Come ogni sabato anche questa mattina verso le 8.00 sono andato a fare le commissioni prima di iniziare la giornata: step in panetteria per quella che sarà la mia colazione domenicale che di solito nella mia testa è la "gratificazione" settimanale (dal lunedì al venerdì una fetta biscottata con del salato ed un frutto, ma la domenica mi piace sgarrare). Uscendo e prima di andare al lavoro mi è capitato di vedere un signore già avanti con gli anni ravanare nei bidoni dell'immondizia alla ricerca di cibo e naturalmente la prima cosa che ho fatto è stata quella di dargli i miei panini preferiti che avevo appena preso, senza che lui mi avesse chiesto qualcosa. Tornando a casa ho pensato a quanta gente -anche e soprattutto italiana- si trova in oggettiva difficoltà. Questo fatto è stato lo spunto per una ulteriore riflessione: ma quanto è difficile fare trading da un punto di vista puramente psicologico? Quanto occorre essere distaccati dai numeri che poi nella realtà dei fatti incidono ogni secondo sul nostro portafoglio e sul nostro patrimonio ed anche quel poco perso è in realtà tanto? Quanto è difficile sapersi stoppare quando una operazione studiata e pianificata m...
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