Europa piatta e America stellare....fino a quando?


Nella passata ottava avevo indicato i seguenti livelli grafici: 25700, 26050, 26170 ed infine 26400. Di seguito il risultato. Come sempre le linee tratteggiate rappresentano l'esito dell'analisi. 

Notiamo subito che la settimana si è "giocata" attorno al livello di 26170 che ha costituito una discreta resistenza martedì, divenuta poi supporto nelle sedute successive salvo essere rotto al ribasso nella giornata di mercoledì e di venerdì. Esito settimanale? Nulla di fatto! Purtroppo il nostro indice e più in generale quelli europei non riescono assolutamente a brillare di luce propria nemmeno con i rialzi incessanti di Wall Street (e vedremo se dalla prossima settimana post Labor Day inizierà una correzione). Attenzione anche al fatto che mancano completamente i volumi e questo è un pò un paradosso dal momento che c'è veramente tantissima liquidità.

Le valutazioni sono ormai stellari e ci stiamo dirigendo verso i massimi della bolla internet del 2000. Nella figura seguente trovate la media storica (linea tratteggiata nera in corrispondenza dello 0%) e potete notare come ci stiamo trovando ormai BEN OLTRE le DUE deviazioni standard. 

Interessante poi notare un vecchio grafico che avevo postato l'anno scorso a marzo in piena pandemia, quando sostenevo come molto probabile ed imminente una inversione del mercato causata proprio dal Balance Sheet della Federal Reserve, facendo notare tutta la massa di liquidità che avrebbe inondato i mercati (sostenendone così i corsi delle azioni). Nel grafico seguente troviamo l'espansione del bilancio della Fed all'inizio del 2020 e notiamo che si allinea molto chiaramente al crollo dell'S&P500 ed alla sua successiva ripresa. Ciò suggerisce che l'economia non sta effettivamente andando così bene come suggeriscono le Borse (o l'S&P500) e solleva serie preoccupazioni sulla sostenibilità dell'attuale performance del mercato azionario. 

La valutazione delle materie prime in generale (penso al caffè o al petrolio piuttosto che al legname) sono poi schizzati verso l'alto e prima o poi i prezzi di questi prodotti si dovranno inevitabilmente trasmettere anche al consumatore finale e quindi sui prezzi e le autorità monetarie ne prenderanno atto adeguandosi. Questa è la mia view al momento. 

In questo contesto assistiamo allo strappo al rialzo dell'argento che avevamo visto la settimana scorsa riprendere finalmente i 23.854 dollari l'oncia (salvo ritestarli come sempre il giovedì). Attualmente mentre scrivo quota attorno a 24.77 USD, vecchio supporto ora resistenza di breve. Che il sell off recente sui preziosi sia stato attuato volutamente per far scattare un pò di stop salvo poi riprendersi nei prossimi mesi per i motivi di cui sopra? Lo scopriremo insieme. 

Di seguito trovate il grafico dell'oro (a sinistra) e del silver (a destra), entrambi su un timeframe daily. Attenzione che l'oro si trova esattamente sul livello indicato sabato scorso e posto a 1832 dollari che penso bucherà velocemente (vedremo come si comporterà mano a mano naturalmente).

Per la prossima settimana terrò monitorati i seguenti livelli sul FTSEMIB40: al rialzo le resistenze sono poste a 26170 e 26250 (range stretti vista la bassissima volatilità). Al ribasso invece 25850 e 25700. Indicativamente vorrei vedere il nostro indice SOPRA 26400 per pensare ad una continuazione del rialzo, anche se al momento ho la sensazione di un mercato che non sa veramente che direzione prendere per le prossime cinque sedute. E' un mercato svogliato, concedetemi questo termine.

Fronte azionario....

Il mercato nel complesso non mi entusiasma per l'assenza di volumi: negli Stati Uniti (che sono un driver) si continua a salire incessantemente e non sappiamo se, quando e soprattutto COME si correggerà. Nella mia watchlist ho inserito qualche nuova azione che attualmente risulta avere un quadro grafico abbastanza robusto e non troppo esasperato come molti altri titoli.

Newlat Food

Congestione stretta poco sotto i massimi storici posti a 7.10 euro. Brutto un eventuale ritorno sotto 6.60 che indebolirebbe il quadro tecnico di breve, mentre sul brevissimo attenzione ad una rottura al ribasso della base del rettangolo a 6.78. Sul mensile, sic rebus stantibus, ritengo che l'azione possa tentare un allungo sopra i massimi storici. Attenzione che il 10 settembre presenterà i risultati e quindi il mercato potrebbe anche provare ad anticiparli a mio avviso.

Immsi

In settimana ha pubblicato i dati relativi ai conti del primo semestre 2021: ricavi consolidati in crescita deò 46.2% a 920.7 milioni, mol in salita del 68.1% (140.6 milioni contro gli 83.6 di giugno 2020). Utile netto a 31.2 milioni rispetto ai 900 mila euro del primo semestre 2020. Ottimi risultati che hanno ampiamente battuto le aspettative e lo si è visto subito con l'azione balzata al rialzo di quasi il 20% nella sola seduta di giovedì con volumi monstre. Personalmente ritengo che le resistenze critiche siano poste un pò più in alto ed attorno a 0.65 euro, tick più, tick meno (area grigia sul grafico settimanale). L'ideale sarebbe avere un assestamento sui valori correnti (0.52/0.55 per intenderci) per qualche seduta in modo da "smaltire" gli eccessi di ipercomprato di brevissimo. La strada sembra comunque impostata al rialzo. Dovremo ri-valutare il titolo poco prima dei risultati del terzo trimestre. Brutto un eventuale ritorno stabile sotto 0.50 euro.

Compagnia dei Caraibi

Ne avevo parlato poche sedute fa quando l'azione aveva chiuso attorno a 4.15. Abbiamo assistito ad un primo tentativo di avvicinamento ai massimi del collocamento posti a 4.65 (il massimo toccato al momento è stato a 4.60 euro). Credo che l'azione stia procedendo ad una naturale fase di consolidamento tra l'area 4.10/4.20 e 4.50. Interessante anche lo scarico volumetrico post collocamento seguito ad un'impennata dei volumi nel momento in cui il titolo è partito nuovamente al rialzo. Il daily al momento presenta una sorta di bottom arrotondato: apertura alta post collocamento e prese di profitto, consolidamento in area 4 euro e poi nuovamente al rialzo. La società si occupa di beverage: liquori (tra cui i principali top brand di mercato quali Gin Mare, Jefferson e Diplomàtico), sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium da tutto il mondo. Nel 2020 l'ebitda è salito del 17% rispetto al 2019. Nel primo trimestre 2021 il fatturato è salito del 14% con un ebitda raddoppiato (da 82 a 158 mila euro). La relazione semestrale verrà presentata il 28 settembre e credo ci sia motivo di ritenere che la bella stagione possa riflettersi anche sui conti.

EuroCosmetic

Azione tendenzialmente illiquida ma nell'ultima settimana si è diretta verso i massimi storici dal collocamento posti a 7.80 euro con volumi medi giornalieri attorno ai 20 mila pezzi (rispetto alle poche migliaia del periodo giugno-luglio). Sul settimanale sta rientrando in un canale rialzista (linea tratteggiata) mentre sul daily abbiamo una fascia supportile posta attorno a 7.00/7.20 euro che costituisce anche un'area di stop. Ideale un consolidamento attorno a 7.30/7.40 per poi attaccare i massimi e ridurre così lo stop dal punto di ingresso.

La prossima settimana avremo le seguenti relazioni semestrali (Fonte Dati: Borsa Italiana).

Buon fine settimana a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)