Bond sotto la lente: cosa succede a quelli in rubli


Tre diverse categorie di obbligazioni e gli Etf “emerging”: ne analizziamo le vicende dopo la sospensione delle quotazioni per le emissioni quotate a Borsa Italiana. Le possibili evoluzioni.

Cedole & dividendi

Inevitabilmente al centro di una bufera. Le obbligazioni in rubli o comunque emesse dalla Russia stanno attraversando una fase molto complessa, che analizziamo in base alle loro diverse tipologie. Purtroppo, data la problematicità della situazione in corso, mancano riferimenti chiari di cosa potrà succedere e quindi dobbiamo limitarci a valutazioni basate su vicende simili avvenute in passato per altri emittenti.

Titoli di Stato Russia in $

Sono stati sospesi dalle quotazioni.  Un decreto firmato da Putin nel weekend consente a Mosca di rimborsare in rubli i bond governativi denominati in valute estere nel caso in cui i titolari appartengano a Paesi che hanno sanzionato la Russia (è il caso dell’Italia). Tuttavia non tutti i regolamenti dei bond in valuta estera offrono questa possibilità e quindi, in caso di pagamento in rubli, si potrebbe verificare un cosiddetto "trigger event", che determinerebbe il default e permetterebbe ai titolari dei Cds – credit default swap - di farsi rimborsare dalla loro controparte. È la situazione più complessa in assoluto. Non si hanno indicazioni di prezzi, se non quelli del cosiddetto mercato grigio (riferito a scambi diretti fra operatori professionali), che testimoniamo di un netto crollo nelle ultime sedute

Titoli di Stato Russia in rubli

Non sono trattati sul regolamentato italiano e vengono scambiati solo alla Borsa di Mosca. Di fatto quindi le loro vicende non interessano gli investitori direttamente ma li coinvolgono solo indirettamente per le eventuali quote detenute da Etf relativi ai mercati emergenti

Titoli di banche sovranazionali in rubli

Dopo che Borsa Italiana ha sospeso dalle negoziazioni gli strumenti finanziari liquidati in rubli e negoziati sui segmenti di mercato Euromot ed Eurotlx, il gestore di Piazza Affari ha rinnovato il provvedimento, sottolineando che la sospensione è "a tempo indeterminato" e fino a nuovo provvedimento. Gli emittenti interessati sono African Development Bank, Asian Development Bank, Banca Europea per la ricerca e lo sviluppo, Banca Europea Investimenti (Bei), Birs, International Finance Corporation e Intesa Sanpaolo. Cosa succederà a cedole e in presenza di eventuali rimborsi? Non si hanno elementi per prevedere le evoluzioni ma trattandosi di organizzazioni ad altissimo rating (AAA) non c’è un rischio default. Il provvedimento è stato preso solo per evitare illiquidità dei titoli ed eventuali incassi di cedole a cambi imprevedibili, date debolezza e volatilità del rublo

Etf mercati emergenti

Possono solo risentire di correzioni per la componente riferita a bond in rubli detenuti negli indici di riferimento ma i loro scambi avvengono in maniera normale, confermandosi ancora una volta la forma di investimento a minore rischiosità in situazioni di questo genere