Dall'11 settembre 2001 ad oggi. Un salto di vent'anni


Esattamente vent'anni fa, a quest'ora, mi trovavo negli Stati Uniti. Era un martedì mattina ed ero uscito di casa per fare una bella corsetta mattutina in un bellissimo quartiere: il giorno dopo sarei andato ad Orlando. Avevamo già prenotato tutto per qualche giorno di relax e divertimento come solo gli americani sanno fare. Appena rientrato a casa mi venne detto che era successo un tragico incidente su una delle Torri Gemelle a New York. Pensai subito che fosse stato un errore del pilota ed andai a farmi una doccia. Poco dopo quella stessa voce femminile mi disse "Pier, the situation is getting worst: another plane crashed!". Poi il Pentagono e la Pennsylvania. 

Quello è il mio personale ricordo dell'11 settembre vissuto live e di cui ricordo moltissimi istanti come se fosse successo ieri. Per non parlare poi del fatto che dovevo assolutamente rientrare in Italia per motivi "militari" ed il console italiano fu gentilissimo. Conservo ancora la lettera che venne fatta ad hoc.

Niente più parco dei divertimenti, niente più attività mondana. 

L' "enjoy the life", il "godersi la vita" è un qualcosa che -mi- viene inevitabilmente meno quando c'è un fatto tragico o che non mi rende più sereno. Talvolta è una malattia, altre il venir meno di una persona cara. Ognuno ha i suoi tempi ed ognuno vive la vita a modo suo come meglio crede.

La Borsa è cinica in tutto questo: è un enorme teatro che non si ferma davanti ad un attentato o ad un terremoto. Non si ferma davanti ad una guerra e nemmeno ad una pandemia. Borsisticamente parlando (credevate mica che non avessi a disposizione almeno un computer in quei giorni ????) fu un tremendo bagno di sangue. Ricordo le allora Banca Fideuram perdere il 15% in una seduta, le allora Palm Inc. (titolo americano che seguivo) tracollare per non parlare delle allora Amazon su cui facevo trading e che valevano attorno ai 20/30 dollari precipitare (in vent'anni si è rivalutata di oltre il 50 mila %, ma sapete bene che non credo nelle cose a lungo termine perché, come diceva Keynes, "nel lungo termine siamo tutti morti" e quindi tendo a godermi ciò che di positivo magari mi capita nel breve). A proposito di Amazon magari un giorno pubblicherò qualche mia vecchia contabile e grafico di quel periodo.

Anche se le Borse statunitensi erano state chiuse nelle sedute immediatamente successive all'11 Settembre, non fu così per quelle europee che continuarono ad avvitarsi su se stesse. 

Di seguito il chart del Dow Jones in quei giorni, con il relativo blocco delle contrattazioni.

Torniamo ai tempi più recenti. Nell'ultima ottava ci sono state delle prese di profitto sui mercati statunitensi ed anche su quelli europei che però NON sono mai saliti altrettanto. Osservando ad esempio il Nasdaq daily notiamo che il primo supporto si trova attorno a 14800 punti dove passa anche una trendline dinamica di breve (linea tratteggiata), mentre quella di più lungo ternine (linea continua) risulta un pò più bassa. Al momento il ribasso è guidato da titoli pesanti come Apple.

Peggiore la situazione del Dow Jones che non ha avuto un rialzo negli ultimi mesi come avvenuto per il Nasdaq Composite ma è stato sostanzialmente in laterale. Depurando la "sbavatura" ribassista dell'anno passato causata dalle elezioni americane notiamo che l'indice più longevo al mondo (esiste dall'800 !!) sta cercando di rompere al ribasso una trendline dinamica che ha guidato il rialzo da maggio dell'anno passato. Il primo supporto a mio avviso è posto attorno a 33500 punti (linea tratteggiata). 

Attenzione al fatto che la prossima settimana ci saranno le scadenze tecniche delle "tre streghe" (roll over di future, scadenza opzioni titoli ed indici) e quindi i movimenti potrebbero essere accentuati a seconda di come sono sbilanciati gli operatori. Nonostante il tentativo di ribasso o di correzione pensate che dal 1982 al 2020 nella terza settimana di settembre che è appunto quella di scadenze tecniche l'S&P500 è stato rialzista nel 59% dei casi (il Dow il 54% delle volte mentre il Nasdaq il 56%). La peggior settimana fu quella successiva all'11 settembre (che cadeva di martedì ma NON nella terza settimana di scadenza) con un -11.60 % di S&P500. Curiosamente i tre indici principali (Nasdaq, Dow ed S&P) sono stati tendenzialmente stabili il venerdì di scadenza MA da quel punto è iniziato poi un ribasso. Nel grafico di seguito trovate l'andamento dei vari indici: lateral rialzista e poi tendenza al ribasso. Questa è la statistica.

