Reuters ricordava due giorni fa l'esposizione delle banche occidentali in Russia. Credit Suisse infatti ha dichiaratto una cifra di 1,6 miliardi di franchi svizzeri. Una cifra cui va aggiunto quanto comunicato giorni fa da Unicredit e BNP Paribas.
Si aggiunga Deutsche Bank con 2,9 miliardi di euro e tante minori esposizioni come quella di Goldman Sachs (650 milioni dollari ).
Tutto questo enorme ammontare aleggia sulle finanze mondiali. Cosa ci aspetta ? Nazionalizzazioni con azzeramento dei crediti ? Oppure un accordo che spazza via queste terrificanti previsioni ?
Ovviamente nessuno lo sa. Ma la via d'uscita,davanti alle incertezze sul futuro della Russia e dei crediti vantati dalle banche occidentali non fa che rafforzare il desiderio di investimenti tranquilli. E la scelta va forzatamente verso l'oro e gli altri metalli. Un fallimento della Russia avrebbe conseguenze pesantissime per la finanza mondiale. Le conseguenze sarebbero imprevedibili.
Guido Bellosta è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>