Rialzi & Ribassi


Mentre a Davos i banchieri mondiali disegnano uno scenario di economia in sofferenza, la Lagarde avverte sul rischio inflazionistico a seguito della riapertura della Cina che ormai ha dovuto abbandonare la strategia dei lockdown.

Le previsioni, seppur valgano davvero poco, indicano un livello che si attesti tra il 4.5 e il 6% nell'arco del 2023, ma per raggiungere tali livelli, serve che la stessa scenda un bel po' dai limiti attuali, che in Europa rimangono elevati dando anche l'impressione di essere meno flessibili rispetto agli USA.

Nel frattempo il Congresso americano si trova di fronte al rituale tetto sul debito oramai divenuta una diatriba rituale tra i repubblicani e i democratici, cosa che mette in grossa difficoltà l'economia statunitense e il dollaro.

Contemporaneamente il beige book ha delineato scenari non proprio felici per il mercato azionario condizionando gli operatori nelle ultime sedute della settimana, seppur riviltalizzate nella seduta di venerdì e portando la situazione tecnica a disegnare una correzione dai livelli massimi raggiunti nelle primissime settimane del nuovo anno.

A creare ulteriormente incertezza e pathos stanno contribuendo i vari dati societari relativi all'ultimo trimestre del 2022 ora in uscita come ad esempio accaduto per Netflix nella serata del 19 gennaio in cui a fronte di un Eps inferiore alle attese c'è stato un rialzo dei ricavi e un boom di nuovi abbonati cosa che l'ha portata in premarket a strappare un +8% sulla chiusura.

Dopo aver chiuso il gap, all'uscita dei dati di bilancio ha ovviamente trovato la forza per andare oltre i 330$ e ora i nuovi target devono essere necessariamente aggiornati ai 355 e ai 400$.

Un rientro, in caso di Nasdaq debole devono tenere conto del livello ai 280$ come valore di ingresso con minor rischio di capitale, ma già ai 300 può essere intentato anche se con stop loss allegato.

Le evoluzioni sono inevitabilmente correlate alla determinazione dell'indice di cui fa parte, il Nasdaq, il quale, se riuscirà a trovare la forza di tornare a lavorare sopra gli 11700 , potrà esibirsi in un notevole rimbalzo, già sino ai 12000.

 

SAIPEM

Ne parlammo, su gentile richiesta di un attento partecipante durante il webinar di ottobre scorso e la risporta fu un semaforo verde, ma ora inizia a prospettare un futuro ancor più roseo con le ultime sedute che hanno rafforzato il quadro di medio periodo.

Anche in questo caso è possibile aggiornare i nuovi target agli 1,5€ e una zona di rientro lampeggiante sul livello di 1.10€

Tornando ai titoli del listino tecnologico americano, Nasdaq, dedichiamo l'ultima analisi a Tesla Motors.

Il suggerimento è quello di impostare un alert alla rottura dei 140 $.

Sempre basandosi sul proprio profilo di rischio, doverosamente da rispettare, si può sostenere che qualora si verificasse uno strappo rialzista, qui il target sarebbe da fissare ai 190$ o giù di li e pertanto, buon trading a tutti!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)