Fatta questa debita premessa, analizziamo qualche azione

Esprinet

Rotta la trendline dinamica rialzista il titolo ha perso il 21% in quattro sedute. Quadro tecnico debolissimo ma attenzione anche al fatto che si trova in fortissimo ipervenduto ed ha toccato o sta toccando la media mobile a 200 periodi di colore rosso, tick più, tick meno. L'area 13 che avevo in testa è stata comunque centrata. Questo NON significa mettersi long ma pensare che questa possa essere un'area in cui la discesa può rallentare. I volumi sono ancora altissimi. Negli anni ho notato che quando le trendlines sostengono il rialzo di lungo periodo per molto tempo spesso si ha un tentativo di pullback. 

Cy4GATE

Ne ho scritto giovedì indicando come livelli chiave 13.36, 13.46 e 13.58 (link: https://www.lombardreport.com/2021/9/9/nonostante-tutto-ancora-sexy/ ). Venerdì ha rotto subito la parte alta (massimi storici), ha testato il punto di partenza (minimo a 13.38 contro i "miei" 13.36) ed ha chiuso esattamente a 13.46 con un mercato italiano debolissimo e solo venduto. Sul daily è sempre carina, MA se il mercato scendesse si porterebbe con sè tutti i titoli. Per i più prudenti ed avversi al rischio attenzione alla rottura dei minimi di venerdì (13.38): il close daily è infatti stato esattamente a 13.46 e quindi al di sotto del massimo storico (per questo nell'articolo parlavo anche di possibilità di failure di breakout). Per chi invece tende a dare più gioco e spazio di movimento ai titoli penserei di guardare con attenzione (stop) ad un ritorno sotto i 13 euro, specialmente in chiusura di seduta.

MutuiOnline

Titolo sempre debole anche se all'apparenza le vendite si sono affievolite (ma non sono comparsi comunque i compratori). Sul chart orario abbiamo un triangolo in formazione ed un possibile obiettivo daily posto in area 43.50.

Omer

Ne avevo scritto quando quotava attorno a 3.60/3.70. Adesso siamo attorno a 4.20. Ieri (venerdì, ndr) ha presentato per la prima volta i dati sul primo semestre in linea con la guidance. La società che si occupa di componentistica per mezzi di trasporto ferroviario ha avuto un valore della produzione di 27 milioni di euro con un EBITDA attorno ad 8 milioni ed un EBITDA margin a circa il 29% ed un backlog pari a 132 milioni. Graficamente abbiamo una lateralizzazione in corso sui recenti massimi. Supporto "attorno" a 4.05 e resistenza da rompere a 4.36. Titolo molto sottovalutato secondo diversi uffici studi.

Euro Cosmetic

Molto ben comprata la settimana passata. Lunedì oggetto di vendite talebane salvo poi recuperare bene da martedì. Resistenza da rompere sempre posta a 7.78. L'ideale come scrivevo sabato scorso è di avere un pò di lateralizzazione attorno a 7.30/7.40/7.50 per pensare di attaccare i massimi in modo convinto. 

El.En

Anche questa è un'azione di cui ho scritto recentemente. Ieri (venerdì, ndr) sono stati presentati i conti: fatturato consolidato a 273.9 milioni (+68.5%), EBITDA +170.2% a 39.1 milioni di euro. Risultato netto in rialzo del +250.7% (non è un errore di battitura) a +22.5 milioni di euro rispetto ai 6.4 dello scorso anno. Ha nettamente battuto i valori pre-pandemia. 

Nonostante gli ottimi dati ieri una macchinetta continuava a vendere in area 13.40/13.50 (vedere grafico a 5 minuti). I casi sono due: ho sbagliato io nell'interpretazione oppure si è trattato di un benefattore. Lo scopriremo nelle prossime puntate naturalmente. Graficamente al momento il trend settimanale è rialzista, il daily rialzista (con barra a pulizia degli stop nella seduta di giovedì) e massimi storici in continuo aggiornamento e posti a 15.10. Nel brevissimo positiva la rottura di 14.70 per puntare al breakout dei massimi dell'open di venerdì posti a 14.88 e successivamente a 15.10 appunto.

Adesso andiamo a vedere il posizionamento del nostro FTSEMIB40. Come già scritto più e più volte da metà agosto ad oggi il mercato NON mi entusiasma: non vedo più entrare soldi e quindi non c'è bid nonostante la massa di liquidità in circolazione. Sul weekly il trend è chiaramente al rialzo mentre sul daily vedrei bene uno storno fino a 25350 dove troviamo un primo supporto da cui è partita l'ultima gamba rialzista. Se tale supporto non dovesse tenere il successivo lo si trova a 24600 con una fascia mediana in area 25000 (linea tratteggiata sul grafico daily). Parlo di mediana e non di media poichè in quel punto ci sono stati più volte test di livello.

Per oggi è tutto. Buon weekend.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)