Un pò di strizza ma per fortuna finora, per 20 anni, è andata bene.


Ne abbiamo scritto più volte in questi 26 anni sul Lombardreport.com. Si tratta, fino ad ora ed a nostro giudizio, del migliore impiego possibile della liquidità.   

Aggiorniamo  l'articolo in quanto i nuovi abbonati forse non conoscono di cosa parliamo, mentre per i vecchi amici sarà un ricordo degli "investimenti a scarso rischio".

Abbiamo sempre sconsigliato gli investimenti monetari vincolati a termine, remunerati dalle banche a tassi irrisori. Ed abbiamo SEMPRE puntato sull'acquisto delle azioni sotto OPA, ovviamernte se ci sono operazioni in atto. Si analizza  prima la situazione e la serietà di chi lancia il delisting/OPA, si guarda alla differenza tra prezzo di borsa e prezzo offerto con l'OPA e solitamente vi è una differenza del 2-3%. SEMBRA POCO, ma sono utili che si fanno in tre/quattro mesi e che diventano su scala annua il 6%-10%. Niente impedisce di fare più volte simili operazioni se vi fossero parecchie società sotto OPA. L'anno scorso ben oltre una dozzina di OPA con queste caratteristiche sono state lanciate.

Se poi con un colpo di fortuna, come spesso accade (l'anno scorso ad ex tra l'altro per ZANETTI, ASTM, Valtellinese, Guala Closures, Panaria, Carraro, Retelit), il prezzo viene piacevolmente ed imprevedibilmente aumentato per facilitare le adesioni verso la fine del periodo di OPA, il guadagno diventa, almeno formalmente, stellare. Prendiamo Zanetti il cui rendimento dal 3% previsto divenne a due cifre in un paio di mesi e vedrete che p/t (pronti/termine) così remunerativi non avvengono con NESSUNA banca nel mondo.

Paura che l'operazione si chiuda negativamente ? Non e' mai accaduto in questi 26 anni per le azioni che avevamo selezionato e di cui allora si parlava spesso anche nelle fortunate riunioni del Lombardreport.com con tanti amici abbonati che le frequentavano.

Abbiamo avuto un certo timore nell'estate 2020 per GEDI ma l'OPA partì regolarmente anche nei momenti più cupi della pandemia. Ovvio che con tante società e tante incertezze sull'esito e sulla durata dell'operazione lasciamo sempre ai singoli investitori di operare a seconda della loro propensione al rischio. Ciascuno deve rischiare solo quanto desidera. Noi restiamo fuori e non ci sbilanciamo mai. Le condizioni sono nel testo dell'OPA e quindi non dobbiamo ripeterle. Ovvio che aleggia sempre una certa incertezza sull'esito finale. Ma ripeto in 26 anni, le circa duecento operazioni fatte sono tutte (finora e tocchiamo ferro) andate in porto. Hanno portato utili limitati se si considerano le singole operazioni confrontandole con i balzi di talune azioni quotate ma, certe volte, meglio poco con scarso rischio che puntate speculative.

Ora in questo scampolo del 2022 è andata oggi in porto l'opa di SITI. Mentre la seconda OPA in atto, quella su ENERGICA ha fatto veramente soffrire per i problemi dell'acquirente americano. A pochi giorni dalla chiusura dell'OPA la differenza tra quotazione di borsa di Energica e prezzo offerto era quasi del 3%. Una cifra incredibile (se va bene si guadagna il 3% in due settimane !) che segnala una forte ritrosia degli investitori. Sapremo tra una decina di giorni se il pagamento di 3,20 euro per azione sarà stato effettuato. Finora tutto procede tranquillo. Da segnalare che il ritardo nell'esecuzione dell'OPA di Energica ha quasi azzerato l'utile. Il 2% che doveva essere incassato in pochi mesi è slittato di parecchie settimane e l'utile (se si chiude a metà marzo) sarà di poco superiore al 3% annuo. Uno dei pochissimi casi di ritardo nell'effettuazione dell'Opa e di conseguente MOLTO minore utile.

Per il titolo BE, l'OPA è stata solo annunciata ma non ancora in corso. La presenza di Tamburi è una sicurezza trattandosi del più famoso e da noi molto stimato finanziere italiano. Una persona che abbiamo anche incontrato come poi riportato sul Lombardreport.com. Se Tamburi si è lanciato in questa operazione riuscirà a portarla a termine. Una scommessa che merita di essere valutata. Con una quotazione di borsa di 3,26 € e un'OPA a 3,45 € la differenza è molto forte ed invitante. Situazione ovviamente provocata dalla guerra e dalla crisi della borsa di cui bisogna tener conto !

Invece su La Doria, altra OPA annunciata e di prossima partenza, la differenza tra quotazione di borsa e prezzo pagato con l'OPA è troppo limitata (pochi centesimi) finora per essere presa in considerazione.

Una forma di investimento interessante. Duecento operazioni sempre positive. Certo che per uno statistico il calcolo delle probabilità di un insuccesso cresce continuamente.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)