 euro pro capite. In Germania muore l’1,5% dei contagiati, in Italia muore il 3,5% dei contagiati. Hai capito quale è il problema vero caro lettore ? Altro che Donnarumma … te lo do io Donnarumma !
Ora prepariamoci ad accompagnare i nostri cari a morire soffocati all’ospedale.
Pronti ? Partenza … uno … due … tre.
Contate fino a 10 giorni da oggi e avremo 30.000 contagiati al giorno e torneremo nei momenti bui dell’inizio pandemia. Contate fino a 15 giorni e anche la curva dei ricoveri nelle terapie intensive inizierà a salire precipitosamente visto che arriva con un ritardo di 15 giorni.
E quella dei decessi anche.
Il nostro vero primato è che il tasso di letalità italiano è al terzo posto del mondo. Altro che la coppa dei campionati di calcio !
Però con i festeggiamenti e gli assembramenti dei nostri connazionali potremmo migliorare ed arrivare al primo posto. Come sempre il successo è questione di impegno, anche nella conta dei morti. E noi meritiamo di vincere non solo nel calcio ma anche nella classifica dei morti nel mondo perché ci siamo impegnati davvero tanto.
E siamo indiscutibilmente i più bravi. E il Governo nazionale allora proclamerà “eroi della nazione” i fenomeni che sono corsi giustamente in piazza ad abbracciarsi per la vittoria della sfera che rotola sfidando impavidi il terribile morbo e noi tutti canteremo “bella ciao” dalla finestra in diretta televisiva nazionale.
Ma torniamo alla Borsa: come reagiranno i mercati finanziari ai lockdown di agosto ?
Questa è la vera domanda.
I mercati finanziari non si intendono di biologia e scommettevano con l’arrivo dei vaccini e dell’estate nella scomparsa del virus. Purtroppo il virus non è un essere inerte ma un nemico che ad ogni nostra azione contrappone una reazione. E’ un combattimento tra due gladiatori questo, non la lotta tra un essere pensante ed una cosa. Il virus si è modificato e grazie alla stupidità di uomini e governi sta contrattaccando nel duello mortale tra lui e noi. Non è finita qui. Imprenditori e operatori finanziari invece davano per scontata la fine del combattimento e chiunque, diciamocelo francamente, pensava a cosa fare a settembre o a ottobre con il nuovo mondo che ci sta davanti. Un nuovo mondo davvero eccitante: costo del denaro sotto la suola delle scarpe, mercati finanziari scatenati, fiducia delle imprese e dei consumatori ai massimi.
Di seguito un grafico rassicurante: cosa è successo all’inflazione e alla domanda di beni degli USA dopo la seconda guerra mondiale ? Che in pochi anni hanno recuperato tutto il terreno perso e quindi se applichiamo lo stesso caso ai giorni odierni il risultato è scontato.
Quello che preoccupa ora è l’inflazione negli USA che se parte si porta dietro tutto il mondo. Guardate in prospettiva storica secolare gli ultimi dati USA sull’inflazione core: fa paura …
In realtà spiegano gli economisti l’inflazione USA è dovuta a fattori “particolari” come i costi di riapertura degli esercizi commerciali come linee aeree, hotel e ristoranti, etc. e l’acquisto di componenti di automobili:
Ecco perché i tassi di interesse USA sono ancora tranquilli e Powell racconta che per il momento non vede inflazione in arrivo.
E noi ci auguriamo che tutto quello che vi ho appena scritto sia vero.
Tecnicamente gli indici USA sono su un doppio massimo ed è possibile un leggero storno.
Per il resto dobbiamo predicare il rialzo perché di prove contrarie per il momento non ce ne sono.